Contro i caldo...

Jal · 11-06-2010, 16:21

una storia di gatti.
nulla di meglio per portare un po di aria fresca...

L'Orbo è un gattone falsopersiano di 13 anni grigioelettrico.
ha sempre vissuto con i suoi compagni umani.
sepre in casa. anche quando viveva in campagna, al massimo le sue scorrerie erano limitate a cacciar passerotti e pipistrelli sul tetto del casale.
Orbo, orbo da un occhio fin da piccolo, non osava spingersi in campo aperto, gli altri maschi gliele aveva suonate di santa ragione per cui aveva deciso che le pareti domestiche erano decisamente più tranquille e sicure.
Trasferitosi in città dopo anni di vita contadina non aveva battuto il ciglio e si era perfettamente adattato alla nuova magione; un bell'appartamento spazioso con una grande e fresca veranda coperta zeppa di piante come la serra di un vivaio ed una stanza tutta ma proprio tutta per se. niente bimbi urlanti tra le zampe e solo i suoi due bipedi. il paradiso in terra.
Tre anni fà, una bella mattina, arrivò una vecchina piccola piccola e molto anziana, mezza cecata anche lei e piuttosto sorda, ma vispa e attenta come una volpe.
L'Orbo capì che non si trattava di una semplice visita quando si ritrovò in quattro e quattr'otto sfrattato dalla sua stanza.
La nuova proprietaria l'aveva spodestato.
La prese con filosofia, qualche filo strappato in più, qualche affilata alle unghie di troppo, null'altro; tutto sommato aveva il resto dell'appartamento a sua completa disposizione, la nonna non rompeva e comunque l'Orbo non mancava mai di approfittare di ogni disattenzione degli umani per entrare ed infilarsi nel letto.
La convivenza proseguì tranquilla e serena, quando un giorno la nonnina si senti male e venne portata via da una strana cosa ululante e lampeggiante.
Capì il giorno dopo che le cose stavano cambiando di nuovo in meglio per lui perche dalla sua stanza la maggior parte delle cose della nonnina erano state portate via e nessun rimbrotto arrivava più se osava varcarne la soglia.
Gongolando riprese pieno possesso del suo regno.
La vecchina migliorò un pò, ma ora aveva perso l'uso della parola e non si alzava più dal letto.
Non era mai stata d'accordo, non voleva andarci a vivere ed aveva i suoi buoni motivi...., ma ora approfittando forse del suo stato, come deciso da tempo per dar respiro all'altra, una delle due figlie portò la mamma a casa.

Un mese dopo, casa dell'Orbo.
E' tardo pomeriggio, l'ora del rientro dal lavoro della coppia.
Aperta la porta d'ingresso rimangono immobili sulla soglia...
Un disastro.
Tende a strisce, la zanzariera che divide dalla veranda strappata, soprammobili a terra, vasi rovesciati, foglie a pezzettini quà e là..
L'Orbo sdraiato in terrazza che con indifferenza li guarda entrare.
Nemmeno il tempo di rendersi conto di quel che è successo che cominciano a squillare i telefoni.
La Nonnina è volata via.
Il gatto con la sua follia improvvisa ora è il loro pensiero minore.
Quarant'otto ore dopo, terminata la cerimania di cremazione ed il viaggio con cui hanno riaccompagnato alla sua città natale le ceneri della Vecchina, la coppia ritorna a casa.
L'Orbo è in veranda, l'appartamento di nuovo un disastro, perfino il lato interno della porta di ingresso graffiato a fondo..
Fa le fusa si struscia ai vasi, ma non entra.
Passa una settimana.
Oramai la grande terrazza coperta è la sua casa.
non varca la soglia delle porte finestre, come ci fosse una barriera invisibile.
Nessun disturbo apparente, mangia con appetito, funzioni normali, attivo e tranquillo ma non entra in casa.
Indecisi e titubanti decidono comunque di portare il gatto dalla veterinaria anche se non sanno bene come presentare il problema..
La dottoressa ascolta con pazienza e terminato il loro racconto, sorridendo fa la sua diagnosi:
- Semplice no? Lei è Tornata.

....come dite? non è aria fresca ma aria gelida? ...vabbè alzo la temperatura.

P.S.: per motivi di rispetto della privacy il nome del gatto è stato cambiato..
per il resto..
ieri sono stato una mezzoretta in quella casa.
L'Orbo era in veranda, si è strusciato alle mie gambe, a fatto le fusa ed ha giocato un pò. Ogni tanto si avvicinava alla soglia di un finestrone e strusciava come nel nulla, come vi fosse un vetro invisibile.

ancora troppo freddo?
echeccazzo non siete mai contenti...

toporatto · 11-06-2010, 16:23

Quote:

Originally Posted by aly87

a mia modestissima opinione.....

.....c'è gente che non ci sta troppo con il cervello

......
...............

fumi troppo, passa al vino Jal

Navarre · 12-06-2010, 11:25

Quote:

Originally Posted by Jal

ancora troppo freddo?

non so, ma un brivido lungo la schiena mi è venuto...

elisa · 12-06-2010, 15:20

Mi lamentavo dal caldo poi ho letto.. ha funzionato!!!

11-06-2010, 16:21	#1
Jal Nagi e Ishta e Panuhsè Join Date: Sep 2003 Location: Grosseto, Maremma...Mainland incognita Posts: 3,278	Contro i caldo... una storia di gatti. nulla di meglio per portare un po di aria fresca... L'Orbo è un gattone falsopersiano di 13 anni grigioelettrico. ha sempre vissuto con i suoi compagni umani. sepre in casa. anche quando viveva in campagna, al massimo le sue scorrerie erano limitate a cacciar passerotti e pipistrelli sul tetto del casale. Orbo, orbo da un occhio fin da piccolo, non osava spingersi in campo aperto, gli altri maschi gliele aveva suonate di santa ragione per cui aveva deciso che le pareti domestiche erano decisamente più tranquille e sicure. Trasferitosi in città dopo anni di vita contadina non aveva battuto il ciglio e si era perfettamente adattato alla nuova magione; un bell'appartamento spazioso con una grande e fresca veranda coperta zeppa di piante come la serra di un vivaio ed una stanza tutta ma proprio tutta per se. niente bimbi urlanti tra le zampe e solo i suoi due bipedi. il paradiso in terra. Tre anni fà, una bella mattina, arrivò una vecchina piccola piccola e molto anziana, mezza cecata anche lei e piuttosto sorda, ma vispa e attenta come una volpe. L'Orbo capì che non si trattava di una semplice visita quando si ritrovò in quattro e quattr'otto sfrattato dalla sua stanza. La nuova proprietaria l'aveva spodestato. La prese con filosofia, qualche filo strappato in più, qualche affilata alle unghie di troppo, null'altro; tutto sommato aveva il resto dell'appartamento a sua completa disposizione, la nonna non rompeva e comunque l'Orbo non mancava mai di approfittare di ogni disattenzione degli umani per entrare ed infilarsi nel letto. La convivenza proseguì tranquilla e serena, quando un giorno la nonnina si senti male e venne portata via da una strana cosa ululante e lampeggiante. Capì il giorno dopo che le cose stavano cambiando di nuovo in meglio per lui perche dalla sua stanza la maggior parte delle cose della nonnina erano state portate via e nessun rimbrotto arrivava più se osava varcarne la soglia. Gongolando riprese pieno possesso del suo regno. La vecchina migliorò un pò, ma ora aveva perso l'uso della parola e non si alzava più dal letto. Non era mai stata d'accordo, non voleva andarci a vivere ed aveva i suoi buoni motivi...., ma ora approfittando forse del suo stato, come deciso da tempo per dar respiro all'altra, una delle due figlie portò la mamma a casa. Un mese dopo, casa dell'Orbo. E' tardo pomeriggio, l'ora del rientro dal lavoro della coppia. Aperta la porta d'ingresso rimangono immobili sulla soglia... Un disastro. Tende a strisce, la zanzariera che divide dalla veranda strappata, soprammobili a terra, vasi rovesciati, foglie a pezzettini quà e là.. L'Orbo sdraiato in terrazza che con indifferenza li guarda entrare. Nemmeno il tempo di rendersi conto di quel che è successo che cominciano a squillare i telefoni. La Nonnina è volata via. Il gatto con la sua follia improvvisa ora è il loro pensiero minore. Quarant'otto ore dopo, terminata la cerimania di cremazione ed il viaggio con cui hanno riaccompagnato alla sua città natale le ceneri della Vecchina, la coppia ritorna a casa. L'Orbo è in veranda, l'appartamento di nuovo un disastro, perfino il lato interno della porta di ingresso graffiato a fondo.. Fa le fusa si struscia ai vasi, ma non entra. Passa una settimana. Oramai la grande terrazza coperta è la sua casa. non varca la soglia delle porte finestre, come ci fosse una barriera invisibile. Nessun disturbo apparente, mangia con appetito, funzioni normali, attivo e tranquillo ma non entra in casa. Indecisi e titubanti decidono comunque di portare il gatto dalla veterinaria anche se non sanno bene come presentare il problema.. La dottoressa ascolta con pazienza e terminato il loro racconto, sorridendo fa la sua diagnosi: - Semplice no? Lei è Tornata. ....come dite? non è aria fresca ma aria gelida? ...vabbè alzo la temperatura. P.S.: per motivi di rispetto della privacy il nome del gatto è stato cambiato.. per il resto.. ieri sono stato una mezzoretta in quella casa. L'Orbo era in veranda, si è strusciato alle mie gambe, a fatto le fusa ed ha giocato un pò. Ogni tanto si avvicinava alla soglia di un finestrone e strusciava come nel nulla, come vi fosse un vetro invisibile. ancora troppo freddo? echeccazzo non siete mai contenti... __________________ Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn "... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata Last edited by Jal; 11-06-2010 at 16:27.

12-06-2010, 15:20	#4
elisa VIP Member Join Date: Sep 2003 Posts: 6,610	Mi lamentavo dal caldo poi ho letto.. ha funzionato!!!