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Allevamento Informazioni sullo selezione, informazioni su cuccioli e cucciolate.

 
 
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Old 16-03-2006, 21:07   #32
valeriaR
Junior Member
 
Join Date: Jul 2005
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ciao a tutti, sono nuova del forum (anche se x alcuni sono una "vecchia" conoscenza...)
Dopo l'introduzione che mi ha fatto sabrina sono un pò in "imbarazzo" a scrivere...

Va beh, per chi non mi conoscesse faccio una piccola presentazione: mi chiamo Valeria, sono studentessa del corso di laurea in Allevamento e Benessere Animale ed educatore cinofilo. Divido la mia vita con una femmina di American staffordshire terrier (Sunny).
I CLC li conosco "di riflesso" leggendo le vosytre storie, e da quel "poco" che ho potuto constatare conoscendone alcuni esemplari dal vivo.

Parlando di questo argomento, sull'altro forum ho scritto che, a prescindere dalla cucciolata in questione (di cui non conosco la genealogia e le particolarità), la consanguinetità è uno degli strumenti DA SEMPRE usati dal'uomo x selezioare le varie razze.

Ora, bisogna semplicemente valutare, parlando in linea puramente teorica e generale, in che casi si può usare questo strumento x selezionare una razza.

Per come la vedo io chi alleva in consanguineità lo può fare a patto di conoscere benissimo i soggetti in questione e i loro antenati.
Questo xchè la consanguinetità diminuisce l'omozigosi e quindi aumenta la probabilità che eventuali caratteri recessivi (sia positivi che negativi) si manifestino.
Come è già stato scritto, non è che la consanguineità "crei" delle patologie o caratteristiche "diverse", semplicemnte fa si che se queste caratteristiche sono "nascoste" si possano manifestare.

Conosco alcuni allevatori che usano la consanguneità x selezionare "loro" linee di sangue, ma comunque di tanto in tanto fanno accoppiamenti in outcross.
Il "problema" che riscontrano loro è quello di trovare soggetto da usare in outcross che non si portino appresso qualche "sorpresina"...

Vi porto anche un piccolo esempio "storico": ngli anni '50 Clarence Pfaffenberger iniziò a selezionare dei cani da addestrare x un'associazione che preparava cani guida x ciechi. Questa associazione aveva il rporpio allevamento interno.
Grazie a severi test caratteriali e sanitari e all'aiuto di un team di veterinari e genetisti, Pfaffenberger riusci ad ottenere uno stock di riproduttori che davano risultati "strabilianti". Erano allevati in consanguineità strettissima...

Questo x dire che se si fanno le cose con competenza, coscienza e un pò di cervello, si può lavorare bene anche in consanguineità.

Se invece si procede "a casaccio" si fanno danni (ma si farebbero lo stesso anche allevando in outcross...)

In ultimo, vi segnalo questo sito molto interessante, che parla di genetica del cane (in inglese):
http://www.canine-genetics.com/Default.htm
valeriaR jest offline   Reply With Quote
 


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