Spot galc mielopatia degenerativa

[Bonfiglioli]

Quoto quanto scritto da loris. In famiglia tutti la pensavamo allo stesso modo.
Nelle situazioni ti ci devi trovare.
E ogni esperienza è diversa. Per la storia di Englaro, ad esempio, io gridavo all'eutanasia. Io sono per l'eutanasia. Per la storia di Forrest all'inizio ho sempre detto che appena vedevo i segnali anche minimi di paralisi lo avrei fatto addormentare. Poi, ci siamo trovati dentro.
E come dice Loris, ogni giorno lo osservavamo e tu non sai quante volte ci siamo domandati se era quello il momento. Ma Forrest era vivo, presente, handicappato ma con la voglia di vivere e stare con le sue compagne.
Chi è passato da casa nostra lo può confermare. Come fai a dire...ok ora lo faccio sopprimere mentre lui ti guardava con gli occhi presenti? Come si fa a togliere una vita così? Mi domandavo...ma sarebbe questo quello che lui vuole ora? Con lui che con il musone mendicava sulla tavola pezzi di braciola.
Credimi, era solo perchè non aveva l'uso delle gambe posteriori perchè per altro era il Forrest di sempre. Era diverso fisicamente perchè i muscoli, se non si usano, si atrofizzano ma posso dirti che la fame era grande e i comportamenti quelli di sempre.
Io ora posso dirlo, al posto tuo non ce la farei mai a far addormentare prima il mio cane, perchè ogni giorno è un dono anche se non riesce a camminare. Oltre sono d'accordo che sarebbe accanimento.
Probabilmente l'unico errore se si può chiamare così, è stato quello di averlo fatto vivere, dopo il peggioramento in termini di umore e sgurdo, per altri 10 giorni.

Poi, ripeto, siamo persone diverse ed ognuno ha un suo pensiero ma se avessi visto quello sguardo e quell'umore 10 mesi prima, non avrei esitato. ma così non è stato.

Dov'è il giusto? Nessuno può dirlo.

[hadankama]

Dov'è il giusto? Nessuno può dirlo..
esatto, ed è anche vero che ti ci devi trovare nel mezzo, per decidere.
Forse le mie sono solo estarnazioni dovute alla consapevolezza di quello che accadrà in futuro; vedremo se saprò mantenere quanto da me affermato, ora non ha senso parlarne. scusate lo sfogo, ma il video mi ha choccato.
Annalisa

[Bonfiglioli]

Sì, è proprio così.
Cara Annalisa, vuoi che non ti capisca.
Oggi puoi dire tutto e il contrario di tutto ma non è detto che dopodomani sia lo stesso.
Questo non per non essere coerenti ma perchè, purtroppo, si deve vivere alla giornata e agire di conseguenza.
L'unica cosa che ti dico è di vivere serena con kama tutti i giorni della sua vita. Credo che sia questo che loro chiedano a noi.
Ti abbraccio forte.

[duska]

Originally Posted by Bonfiglioli

Sì, è proprio così.
Cara Annalisa, vuoi che non ti capisca.
Oggi puoi dire tutto e il contrario di tutto ma non è detto che dopodomani sia lo stesso.
Questo non per non essere coerenti ma perchè, purtroppo, si deve vivere alla giornata e agire di conseguenza.
L'unica cosa che ti dico è di vivere serena con kama tutti i giorni della sua vita. Credo che sia questo che loro chiedano a noi.
Ti abbraccio forte.

Il dolore può avere il volto di un bambino che soffre, quello di un uomo disperato, oppure quello di un vecchio ammalato... il dolore è una componente della vita, una cosa che non esiste nella massificazione mediatica, dove tutti sorridono, sono belli, sono ricchi e hanno un pisello da 30 cm... l'amore, al contrario può avere il volto di un cane, qualcuno dirà di uno "stupido cane" eppure... eppure Alessandra credo tu sia una donna fortunata, hai saputo amare, hai saputo vivere... non a tutti è concesso, grazie a Forrest hai conosciuto l'amore e il dolore, grazie a Forrest sei divenuta migliore, hai dato un senso al tuo vissuto e un giorno quando non ci sarai più, lascerai sicuramente un mondo migliore di come lo hai trovato, se tutti facessimo così, non ci sarebbero guerre, fame, violenza... forse il paradiso o l'inferno esistono davvero, stai a noi trovarli, sta a noi scegliere... Alessandra sei una donna coraggiosa e ti ammiro moltissimo.

[ghiga]

non riesco a smettere di piangere ogni volta ke lo vedo. povero Forrest..ma poveri anke voi...
io sono dell'idea ke finchè il cane da segni positivi si debba tenere in vita...è duro vederlo così...impazzisco solo all idea che possa succedere a Nitro...però mai dovesse accadere finchè vedrò nei suoi occhi un pò di luce lui sarà con noi...
non c'è un momento preciso in cui si decide...si sente e si vede...

[ghiga]

anch io purtroppo ho dovuto far sopprimere il mio cagnone precedente malato di leshmaniosi.
abbiamo impiegato ore e pianti interminabili nello studio della vet...
prolungare ancora le sue sofferenze e fargli prelevare ogni giorno acqua dai polmoni o finirla lì?
non c'è giorno che non ho in mente i suoi occhi (uno reso cieco dalla malattia) che guardano Andre mentre diventano vacui...solo a pensarci piango e mi chiedo sempre se è stato fatto tutto il possibile...
che dolore che provo ancora nonostante siano più di 5 anni...non dimenticherò mai purtroppo ...o per fortuna?

[F.O.O.L.]

Lo Spot è QUI
http://canine-dm.com/index.php?optio...d=54&Itemid=60

e anche QUI
http://www.dnforum.com/f254/goodbye-...ad-458696.html

Grazie a Draggar una persona che ci ha contattato dall'America...

[humbert]

Originally Posted by Bonfiglioli

Nelle situazioni ti ci devi trovare.
Io sono per l'eutanasia. Per la storia di Forrest all'inizio ho sempre detto che appena vedevo i segnali anche minimi di paralisi lo avrei fatto addormentare. Poi, ci siamo trovati dentro.
E come dice Loris, ogni giorno lo osservavamo e tu non sai quante volte ci siamo domandati se era quello il momento. Ma Forrest era vivo, presente, handicappato ma con la voglia di vivere e stare con le sue compagne.
Chi è passato da casa nostra lo può confermare. Come fai a dire...ok ora lo faccio sopprimere mentre lui ti guardava con gli occhi presenti? Come si fa a togliere una vita così? Mi domandavo...ma sarebbe questo quello che lui vuole ora? Con lui che con il musone mendicava sulla tavola pezzi di braciola.
Io ora posso dirlo, al posto tuo non ce la farei mai a far addormentare prima il mio cane,Dov'è il giusto? Nessuno può dirlo.

Scusate l'intromissione, ma ho vissuto tutto quello che racconta Alessandra. Sono vissuta per mesi assillata da dubbi laceranti; ricordo che non passava giorno che non mi chiudessi a piangere di nascosto, consapevole che forse per me sarebbe stato tutto più facile se il tormento fosse finito presto. Ma poi guardavo l'espressione del cane, gioiosa e attenta; mi stupivo di fronte alla sua voglia di giocare e di partecipare alla vita della famiglia, come aveva sempre fatto e come continuava a fare, non curandosi delle menomazioni. Che non sentisse dolore era evidente.

Ora, l'ultima, ma proprio l'ultima cosa che si può dire è che in questi casi ci sia una chiara, univoca decisione da prendere; che ci sia una scelta giusta "oggettivamente". Non ci può essere invece che silenzio e rispetto di fronte a che vive situazioni così dolorose.

Io ho deciso di sopprimere Kim (Humbert) poco dopo la perdita dell'uso delle zampe posteriori, ma il rimorso per non avere prolungato la sua esistenza utilizzando un carrello non si è mai attenuato. Adesso so con certezza che per me, per il mio cane, quella è stata la decisione sbagliata.

Su quel dolore però si è fondata un'altra decisione, non meno drammatica e sofferta: quella, oggi, di dare a Susie almeno una possibilità.