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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
View Poll Results: Favorevole al nucleare (fissione) in Italia? | |||
si |
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6 | 13.64% |
no |
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36 | 81.82% |
boh? |
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2 | 4.55% |
Voters: 44. You may not vote on this poll |
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#1 |
VIP Member
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau ![]() |
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#2 |
VIP Member
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uhm vediamo dagli ultimi studi andrebbe benisismo la provincia di GROSSETO x far una bella centrale new type,meglio se con reattore al plutonio
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" Last edited by davide.c; 21-03-2011 at 15:43. |
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#3 | |
Nagi e Ishta e Panuhsè
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ti organizzo un'incontro pubblico (giuro) con le comunità di Scarlino, Gavorrano e Follonica..diciamo a Gavorrano, a maggio...versoil 15.. sai dovrebbe sorgere lì...vieni e leggi a voce alta quello che hai scritto. poi comincia a correre. ma veloce eh!
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Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn ![]() "... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata |
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#4 | |
VIP Member
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oh ma io skerzavo ![]() ![]() però visto che il governo giura(x motivi di ovvi,come tutti i governi al mondo )che le comunità locali avranno incentivi(e non si può far diversamente )occupazzionali e si suppone monetari/defiscalizzazione,son curioso di vedere come sarà la musica dopo..ancjhe perchè tra val di susa e altro tipo vicenza /ederle/base usa,mica posson decider tutto le comunità locali.. sta mo' a vedere che torniamo al 1300 coi"comuni" che decidevano tutto loro ehehe ,saremmo oggi l'unico paese al mondo..quello che decidono al governo conterà qualcosa o no?ah gia sono in combutta con la Cia,dimenticavo....come no.. magari x grossetano,che so, non è appetibile(ma siam sicuri che non sarebbe appetibile?visto che il grossetano di base non è la Brianza ..)..ma per la Lucania si,penso ![]() aloa da qualche parte bisognerà pur farle,aloa nb:mica tutta l'italia è il Chianti...dopotutto!
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" Last edited by davide.c; 21-03-2011 at 16:39. |
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#5 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
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In queste cose ci vorrebbe l'espropriazione per causa maggiore e gli incentivi giusto per cercare di mediare. Se però in una raffineria come Saras ci possono essere 5.000 posti di lavoro, non so quanti lavoratori possano lavorare in una centrale nucleare... |
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#6 |
Junior Member
Join Date: Jul 2009
Posts: 94
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quote=maghettodelboschetto;367665]In Italia nessuno vuole nemmeno le discariche della propria spazzatura, figuriamoci una centrale nucleare: gli enti partono a priori contrari, fosse anche solo fare pesare il loro ruolo e avere qualcosa in cambio.
In queste cose ci vorrebbe l'espropriazione per causa maggiore e gli incentivi giusto per cercare di mediare. Se però in una raffineria come Saras ci possono essere 5.000 posti di lavoro, non so quanti lavoratori possano lavorare in una centrale nucleare...[/quote] hai trovato proprio un esempio che calza a pennello: la saras! ah sì, doveva portare benessere, posti di lavoro, incentivi alle comunità locali... e invece, fattici un giretto: la gente vive di mexxa, se c'è vento devi barricarti in casa perchè i fumi invadono il paese, c'è un altissimo tasso di mortalità per tumori, il pesce che (pescato anche a decine di km dalla saras) è immangiabile perchè sa di gasolio....... per non parlare della sicurezza sul posto di lavoro, quasi nulla perchè si va al risparmio... vedi i 3 operai morti nel 2009... e ogni volta che suona la sirena (spesso) la gente ha PAURA. ahhhhhh che bella vita! ma sì, perchè fermarsi a ragionare, diamo aria alla bocca....... che se lo puoi fare maghè, sarà perchè non hai la saras o un inceneritore non a norma vicino casa. chiedersi il perchè la gente si oppone, no eh? forse perchè vivono quotidianamente gli effetti nocivi che non sono neanche lontanamente paragonabili ai vantaggi?? eh sì, davvero, far andare il cervello è troppo faticoso... |
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#7 |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
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Non ho sostenuto che una raffineria sia cosa sana.
Parlavo di posti di lavoro: la Saras e' in un paese dal nome impronunciabile che se non esistesse la Saras non esisterebbe nemmeno sulle carte geografiche: praticamente tutti lavorano per la Saras. Il confronto pero' e' interessante: la raffineria e' una societa' privata, fa lavorare migliaia di locali ma a un prezzo alto in termini di salute. Una centrale nucleare sarebbe para-statale, finalizzata al bene nazionale e non avrebbe alcuna implicazione sulla salute dei locali. La Saras, privata, e' stata fatto in accordo con i locali. Nel costruire una centrale nucleare, come la Tav o il ponte di Messina, il parere dei campanili dovrebbero contare poco. |
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#8 | |
Junior Member
Join Date: Jul 2009
Posts: 94
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vuoi sapere quante volte abbiamo avuto davvero ricadute positive e quante invece ce l'hanno piazzata in quel posto? ti dico solo quante volte abbiamo avuto ricadute positive: zero. mi sa che sei tu che vivi a fantasilandia, mi stupisce che tu faccia finta di non sapere come gira DAVVERO... |
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#9 |
VIP Member
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un conto son le "servitù"(come venivano chiamate)militari",i poligoni di tiro in sardegna,del passato,nato usa o italiani che fossero ,si era in piena guerra fredda,le ricadute eran solo lavorative x il personale intorno alle basi
un conto il nucelare oggi ![]() certo che certi amministratori locali al sud si sveglian tardi eh in francia fanno la gara le amminstrazioni locali ad avere le centrali sul loro territorio..soldi soldi soldi...non lo dico io,lo dicon loro ![]() cosa devo dire,che in francia son sempre dei geni e noi no? ![]() la Normandia ha 3 centrali...3,dico,3!(e infatti di soldi ne prendono..)..tutti matti?
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
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#10 |
Nagi e Ishta e Panuhsè
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Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn ![]() "... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata |
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#11 |
VIP Member
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(telefonata oggi pomeriggio verso le 16
![]() ![]() "ma che vuole quello?che le centrali le mettano all elba o nel chianti ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() aloa,cronaca vera,aloa
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
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#12 |
VIP Member
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nb,tornando sopra
![]() erano i talebani che elogiavano la vita nelle montagne , nelle campagne e nella natura(giuro ![]() ![]() aloa,paese che vai..idee simili che trovi aloa ![]()
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
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#13 |
Nagi e Ishta e Panuhsè
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...mai preteso che l'intelligenza si tramandasse per diritto divino o fosse un diritto acquisito...
Vasa inania multum strepunt
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Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn ![]() "... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata Last edited by Jal; 22-03-2011 at 12:41. |
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#14 |
Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
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#15 |
Junior Member
Join Date: Aug 2010
Location: Parma, Bolzano
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#16 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
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Posts: 3,013
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Secondo il grafico tutto il mondo sembra pieno di radioattività, però da comprendere la scala logaritmica (ogni colore è un decimo del successivo).
A tokio è stata misurata radioattività 10 volte superiore alla media (non 100 o 10.000 volte); a Fukushima oggi i mercatini funzionavano regolarmente. Quote:
Centrale di Fukushima ROMA - La nube o meglio le nubi radioattive che si sollevano dall'impianto nucleare di Fukushima anche se fossero dirette verso il continente europeo, a causa del lungo tragitto - oltre 10mila chilometri in linea d'aria- non comporterebbe, una volta giunta in Italia, un rischio radioattivo. La radioattività nell'aria sarebbe, infatti, rilevabile solo dagli strumenti e comunque tale da non costituire un rischio per la popolazione e l'ambiente. Lo spiega l'ingegnere Paolo Zeppa, responsabile del settore coordinamento emergenze Ispra, che traccia un quadro di ciò che sta avvenendo a Fukushima dall'11 marzo. LE ORIGINI DELLE ESPLOSIONI. "Le esplosioni registrate e viste a Fukushima - spiega l'ingegnere - sono causate dall'idrogeno accumulato dentro gli edifici in conseguenza delle operazioni di messa in sicurezza che si stanno svolgendo negli impianti per proteggere il contenitore primario del reattore nucleare, che è uno degli obiettivi principali". I tecnici infatti "stanno lavorando in emergenza in una situazione straordinaria" perché dall'11 marzo manca l'energia elettrica e lo tsunami ha mandato in tilt i generatori diesel di emergenza. Così - prosegue l'ingegnere - stanno cercando di immettere acqua dentro il reattore, il calore forma vapore che fa aumentare la pressione all'interno, gli operatori aprono le valvole e fanno sfiatare la pressione, con un'operazione quindi controllata. Ma nel fare questo lavoro, dal contatto delle guaine del combustibile nucleare con l'acqua, si crea idrogeno, che si accumula nella zone alte e poi esplode a contatto con l'aria e scoperchia gli edifici, che hanno pannellature appositamente create per non fare resistenza, e favorire lo sfiato. "In condizioni normali, con energia elettrica, le modalità delle operazioni sarebbero diverse, ma in assenza di sistemi di sicurezza attivi si sta operando direttamente sul reattore", sottolinea l'esperto dell'Ispra, che aggiunge: "Al di là delle esplosioni collaterali di idrogeno, con la depressurizzazione controllata, insieme al vapore d'acqua è inevitabile che venga rilasciata anche radioattività. Per questo le operazioni di rilascio controllato sono fatte, come prevedono i piani di emergenza, dopo aver evacuato la popolazione fino a 20 chilometri". Così come è stato fatto in Giappone che ha anche esteso le precauzioni: restare al chiuso nel raggio tra 20 e 30 chilometri dalla centrale. E insieme a queste misure, come previsto, è stata attivata la distribuzione delle pillole per la iodioprofilassi. Quindi "l'aliquota di radioattività rilasciata nell'aria, inevitabile in questa fase, è di livello tale da far scattare il piano d'emergenza". Fuori servizio la rete elettrica, anche i generatori di emergenza hanno fallito e sin dai primi minuti del sisma in quella centrale tutti e sei i reattori sono rimasti senza sistemi di raffreddamento. I tecnici lavorano così in una condizione straordinaria, molto gravosa, una lotta contro il tempo per salvaguardare il contenitore primario. Immettono acqua per raffreddare ed evitare la degradazione, la fusione del combustibile nucleare e tirano fuori vapore per abbassare la pressione per evitare la fessurazione del contenitore primario di calcestruzzo che racchiude il vessel d'acciaio, il nocciolo dove ci sono le barre di combustibile nucleare. LIVELLI DI RADIAZIONI. Ora "i livelli di radiazione nell'area del sito di Fukushima sono abbastanza consistenti". Quando il combustibile nucleare si degrada - spiega l'ingegnere - i primi radionuclidi a fuggire all'esterno sono i gas nobili, come xenon 133, il Kripton 85. Gas che però non si depositano né nel corpo né nell'ambiente e si disperdono. Poi, in successione sono rilasciati gli elementi più volatili tra cui lo iodio 131, quello che nella prima fase desta la maggiore attenzione, ma che decade molto velocemente. Poi arrivano il cesio 137 e 134 che nel tempo lascia più a lungo traccia nell'ambiente e lo stronzio 90. Nelle ceneri di Chernobyl ad esempio c'è ancora traccia di cesio ma non di iodio. L'ispra lavora all'interno di un circuito di scambio di informazioni con l'agenzia atomica di Vienna, la Aiea, ma al momento dal Giappone non arrivano informazioni dettagliate: "Scarseggiano le informazioni sia sulla situazione dell'impianto, che sulle operazioni di sicurezza, e anche sul monitoraggio radiologico dell'ambiente esterno alla centrale. Non sappiamo al momento di preciso cosa e quanto si è liberato nell'aria, possiamo ipotizzare la presenza nelle nubi di rilascio di gas nobili e iodio, forse anche cesio. Non si sa nemmeno la concentrazione esatta, si intuiscono livelli di concentrazioni non trascurabili nei dintorni della centrale". Gli ultimi rilievi segnano a Fukishima, alle 15 del 16 marzo, 18,6 microSv all'ora, un livello "molto superiore al fondo ambientale". A Tokyo alle ore 9.00 del 16 marzo si rilevano 0,089 microSv all'ora. Per fare un raffronto in Italia, a seconda della situazione geologica ambientale, si può passare da 0,05 a 0,20-0,30 microSv all'ora, dove ad esempio c'è alta concentrazione di radon. NUBI RADIOATTIVE. In ogni caso, dove vanno le nubi radioattive di Fukushima? "Le nubi si spostano sul territorio in relazione alla direzione e all'intensità dei venti. Parte della contaminazione trasportata viene depositata durante gli spostamenti con progressiva diluizione della concentrazione di radioattività", sottolinea l'ingegnere dell'Ispra. La dispersione dipende anche dall'altezza del rilascio, che a Fukushima dovrebbe aggirarsi intorno ai 100-200 metri, e soprattutto dal campo dei venti. "nel caso che, complici i venti, le nubi viaggino attraverso il Pacifico, un gran parte della radioattività si depositerà in zona disabitata. Nell'eventualità la nube fosse diretta verso il nostro continente, vi arriverebbe estremamente diluita. I sofisticati strumenti di rilevazione di cui disponiamo potrebbero un domani registrare la presenza di radioattività in aria, conseguente al rilascio da Fukushima, verosimilmente in misura tale da non comportare un rischio radioattivo per l'Europa e l'Italia. Last edited by maghettodelboschetto; 22-03-2011 at 18:49. |
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#17 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
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Il turismo è l'unica risorsa che abbiamo in Italia. Peccato che il turista è accolto come un pollo da spennare. |
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#18 | |
Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
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Qualcuno che tutti amano, anche con un accento un po folcloristico. ma questo è solo il mio pensiero. |
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