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Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli... |
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#1 |
Junior Member
Join Date: Aug 2009
Location: Roma
Posts: 51
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Scusate l'ignoranza (qualcuno dirà: e tanto pè cambià
![]() questo vecchio thread mi è venuta una domanda: Visto che è possibile selezionare delle doti fisiche nei cuccioli in base alle caratteristiche dei genitori, è possibile fare la stessa cosa anche per le doti caratteriali del cane? Mi spiego, incrociando dei cani docili otterrò dei cuccioli inclini ad essere tranquilli? Oppure il carattere del cucciolo dipende esclusivamente dall'ambiente, dalla socializzazione, dal propietario? Mario
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![]() "... un cerchio di occhi luccicanti aveva circondato il loro accampamento. Ogni tanto un paio di occhi si spostava, o spariva, per ricomparire un attimo dopo." Jack London, Zanna Bianca |
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#2 |
Distinguished Member
Join Date: Feb 2009
Location: Verona
Posts: 4,419
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Io credo che il carattere dipenda molto dai genitori o antenati! Solo che va bene cercare un "figlio di cani tranquilli", ma quello che credo più conti è la scelta del cucciolo che sembra più tranquillo..chi ha avuto cucciolate mi saprà correggere: ma a due mesi già si vede se è un adrenalinico satanasso o un pacioso tranquillone, no? Tendenzialmente, quanto meno…
Io so che quello che avevano detto a noi e ad altri di come sarebbe stato di carattere il cucciolo di carattere si è avverato! Infatti il nostro lo avevano definito "il terrorista" e ci avevano chiesto 10 volte se eravamo sicuri di volere proprio quello, dato che era il primo cane, e considerato che era un maschio... ![]() Fede, che mi fa ridere leggere adesso che so che è riuscita a fare avverare tutto ciò che si riprometteva di fare un anno fa, pure aveva guardato molto il carattere prima di scegliere il suo "vandalo"..e così molti altri |
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#3 | |
Junior Member
Join Date: Aug 2009
Location: Roma
Posts: 51
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l'avventura con i CLC di alcuni di voi... tutte esperienze interessanti devo dire... quello di Federica poi è un caso esemplare per costanza, precisione e programmazione! Quindi Marta una sorta di selezione sulle doti caratteriali dei cuccioli è possibile farla... non resta che cercare due linee di sangue diciamo... da "appartamento" ![]() solo mattonato grezzissimo) e scegliere il cucciolo più tranquillo?
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![]() "... un cerchio di occhi luccicanti aveva circondato il loro accampamento. Ogni tanto un paio di occhi si spostava, o spariva, per ricomparire un attimo dopo." Jack London, Zanna Bianca |
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#4 | |
Entità cinofila da web...
Join Date: Sep 2007
Posts: 2,110
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![]() Però devo dire che le mie non erano paranoie inutli... alcuni problemi si sono presentati, altri no, e adesso in casa il Vandalo è come non averlo: non fa rumore, non fa casino, non distrugge... ma è anche vero che siamo fuori minimo 4 ore al giorno. E nel complesso è stata abbastanza "dura" e sono contenta di essermi preparata. Senza contare che se non ti accontenti di chiudere il cane in una stanza ogni volta che la sua presenza può essere di "ingombro" e invece preferisci che sia sempre presente e impari a comportarsi correttamente, ti parte un sacco di tempo e ci vuole parecchia pazienza. Dalle cose più banali (non rompere troppo le bocce mentre si cucina o si apparecchia la tavola o si mangia) alle "finezze" (tipo stare a terra fuori da una stanza mentre pulisci il pavimento, senza andare in predazione sulla scopa ![]() Ora col Vandalo va alla grande, ma un clc in appartamento, specie se lo si vuole vivere "appieno", è un'esperienza che consiglio a chi ha tempo da vendere ed energie da bruciare, e possibilmente un vicinato paziente. |
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#5 | |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Le mie clc di ormai 8 e 9 anni sono sempre state due "campagnole" che vivevano male la città, una in particolare come già molti di voi sanno. Ora sto vivendo il dilemma: le tengo con me in centro, dove vivo da alcuni mesi, o le lascio a casa dei miei dove sono sempre vissute, in campagna? So già come risponderete, di tenerle con me, ma io non sono convinta che sia la cosa migliore PER LORO.. per niente convinta. Tutti i cani che ho avuto erano diffidenti - a parte il primo da ragazzina che però non ho vissuto quanto quelli successivi come diversità di esperienze.. non è che andassi molto in giro per intenderci - e notavo già con Kim che quando stavamo in città non desiderva uscire in passeggiata come invece implorava a casa oppure in montagna. Ecco, la situazione è la stessa con le clc. In città una si... tranquillizza.. in un modo che mi fa pensare che stia meno bene (dorme tutto il giorno e quando sto per portarla fuori al massimo scodinzola ma non fa le scenate con urli e salti che fa in campagna, insomma non appare mai così "felice". L'altra esce proprio mal volentieri e in casa sopporta poco la convivenza.. lo so fa ridere questa cosa - o piangere - ma è proprio così.. è infastidita dai rumori, è abituata ad avere una stanza tutta sua dove riposare e qui non ce l'ha, viene continuamente disturbata e non si rilassa molto. Fuori poi un incubo, ha paura del mondo.. So che è un discorso già iniziato tempo fa ma ancora non riesco a capire cosa è meglio per loro.. la mia presenza oppure la vita tranquilla alla quale sono abituate ma senza di me, per cui quasi senza passeggiate - le andrei a prendere ma non tutti i giorni (ok il giardino è enorme ed in un luogo di passaggio per cui sono spesso stimolate ma soprattutto ci sono abituate a quella vita). Insomma è normale che in appartamento i cani si "spengano"? Si tranquillizzino in un modo che mi fa pensare siano più annoiati e meno entusiasti? Poi chiaramente l'entusiasmo in campagna ce l'hanno maggiormente se le porto in giro o se sto con loro, ma qui in città non è mai così.. Cambiare casa non posso, abbiamo purtroppo una situazione che non prevede questa possibilità. Il tempo di portarle fuori e di stare con loro c'è, ho dato le dimissioni da quel lavoro di cui mi lamentavo spesso qui che non mi lasciava tempo libero, per ragioni estremamente serie che non sto a spiegarvi per non mettere tristezza. Vorrei che almeno i cani non fossero sofferenti in questa situazione difficile che mi trovo a vivere ora. Chiedo consigli senza polemiche.. dovrei saperlo da sola quel che è meglio per loro ma evidentemente non sono sicura... grazie. Last edited by elisa; 21-04-2011 at 11:01. |
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#6 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Aggiungo alcuni particolari che possono essere utili a comprendere la situazione.
Ho chiesto ovviamente ai miei come si comportano i cani in mia assenza e loro li descrivono tranquilli, stanno sempre insieme, ma Petra, quella più morbosa e meno diffidente in città, dopo qualche giorno che manco appare un pò depressa, ulula la sera, e comunque non si è mai legata ai miei quanto a me, neanche lontanamente, di mio padre ha sempre avuto paura - non le ha MAI fatto nulla ma lo teme ugualmente per altre ragioni, tipo il sentire litigi in famiglia con mio fratello, che ugualmente non ama. Di mia madre non ha timore, si lascia coccolare. Djuma non sembra sentire la mia mancanza, sta bene, dei miei si fida (di mio padre meno, ha il terrore degli uomini, solo del mio compagno non ha paura, ma non lo teme quanto Petra). Quando torno impazziscono di gioia, il che mi fa pensare che posso mancare, soprattutto Petra impazzisce, mi si appiccica come un francobollo e urla per l'eccitazione quando le porto fuori o le raggiungo in cortile. Se la lascio fuori a volte ulula, mi pretende insomma. Quando non sono a casa appare più tranquilla, nel senso meno eccitata, non sentendomi non mi chiama, almeno per i primi giorni, mentre quando sono in casa se lei è fuori in giardino e mi sente dentro si agita perché la raggiunga. Questo lo ha sempre fatto più o meno allo stesso livello, anche quando vivevo là.. certo quando sto via al rientro è più morbosa ma la era anche prima. Ma si tratta di un cane molto vivace, è spesso estrema nelle sue manifestazioni per cui non saprei dire quanto dipenda da una mancanza - e quindi sofferenza più o meno sentita - e quanto dal suo temperamento estremamente "volitivo", facilmente eccitabile insomma, spero di essermi spiegata. Penso sia tutto.. Last edited by elisa; 21-04-2011 at 11:05. |
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#7 |
e la zecca Misha
Join Date: Feb 2006
Location: Trento
Posts: 9,262
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eh ma sta proprio a te la scelta più consapevole perchè solo tu conosci i tuoi cani fino in fondo e sai cosa sia meglio per loro
misha la conosci e posso dirti che non ama la città come ama pinè, come dici tu si spegne quando torniamo in centro e non sta nella pelle appena saliamo in montagna si, in città non soffre come djuma (avevo letto un tuo post precedente), ha imparato a conviverci e ci sta, ma non con la stessa gioia che manifesta per pinè certo per noi lassù significa ferie, quindi tradotto in clc-ese, passeggiate nei boschi, bagni al lago, ossa da sgranocchiare, giardino, pellegrini in arrivo ma tutte le volte che torniamo in città, la domenica sera, mi guarda con un'espressione truce, quasi "sconvolta" dalla dura realtà volendo potrei farla anch'io una scelta che sarebbe quella di vivere sempre a pinè, ma per varie ragioni non ne ho voglia, l'ho già fatto una decina di anni fa per tre anni consecutivi e l'ago della bilancia pendeva più sulle cose negative quindi la scelta l'ho fatta a priori, appena presa la ragazza: nel bene e nel male sempre insieme, anche se la città per lei non è certo nella lista delle cose che ama di più da qui un'equazione semplicissima: tanto misha mi da nel vivere il centro storico a compromessi, accettando la città pur non amandola e tanto io le do portandola per boschi e montagne o con noi nei nostri viaggi nel nostro tempo libero tempo libero che nel conteggio è sempre a TRE è una partita doppia e dare/ricevere deve essere equo per entrambe le parti il modo, lo strumento e le necessità spetta a noi deciderle e quindi non c'è altra persona al mondo che possa prendere questa decisione se non te! |
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#8 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Grazie Vale.
Non è facile soprattutto per Djuma, fosse come Petra forse non avrei dubbi.. infatti Petra ama decisamente di più la campagna, ma la cosa è più accettabile, Djuma è terrorizzata letteralmente ad ogni uscita anche solo per sporcare.. ma non vorrei dividerle, sicuramente ne soffrirebbero molto entrambe. |
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#9 |
wanilagu
Join Date: Dec 2003
Location: Cicagna (GE)
Posts: 1,988
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Ciao Elisa!
L'ideale sarebbe lasciarle dai tuoi con la possibilità di vederti tre-quattro volte a settimana. Ma questo non lo posso sapere! Tutto dipende dai tuoi impegni, dalle distenze.... Quoto Vale quando dice che TU conosci le tue "bambine" e sai fino a che punto sia accettabile, per loro, una nuova condizione di vita. Non le dividere: aggiungeresti sofferenza a sofferenza. Non penso di esserti stata molto utile nella tua decisione, ma non penso che qualcuno si possa permettere di dare un consiglio "sensato" senza conoscere a fondo le condizioni e i caratteri. Mi rendo conto della tua difficoltà: qual'è veramente il meglio per loro? Ci conosciamo da una vita e so quanto ami le tue clc. Osservale con il cuore come hai sempre fatto e loro ti faranno capire qual'è la scelta giusta! ![]() |
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