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| Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli... |
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#1 |
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Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 2,863
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e adesso anche questa invidiabile discussione ha perso ogni credibilità.....
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#2 | |
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Senior Member
Join Date: Jul 2009
Location: Mestre
Posts: 2,300
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Scusa Maghetto, non mi riferivo a te...
Comunque OT*OT=OT^2... Quote:
Questo Thread è molto utile e spero che anche altre persone aggiungano la loro esperienza e il loro rimedio, anche se non hanno un problema grave come quello di 2Agosto82. |
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#3 |
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Junior Member
Join Date: Sep 2009
Location: Lanciano / Roma
Posts: 165
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premessa:
ho 22 anni, studio all'uni a Roma ed anelo, ma non possiedo un clc. non ritengo di avere le giuste condizioni per poterlo adottare ed aspetto il giorno in cui sarà possibile. intanto mi adopero per approfondire il più possibile le mie conoscenze sul mondo animale, cinofilo in particolare, e di aumentare il mio bagaglio esperienziale sulla razza; grazie a libri e corsi, al sapere di mia cugina veterinaria ed alla gentilezza dei padroni di clc miei amici. in famiglia comunque abbiamo un meticcio. quindi parlo ufficialmente da non possessore di clc. leggendo questa discussione mi salta subito all'occhio come mancanza di informazione e pregiudizio generino visioni distorte e portano a comportamenti insensati e senza basi comprovate. inoltre se davvero le condizioni per avere un clc sono quelle che alcuni enunciano mi viene da pensare che, escluso un pugno di persone, forse il clc non è adatto alla convivenza con l'uomo civilizzato. ma facendo un passo indietro, penso che sia solo una presa di posizione estremista e incorretta. ritengo che l'avversione a senso unico per i farmaci sia un comportamento assolutamente infantile ed irrazionale. i farmaci sono una grande conquista dell'uomo ed in quanto tale vanno sfruttati e considerati. ovviamente bisogna ricorrervi in modo razionale, ovvero senza abusi, con le giuste motivazioni ed il giusto farmaco. è grazie ai farmaci che la medicina moderna può operare al livello al quale siamo giunti. è indubbio che nella nostra società vi sia un abuso ed un uso a volte ingiustificato dei farmaci. ma voler combattere i farmaci a spada tratta è come voler tornare indietro di circa 200 anni.. mi sembra di notare che non pochi tendano a considerare il proprio peloso adulto alla stregua di un neonato umano e forse anche in modo più apprensivo. il primo ad instillare l'ansia a volte è proprio il padrone. adottare un cane comporta l'adozione di tutto un pacchetto di responsabilità e doveri a cui non si può venir meno. ma non bisogna eccedere e uscire fuori dagli schemi. sembra quasi che decidere di condividere la vita con un clc comporti l'isolamento dalla società civilizzata per far ritorno alle condizioni del pleistocene. io ho intenzione di fare molto sport, di godere appieno della natura e di condividere il più possibile la mia vita con il mio futuro quadrupede e sono conscio che dovrò rinunciare ad alcune cose ma è una rinuncia più che accettata visto quello che otterrò in cambio. sono conscio che per colpa dello scarso livello di civiltà nel nostro paese è difficile muoversi con il peloso al seguito ma è pur vero che lo stesso deve imparare a restare solo o comunque separato dal padrone in caso egli abbia necessità di uscire e non potersi portare dietro il cane. andare a fare la spesa, andare in ospedale, andare a lavoro, etc. sono cose che quasi nessuno può fare con peloso al seguito. ed inoltre mi sembra anche sbagliato rinunciare al cinema per via del cane, come se lui non potesse stare un paio d'ore senza il boss per, mediamente, una o due volte al mese. a parer mio l'unica questione seria è quella del luogo dove tenerlo, con chi tenerlo e del come educarlo. tutto il resto è solo una conseguenza della scelta di voler adottare un clc e del come lo si cresce.
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Io sono il Lupo/la fame è mia compagna/la solitudine la mia sicurezza./Io giaccio di notte/freddo è il mio letto/il vento la mia coperta./Io sono il silenzio/un'ombra nella foresta/impronte lungo il fiume./La mia corsa è un lungo inseguimento/di scintille di fuoco/dalla pietra focaia della notte./Io sono ucciso ma mai distrutto/io sono il Lupo. Last edited by arF«; 28-12-2009 at 16:54. |
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#4 | |
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Junior Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 230
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Quote:
Comunque, tornando a noi: voi attribuite al cane, di fatto, la possibilità di astrarre. L'ansia è: Code:
Disturbi d'ansia L'ansia è una situazione in cui le risorse, mentali e fisiche, di un individuo sono attivate. La distinzione tra ansia e angoscia risiede, per alcuni studiosi, nel fatto che l'ansia è sul versante psichico mentre l'angoscia sarebbe legata agli aspetti somatici (come il senso di oppressione al petto). Per alcuni l'ansia, quando non è esagerata, non solo è normale, ma è anche funzionale, mentre l'angoscia è la sua espressione nevrotica o psicotica. La fobia riguarda un timore eccessivo per particolari oggetti o situazioni che non dovrebbero, comunemente, procurarlo. Si distingue dalla paura in quanto quest'ultima cessa di fronte agli elementi di realtà, mentre la fobia persiste ed è il soggetto stesso a riconoscerne l'irrazionalità. La paura è un'emozione. Essa ha una fondamentale funzione di difesa e prepara l'organismo a reagire nel modo più adeguato in caso di pericolo. La paura può essere causata da uno stimolo reale o immaginato, dall'urgenza di una situazione o dalla sua anticipazione. Se si può dire che la paura ha un oggetto, questo non sembra essere altrettanto valido per l'ansia, che non ha oggetto, o nel caso esista, risulta indefinibile. Il paragone tra ansia e paura è interessante nei termini della funzione anticipatoria dell'ansia. Quando l'ansia è normale, la sua funzione anticipatoria prepara il soggetto ad affrontare una situazione (ad esempio l'ansia da esame, probabilmente indurrà lo studente a concentrarsi sui libri), mentre quando è anormale, nei termini di un'eccessiva intensità o di pessimismo, può paralizzare e bloccare l'individuo diventando patologica (come quando le persone non riescono a salire su un aereo o anche più semplicemente su un treno o un autobus). Se tu non avessi adoperato i comportamenti errati che hai descritto, il cane avrebbe sofferto di questa patologia lo stesso? @Valentina: dai danni che ha combinato Misha deduco che anche lei avrebbe sofferto di ansia da separazione, giusto? Oppure distruggeva tutto perchè stava 8 ore (tiro ad indovinare eh) chiusa in appartamento?
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Responsabile informatico del WIG |
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#5 |
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Junior Member
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no scusa...io ho perso il filo...
allora fammi capire barker, secondo te non si può parlare di ansia e tantomeno di ansia da separazione nei confronti dei cani? perchè i cani non possono provare ansia da separazione al contrario degli umani (tra l'altro cosa molto ricorrente nei bambini, io stesso mi ricordo che da piccino, qnd venivo lasciato all'asilo piangevo.. piccolo OT) sto cercando di capire il tuo punto di vista...
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- marco, akira, hanuk qualche scatto... >> www.marcocavalazzi.tk << dipingi??? >> www.cavourartgallery.it << |
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#6 |
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e la zecca Misha
Join Date: Feb 2006
Location: Trento
Posts: 9,262
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misha ha sofferto di altre mille cose ma NON di ansia da separazione..... tanto è vero che (e qui può confermartelo chi la conosce e la vive tipo giuseppe e/ petra) che è indipendente!
l'ansia da separazione di cui parla marco - CREDIMI - è tutt'altra cosa, se non avessi auto l'occasione di vederla su petra con aneddoti di giuseppe inclusi forse non crederei che un cane possa star così male .... e quando dico male, dico proprio male...... |
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#7 | |
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Junior Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 230
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Quote:
Il mio punto di vista in realtà è molto semplice e naturale: i cani non possono soffrire di ansia. L'ansia è la paura verso qualcosa di immateriale, qualcosa che non crea stimolo materiale. Se un cane fosse in grado di soffrire di ansia sarebbe in grado di imparare le tabelline (l'algebra è un tipo molto comune di astrazione). Qua per chi ne ha voglia c'è un'interessante dissersione filosofica sull'argomento. Il tuo cane, se ho ben capito, ha iniziato a tre anni e mezzo a manifestare questi comportamenti, giusto?
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Responsabile informatico del WIG |
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#8 |
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e la zecca Misha
Join Date: Feb 2006
Location: Trento
Posts: 9,262
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i cani soffrono per il distaccarsi (e bada bene non uso appositamente la parola separazione) dal padrone
tutti i cani ne soffrono, chi più chi meno! chi impara con tanta pazienza a rimanere comunque solo (vedi alle tante misha, che una volta capito il giochetto ha smesso sapendo e potendo rimanere sola) chi invece anche se abituato da subito (giuseppe ha iniziato a lasciare petra sola appena presa) non c'è verso zia belarda (petra) ha 7 anni suonati, ma anche se ci convive con il suo malessere e quindi non è ai livelli descritti da marco, sta male, soffre e quando dico soffre parlo di respirazione affannosa, di ululati, etc.etc giuseppe mi raccontava che da piccola veniva presa da conati di vomito pesanti se lasciata fuori in giardino (con loro in casa!!!!!)! pensa che quando porto misha da giuseppe (ogni tanto teniamo allenate le befane a stare una a casa dell'altra per ipotetiche emergenze) mentre misha non fa una piega al fatto che io me ne vada, petra rimane alla finestra ad uggiolare ..... e io NON sono la sua padrona! |
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#9 |
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Junior Member
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eh no...
fin da subito... cmq penso sia inutile perchè non penso di riuscire a farti cambiare idea, anche se ti facessi vedere i video, o se parlassi con la vet, o l'educatore cinofilo che ci ha seguiti... percui non so cosa dirti...evidentemente in questo anno abbondante di cure abbiamo solo plasmato il suo temperamento... anche se non cambi idea ti assicuro che sei in errore, e finchè sosterrai questa tesi porterai avanti una cosa sbagliata... oltre non so che dirti....
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#10 | |
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Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
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Quote:
Se nell'uomo l'ansia può essere alimentata da immagini astratte (paura di morire, lontananza dagli affetti, fobie varie) nel cane può nascere da elementi decisamente materiali e di importanza strategica per il cane: cibo, tana, branco. NB che parlo di origine dell'ansia, sebbene l'ansia per definizione sia la paura per qualcosa di indeterminato... Imho c'è sempre un'origine diretta all'ansia nel 90% dei casi, ma anche nei pochi casi in cui dipenda da disfunzioni neuronali, credo che possa parimenti colpire gli animali come l'uomo.
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