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| Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
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#28 | |
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Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Quote:
E' stata l'Università di Padova c/o la quale verrà istituito un polo molto complesso e dedicato al comportamento e addestramento del cane. La cosa che mi scandalizza della mia bella Italia in questo contesto è notare che "l'albo addestratori" è farcito di gente che deve aver vinto un numero risicato di discipline agonistiche che per lo più non hanno nulla a che vedere con il vero addestramento di un cane inteso come "relazione" L'UD, per fare un esempio, è rigettato dala maggior parte degli educatori italiani - quelli veri - per i sistemi di aggressità e condizionamento che sprigionano nel cane. Ed io sono perfettamente d'accordo con loro. Ci sono dei veri e propri mostri sacri della cinofilia italiana che non verrebbero iscritti nell'albo solo per questa stupida "mancanza". Concordo con Arnaldo sul fatto che le Università facciano nascere corsi per tirare su un po' di iscritti e soldi, ma è pur vero che certe realtà sono utili per chi vuole esercitare una professione. La pratica ci vuole, è vero, ma deve nasere su fondamenta etologiche e tecniche. La sensazione che ho è invece un'altra: basta leggere un paio di libri e domani apro un campo o mi propongo come "comportamentista". Come dice qualcuno "si deve fre una buona serie di passi indietro" e mettere un po' d'ordine. Il comportamentista non è un addestratore, così come l'addestratore (o meglio "educatore" visto che l'addestramento è tutta un'altra faccenda) non è un comportamentista. Nella maggior parte dei casi i proprietari di cani portano esempi di "problemi relazionali" e non di patologie comportamentali vere e proprie (che sono una percentuale risicata e davvero minima). Un bel paso indietro non farebbe male secondo me |
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