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#1 |
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Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
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Per me il discorso è più ampio e relativistico, ma forse dipende da mia indole di vedere le cose tridimensionalmente.
Con esperienze precendenti al clc, ovvero Pastore tedesco, metodo 4, ed una volta condizionato il cane egli ha sempre risposto egregiamente al comando in tutte le situazioni. Con Bjork, cane con una buona malleabilità, ho usato metodo 1, ma credo che anche il secondo avrebbe funzionato con un pò di pazienza in più. Una volta condizionato risponde molto bene al comando, risponde egregiamento nell'ambito del campo adoperando stratagemmi per mantenere alto il suo grado di attenzione e la sua voglia di collaborare. In situazione di distrazione (un gatto, un'altro cane maschio ect..) deve entrare in gioco seppur in minima parte l'autorità gerarchica con pressione verbale. Con Kalì, cane di buona malleabilità, ma con forte intelligenza e indipendenza, nonchè con istinti predatori molto alti la situazione è completamente diversa quindi anche il rapporto con i vari metodi. In ambito addestrativo faccio leva sullo stimolo del cibo e della voracità in lei molto forte quindi metodo 1 a tutto spiano, con l'intenzione di creare condizionamento atto ad avere la stessa risposta anche in gara quando il boccone non c'è. Risultato impeccabile nella velocità di risposta, di attenzione e di gioia nell'eseguire. Ma in presenza di distrazioni analoghe a quelle presentate nel caso di Bjork, la sua cooperatività evapora, del boccone non glie ne frega più niente, il condizionamento avuto su quello stimolo fa a farsi benedire, e il metodo 3, con accezzioni molto dure di impone per esigenze di educazione e di gestione. Il metodo 3 non potrei usarlo nell'ambito addestrativo perchè andrei a lenire le sua voglia gioiosa alla cooperazione (per me molto importanti), mentre il metodo 1, 2, e 4 non potrei mai usarli per le esigenze di tutti i giorni.
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IO CE L'HO PROFUMATO |
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#2 |
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Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 574
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Ciao, partecipo anch'io, premetto che Tajga ha quasi 7 anni ed ho passato con lei i vari stadi :dai furori giovanili, al calmo autocontrollo attuale...e quindi dal collare a strangolo( molto per mia ignoranza ... e per essere caduta tra le grinfie di un cagnaro , abbandonato quasi subito) al metodo gentile della protezione civile( dai 5 mesi circa)
Con Tajga(periodo della pc e sempre ) opzione 1 con comando vocale e gesto. Adesso ,spesso, basta uno sguardo , un sussurro mio, l'antico gesto e la birbona si mette seduta o fa il terra. Ma essendo femmina di discendenza "caliente" e con fortissimo predatorio se c'è un gatto o altro va tutto a farsi benedire!!!! Maria Grazia & Tajga PS e OT Sarebbe bello se una persona competente come Arnaldo tenesse uno stage su tematiche inerenti l'educazione dei nostri clc. Naturalmente con il dovuto onorario! |
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#3 |
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Junior Member
Join Date: Jan 2009
Location: LECCO
Posts: 40
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Io invece ho la mia opzione in principio :
Cane di fronte-il cane deve essere attento a me,comando sit -lascio pensare un attimo il cane ,che si chiederà questo è matto -aiuto con il premio e movimento del corpo........-un bel bravo -premio - man mano gli tolgo 'aiuto del cibo e del mov.del corpo |
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#4 |
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VIP Member
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Secondo me già dal titolo "La Zappa sui Piedi" la discussione prende una direzione sbagliata, non ci siamo proprio!
Il metodo ormai universalmente riconosciuto dai più importanti addestratori e su cui comportamentisti di scuole diverse concordano in pieno è basato infatti sempre sullo strumento "zappa", ma ha un nome ben definito : "La Zappa tra Capo e Collo". Il metodo è semplice, ci vogliono pochi minuti per padroneggiarlo in pieno e il risultato è sempre ottimale con pochissime controindicazioni (per lo più callosità sulle falangi se l' esercizio è ripetuto nel tempo ): Si prende una zappa (ma va bene anche una vanga, un badile, una mazza, l' importante è che pesi e sia di metallo), ci si avvicina fischiettando con indifferenza alla vitt...ehm, al soggetto celando la zappa dietro la schiena, quindi si da il comando. Quando il cane ovviamente non lo esegue, con una mano distraiamo il bestio indicando qualcosa oltre la rete :"GUARDA IL GATTINO!". Non appena quello si volta, brandiamo saldamente l' attrezzo con due mani, ben piantati per terra, un mezzo giro su noi stessi, muliniamo l' attrezzo sopra la testa e SBADABAMMMM! 'Na mazzata poco sopra il garrese e poco sotto il cervelletto. importante : - il tempismo (non fatevi beccare dal cane) - la coordinazione (l' area di impatto è limitata) - l' effetto sorpresa (dovete colpire subito, la famosa "punizione divina") - il posto isolato (per non farvi beccare da gentilisti, enpa o polizia) Otteniamo il duplice effetto che il soggetto non collega la punizione a noi (infatti il 90% delle volte il cane sviene per una decina di minuti) e che possiamo essere sicuri che la prossima volta che diamo un comando il bestio se ne ricorderà per bene.
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau
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#5 |
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Junior Member
Join Date: Feb 2009
Location: a cuneo
Posts: 206
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() :r oflmao
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dai diamanti nasce niente, dal letame nascono i fiori ( F DE ANDRE) UN CANE GUARDA UN LUPO E VEDE IL DIO CHE UN TEMPO ERA...... |
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