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Varie Tutto ciò che è connesso con il clc

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Old 25-08-2008, 12:14   #1
humbert
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Originally Posted by SardinianWolf View Post
Il mio primo amore cinofilo e' stato il pastore tedesco,la razza per me "perfetta" sia per l'aspetto estetico che per quello caratteriale.

Poi diversi anni fa scopri' una nuova razza:il cane lupo cecoslovacco.Rimasi folgorato,non pensavo che esistesse un cane dall'aspetto cosi' simile al lupo.
Me ne innamorai!
Colpo di fulmine,le cui ragioni risiedevano nel fatto che esteticamente mi pareva proprio un lupo(piu' del mio amato pastore tedesco) e poi perche' all'orgine della razza c'era un accoppiamento tra un pastore tedesco e un lupo.Ergo,si trattava dell'unione tra il mio cane ideale e l'animale selvatico che piu' mi affascinava,che piu' era simile ad un cane e/o che piu' ricordava il mio ideale estetico di cane(il lupoide).Un cane con sangue di lupo,aspetto per me ricco di fascino.
Il pastore tedesco perse molti punti nella mia personale classifica,forse anche perche' l'aspetto "ancestrale" del clc era molto forte,forse anche perche' il clc non e' un cane per tutti,e volevo sentirmi far parte di quella elite di proprietari "ideali".

Quindi mi chiedoerche' voglio un clc?solo perche' ha l'aspetto di un lupo? Oppure lo vorrei solo per vivere l'esperienza di avere un cane che e' un mezzo lupo?Affascinante,molto..vivere con un cane speciale,studiare il suo comportamento,cogliere gli aspetti lupini da quelli prettamente canini,padrone ed etologo,nonche' compagno di vita per lui.
Ma poi mi ritorna in mente il primo amore e l'aspetto caratteriale(primario),potrebbe il clc darmi la stessa affidabilita' del pastore tedesco in termini di protezione?Ossia capacita' di far la guardia in casa,di difendermi istintivamente da un pericolo..di non leccare le mani ai conosciuti(il mio breton in questo ultimo aspetto mi da enormi soddifazioni,ignorando completamente gli estranei che ci restano sempre male perche' si aspettano sempre che faccia le feste,a me questo alto mi fa morire!)
Ho l'impressione purtroppo datami dalla non conoscenza pratica del clc e fatta di sole letture che il clc sia troppo variegato caratterialmente da un soggetto ad un altro,cosa che invece non noto per l'aspetto estetico.
La mia esperienza è molto simile alla tua e mi riconosco nella tua presentazione: una passione grandissima per i pt che non credevo potesse mai affievolirsi. E invece le sempre più diffuse patologie di questa razza, certe esasperazioni morfologiche (la linea dorsale) mi hanno costretta ad orientarmi altrove.
Il clc è arrivato inaspettato e non cercato. Direi quasi non voluto.
Sono sempre stata contraria agli incroci tra cani e lupi, e continuo ad esserlo. Ma i clc mi hanno stregata, mio malgrado.
Susie non ha certo lo straordinario equilibrio e la docilità dei miei pt: è un mondo in gran parte diverso, dal fascino immenso. Nel rapportarsi con gli altri cani ha atteggiamenti più rituali e appariscenti (creste di pelo e ringhi impressionanti); nell'affrontare situazioni nuove ha un livello di reattività e di curiosità molto più alto: per i miei pt i "marchingegni" umani erano, come dire, scontati, parte integrante e normale dell'ambiente; per Susie sono una fonte di meraviglia continua, l'oggetto di incessanti scoperte, ancora adesso, all'età di cinque anni. E partecipa alla vita di famiglia in modo molto più attivo e dinamico (ma questo non significa necessariamente più stretto o più profondo).

Se sei abituato ai pt, all'inizio la convivenza con cucciolo di clc può essere effettivamente sconcertante: Kim (pt) a tre mesi passava gran parte del suo tempo dormendo; Susie a due mesi dava l'impressione di non dormire mai. Ma se ti piace osservare il comportamento degli animali, allora direi che quella del clc è un'esperienza da non perdere.
Poco alla volta impari a conoscerlo e a quel punto diventa estremamente prevedibile, dal carattere difficile forse (non tutti!), ma prevedibile e quindi anche gestibile (sperando sempre che non siano le ultime parole famose).

Difenderti da un pericolo: beh direi di sì, credo dipenda comunque da quanto secondo loro è minaccioso questo pericolo. Susie tende a voler aggredire animali molto più grandi di lei, ma scappa dietro casa quando vede il tubo di gomma per innaffiare il giardino. Onestamente non so come si comporterebbe in situazioni di pericolo per me. Ma questo valeva anche per gli altri cani.

Leccare le mani a persone conosciute (e non): più che le mani, la faccia e con una felicità immensa. In questo credo che i clc siano molto simili. Sono spesso molto più riservati con il padrone che con gli estranei nell'accoglienza e nelle manifestazioni di affetto.
Ma se c'è una cosa che è fuori discussione e che accomuna tutti i clc è il legame fortissimo e profondissimo col padrone...

Ciao
Silvia
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Old 25-08-2008, 14:16   #2
dany
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Originally Posted by humbert View Post
La mia esperienza è molto simile alla tua e mi riconosco nella tua presentazione: una passione grandissima per i pt che non credevo potesse mai affievolirsi. E invece le sempre più diffuse patologie di questa razza, certe esasperazioni morfologiche (la linea dorsale) mi hanno costretta ad orientarmi altrove.
Il clc è arrivato inaspettato e non cercato. Direi quasi non voluto.
Sono sempre stata contraria agli incroci tra cani e lupi, e continuo ad esserlo. Ma i clc mi hanno stregata, mio malgrado.
Susie non ha certo lo straordinario equilibrio e la docilità dei miei pt: è un mondo in gran parte diverso, dal fascino immenso. Nel rapportarsi con gli altri cani ha atteggiamenti più rituali e appariscenti (creste di pelo e ringhi impressionanti); nell'affrontare situazioni nuove ha un livello di reattività e di curiosità molto più alto: per i miei pt i "marchingegni" umani erano, come dire, scontati, parte integrante e normale dell'ambiente; per Susie sono una fonte di meraviglia continua, l'oggetto di incessanti scoperte, ancora adesso, all'età di cinque anni. E partecipa alla vita di famiglia in modo molto più attivo e dinamico (ma questo non significa necessariamente più stretto o più profondo).

Se sei abituato ai pt, all'inizio la convivenza con cucciolo di clc può essere effettivamente sconcertante: Kim (pt) a tre mesi passava gran parte del suo tempo dormendo; Susie a due mesi dava l'impressione di non dormire mai. Ma se ti piace osservare il comportamento degli animali, allora direi che quella del clc è un'esperienza da non perdere.
Poco alla volta impari a conoscerlo e a quel punto diventa estremamente prevedibile, dal carattere difficile forse (non tutti!), ma prevedibile e quindi anche gestibile (sperando sempre che non siano le ultime parole famose).

Difenderti da un pericolo: beh direi di sì, credo dipenda comunque da quanto secondo loro è minaccioso questo pericolo. Susie tende a voler aggredire animali molto più grandi di lei, ma scappa dietro casa quando vede il tubo di gomma per innaffiare il giardino. Onestamente non so come si comporterebbe in situazioni di pericolo per me. Ma questo valeva anche per gli altri cani.

Leccare le mani a persone conosciute (e non): più che le mani, la faccia e con una felicità immensa. In questo credo che i clc siano molto simili. Sono spesso molto più riservati con il padrone che con gli estranei nell'accoglienza e nelle manifestazioni di affetto.
Ma se c'è una cosa che è fuori discussione e che accomuna tutti i clc è il legame fortissimo e profondissimo col padrone...

Ciao
Silvia

Il mio pensiero è identico, compresa la premessa.

Secondo me non si può essere certi a priori di fare le scelte giuste, però da quel che dici le basi le hai e anche buone (desiderio, tempo e spazio).
Attento a ripiegare, se il tarlo CLC ha già lavorato in te...
dany jest offline   Reply With Quote
Old 25-08-2008, 15:13   #3
Laila
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Ciao Marco, il 14 settembre ci sarà l'expo di Oristano e sicuramente ci saremo noi con Balto e Ariel, Bart Hastula da Cagliari e forse un cucciolone, quale occasione migliore per chiacchierare un pò toglierti tanti dubbi, fartene venire degli altri e trascorrere una giornata in compagnia dei nostri clc
Besos
__________________
Laura, Balto, Ariel, Flame, Vicky & Febe
Ciao Tayrak, dopo 16 anni ti ho perso ... per amore
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Old 25-08-2008, 15:50   #4
elisa
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Magari un giorno avrai un clc ed un PT, chi lo sa.. il clc ama la compagnia soprattutto se dell'altro sesso.
Anch'io a volte ho questi pensieri: mi chiedo se un domani spero lontanissimo che Kim non ci sarà più riuscirò a stare senza un Collie. Adoro i Collie ma come aspetto e fascino preferisco i clc e per certi versi anche come carattere, ma il Collie mi trasmette qualcosa di molto speciale e diverso che le mie due clc per quanto molto affettuose e brave non possono trasmettere (sono brave perché non scappano, tornano quasi sempre al richiamo.. sempre sempre solo se il richiamo ha un senso , mollano qualsiasi schifezza se glielo comando.. sperando che non siano le ultime parole famose .. in alcune di queste cose i miei Collie erano più complicati pur essendo più docili in generale). Il Collie per me è diverso da tutti gli altri cani, più ancora del CLC, l'ho sempre pensato di tutti i Collie che ho conosciuto. Sarà la dignità, il carattere un pò enigmatico, la sensibilità persino estrema, la diffidenza verso gli estranei, la capacità di essere il cane perfetto, docilissimo ed in grado di imparare tutto quello che un cane può imparare e anche di più, ma solo se il proprietario riesce a conquistarlo.. molte di queste caratteristiche le possiede anche il clc, altre decisamente meno, e d'altra parte ha altre qualità.. il Collie forse entra nel cuore anche perché fondamentalmente è bonario, quasi di animo nobile, docile e fermo ma anche gioioso e sportivo, mai rivoltoso con chi ama, esclusivista nei sentimenti, e sa soffrire con grandissima dignità. Tuttavia amo i miei cani allo stesso modo, non riesco a quantificare. Il rapporto forte si crea ugualmente, basta volerlo credo, però quello che un cane ti da non è mai uguale a ciò che ti trasmette un altro cane, a maggior ragione di un'altra razza. A volte è proprio un altro pianeta.. se penso a Kim e alle lupastre, nonostante le similitudini che ho descritto continua ad esserci una differenza abissale. Il carattere non è un dettaglio, il rapporto è diverso, la tua vita è diversa. Un clc è meno "comodo" di solito di un PT, sicuramente molto meno di un Collie non amato - già perché il Collie in realtà è comodissimo.. non è distruttore, se maltrattato si chiude in se stesso e rifiuta di essere leale col padrone e di averci un rapporto ma non si ribella violentemente.. è come se avesse un conto in sospeso ma se uno vuole scordarselo chiudendolo in un box o dentro casa non sente un lamento e non vede danni perché non sa distruggere.. non ne ha l'istinto (se lo si fa giocare morde tira e straccia anche lui ma distingue bene i suoi giochi dal resto ed è naturalmente educatissimo) però cerca di farsi i suoi quindi senza box se riesce ne va..
ma chiuderlo in un box può significare vedere un cane spento e avvilito perché sensibilissimo... se invece si decide di avere con lui un bel rapporto e di rispettarlo, bhe credo che sia impegnativo forse quanto un clc, perché per essere felice ha bisogno di essere attivo, di collaborare, di lavorare col padrone, di sentirsi amato, anzi di più, di essere una cosa sola col suo proprietario, vuole entrarti nell'anima e ci riesce ripagandoti con una docilità e una forza di intuizione - sembra leggerti nel pensiero - credo senza pari... questa è la mia esperienza. Anche le lupastre però sono molto intuitive, basta uno sguardo per intendersi, tanto quanto col Collie ma sono più.. indipendenti nonostante la morbosità.
Purtroppo non conosco bene il PT non avendone mai avuto uno ma scrivo comunque perché il dilemma un pò lo vivo anch'io.
Con Kim uscivo a volte senza il guinzaglio e con un PT sicuramente è più facile che accada che con un CLC. Riuscivo a gestirlo con un dito, a volte se volevo che andasse da qualche parte bastava alzare l'indice e se la cosa aveva un senso lui lo capiva sempre ed eseguiva alla perfezione (non è una macchina né uno schiavo, non sempre ha in nota i miei ordini, in questo è come le clc, però è più preciso delle clc quando decide di collaborare).
Kim l'ho sempre lasciato in qualsiasi stanza piena di oggetti, in macchina sul sedile posteriore, in giardino con mille cose, e non ho mai trovato niente fuori posto. Con le lupastre la stessa noncuranza me la sogno pur essendo le mie credo più tranquille della media in quel senso.
Però Kim scappava, loro no.. Kim era permalosissimo, loro no. Kim calcolava anche l'ora della passeggiata e se non gliela concedevo le escogitava tutte per evadere e si mostrava pure offeso perché non ero andata con lui, loro chiedono meno, sono meno concentrate, nel bene e nel male. Ma credo non meno intelligenti (Kim per certi versi è geniale ehhh..).. sicuramente hanno una maggiore indipendenza mentale, nel loro DNA non c'è la necessità di collaborare col proprietario attivamente e docilmente così marcata come in un cane da conduzione del gregge.. non so se ho chiarito il concetto, immagino proprio che questo bisogno di lavorare sia spiccato anche nel PT - che però è meno sensibile del Collie nel senso di meno fragile, meno ossessivo nella ricerca di schemi fissi, più adattabile.
Però se ti capita un CLC tosto (come la maggior parte) devi lavorarci eccome per domarlo, che lui te lo chieda o no .
Il Collie mi commuove più del clc perché lo trovo molto particolare e dolce, ma l'amore non cambia. L'aspetto "etico" sostanzialmente credo sia quello, quindi valuta le caratteristiche che ricerchi in un cane e pensa che probabilmente che sia clc o PT lo amerai allo stesso modo.. anche se probabilmente il clc ti farà incavolare più spesso
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Old 25-08-2008, 16:03   #5
elisa
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mi chiedo se un domani spero lontanissimo che Kim non ci sarà più riuscirò a stare senza un Collie
errore: un domani QUANDO Kim.. (.. le parole seguenti non le voglio riscrivere )

e altri errori probabilmente ma rileggere tutto è troppo
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Old 25-08-2008, 16:08   #6
humbert
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La soluzione è, Elisa, un allevamento amatoriale di clc e, naturalmente, di collie (una tua versione del collie americano). Se poi aggiungi anche qualche cavallo e cerchi soci, fammi un fischio.
Ciao
Silvia
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Old 25-08-2008, 16:14   #7
elisa
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Magari!
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Old 25-08-2008, 17:05   #8
starjumper
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Tante volte io mi rendo conto, nonostante l'ancora breve esperienza, che quando è arrivato Thai è cambiata la mia concezione di "avere un cane".

Douglas, l'altro cane, è un labrador un po' particolare, anche per il suo passato, è più docile di un clc ma non meno testardo. Lo adoro, l'affetto per lui non è certo diminuito, come potrebbe... ma... con Thai è diverso.

E' come se Thai si fosse inserito ad hoc nella mia vita, un pezzo di puzzle per il quale c'era già il posto. Non parlo del fatto che sia più o meno buono/ringhioso/docile/stronz... non so come spiegare, non è mai di troppo, non è mai un impegno, non è mai una scocciatura fare qualcosa per lui.

Non è un cane morboso o adesivo ma c'è sempre. Una cosa che mi fa sorridere è che quando era fuori, libero, sembrava che non mi avesse neanche in nota... poi guardando le sue foto, anche quelle in cui sta correndo come un missile, mi sono resa conto che... in gran parte delle foto mi guarda.

E' un cane che mi mette serenità... e quando non lo fa purtroppo di solito è colpa mia che mi incaxxo troppo per cose che a volte non hanno senso, fortuna che capita rarissimamente. Certo, deve ancora cominciare a farmi penare...

Mi sembra strano a volte pensare a quanto tempo trascorro a guardarlo: giocare, interagire con il mondo, con cani, con altri clc... e guardarlo pensare, riscolvere i problemi, scoprire le cose... è una specie di documentario sempre acceso.

A volte mi sembra di tradire col cuore il mio biondo labrador, quando mi rendo conto che mi sembra un cane a metà, gli mancano troppe cose per essere il "mio tipo" di cane.
E lo stesso vale per i pastori australiani, con cui convivo ogni giorno... sono cani speciali, geniali, docili e al tempo stesso di carattere... ma non so se riuscirei mai a prenderne uno.

Riuscirò mai a rinunciare alla mimica, alle movenze, al passo, agli sguardi, alla comunicazione intensissima travestita da indifferenza del clc?
Boh... prima devo sopravvivere all'adolescenza di questo
__________________
Micaela & Frou Frou Thai
Meglio parlare poco e bene, che molto e per niente.
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Old 25-08-2008, 18:55   #9
AKHILA E FRANKY
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ti posso dire che per me il lato caratteriale, come ti può confermare il mio allevatore riccardo non mi ha mai preoccupato, sono nato che avevo un pastore belga incrociato con un tedesco 30 kg e sono cresciuto con minimo 3 cani che variavano da 25 a 35 kg e sempre 4/5 gatti, ho fatto andare daccordo gatti tra gatti, gatti tra cani, cani con furetti e gatti con furetti addirittura cani lupi con una gallina regalatami da mio nonno quando avevo solo 13 anni (giocavano insieme). tutto questo per dirti che il mio unico motivo della scelta di prendere il clc era solo a scopo estetico, leggo libri e guardo documentari sui lupi da quando avevo 6 anni, a mio nonno dicevo sempre che da grande avrei cercato un lupo nel bosco e lo avrei addomesticato...... in parte l'ho fatto... dormo nei boschi da quando ne avevo solo 14 anni. però non mi sento di dirti prendilo e prova..... perchè se poi non ti tovi bene? cosa è un' automobile??? non sono daccordo con michele che dice allora non ti resta che provare...... so cosa volevi intendere ma detto cosi suona proprio male!!! io provo la fiat e se non mi piace la do via e prendo la renault.... capisci!?
__________________
AKHILA, FRANKY, FRANCESCA
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Old 25-08-2008, 19:17   #10
humbert
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Originally Posted by starjumper View Post
Mi sembra strano a volte pensare a quanto tempo trascorro a guardarlo: giocare, interagire con il mondo, con cani, con altri clc... e guardarlo pensare, riscolvere i problemi, scoprire le cose... è una specie di documentario sempre acceso.

Sì, è così e questa è una definizione perfetta.
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