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Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli...

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Old 07-08-2008, 09:45   #1
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ciao elisa, io posso dirti che la kelly con cui ho vissuto sola x 6 anni era gelosissima di me, ma non appena è arrivato mio marito a casa nostra, non ha avuto occhi che x lui, abbandonandomi in maniera vergognosa. ( primo caso di abbandono di umano da parte di un cane ) ora, da quando è arrivato alfi, ........è la stessa cosa, stravede anche lui x mio marito, ed è un maschio!!!


qualcuno vuole adottarmi??????
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Old 07-08-2008, 09:52   #2
maya
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ahahahahahahahahahahah

a me sei simpatica quindi se vuoi ti adotto io ahahahah
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Old 07-08-2008, 10:05   #3
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ahahahahahahahahahahah

a me sei simpatica quindi se vuoi ti adotto io ahahahah
grazie Claudia, tanto Olcanino lo conosco gia' x cui non ci sono problemi, appena possibile mi trasferisco
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Old 07-08-2008, 10:22   #4
FRANCESCA
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Per la mia modesta esperienza:
Ho avuto diversi setter inglese tutti rigorosamente femmine e tutte, si mi facevano le feste e mi volevano bene, ma quando c'era il mio compagno io non esistevo più.
Branko è il primo maschio che prendo e devo dire che ci può essere chi vuole, ma quando arrivo io non esiste più nessuno.
Mi adora e io adoro lui.
__________________
Francesca, Leonardo, Duccio & Branko
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Old 07-08-2008, 11:02   #5
humbert
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Il mio pt maschio, legatissimo a me, era gelosissimo del mio (ex) compagno; Susie invece deve aver capito che l'unico bipede stabile del branco sono io e che le conviene rimanermi attaccata

Nei confronti di mio padre (che, per quanto anziano, è energico e autoritario) è senza dubbio più sottomessa, ne ha soggezione; ma poi, di fatto, obbedisce più a me che a lui.
E comunque in generale è molto più espansiva e affettuosa con gli altri che con me; spesso sembra non considerarmi affatto, ma se poi mi perde di vista precipita nella disperazione più nera...
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Old 07-08-2008, 11:04   #6
elisa
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Francesca, meno male! stavo perdendo ogni speranza poi è arrivato il tuo post e mi ha sollevata! Già il genere maschile domina anche troppo, se ci si mettono pure i cani a preferirli siamo a posto!!
Comunque quanto all'essere duri tra i due la più dura sono io! Per me è come per la Stefi, in casa stravedono per lui ma poi in giro hanno più paura di perdere me.........
.. anche se... guardano sempre lui!!!
E per quanto riguarda il rapporto cane-cane? MF eè così dievrso da FF o MM che vadano d'accordo? Perché quando diedi via Kim feci prima delle prove prendendo in pensione una femmina ma lei era parecchio str... e lui era andato in depressione all'inizio, poi la ignorava offeso. Kim viveva per incontrare delle femmine, era pazzesca questa cosa, era lo scopo delle sue giornate, e un pò come il Rott dei miei amici quando ne trovava una non l amollava più! Io mi sentivo in copla per no avere una femmina ma non era proprio il periodo per allargare la famiglia e oltretutto non sapevo se sarebbe stata la scelta giusta... Poi non c'erano i forum a dare consigli..
Se l'avessi presa e poi fosse andata male con lei che lo scacciava?
Quando l'ho dato a quel ragazzo che aveva 6 cani che poi sono diventati 11 a breve tutte femmine ho pensato.. qualcuna che lo soporta ci sarà bene! E invece no! C'è voluta Santa Djuma! Anche perché ormai quando è tornato era sterilizzato e anche se io quasi subito dopo ho preso lei per dargli una compagna come sembrava desiderasse prima di ogni altra cosa (le sue fughe di giovinezza, il fatto di piangere dietro il cancello per delle mezz'ore e ululare quando passavano delle femmine, e aveva l'aria troppo triste.. sono cani TROPPO sensibili i Collie, una roba esagerata, soprattutto queste nuove linee da bellezza inglesi - Buck era un Collie americano come Lassie e aveva un carattere molto diverso, più rustico e forte anche se dolcissimo in famiglia) lui non l'ha mai ca#ata più di tanto. Forse perché l'ha conosciuta cucciola e in età adulta è stata sterilizzata pure lei. In effetti se provava a montare una quella era la petra ma ha giocato con entrambe. E si distraeva, lo vedevo più contento dopo l'arrivo di Djuma.

Insomma, il punto è che fin da piccola gli animali soli mi facevano una pena incredibile, Buck era sempre con me ma Kim.. lui voleva andare sempre alla ricerca di qualcosa, era inquieto. Anche i clc senza altri simili credo che non stiano altrettanto bene ma ovviamente non tutti hanno la possibilità di avere due cani e forse è una mia impressione...
Ma per come sono apprensiva io non riuscirei più ad avere un solo cane, anche se egoisticamente preferirei il rapporto simbiotico che si ha con un solo cane e la praticità che ne consegue (con due anche le passeggiate sono più difficili).
Petra e Djuma quando vengono separate ne soffrono, le vedo più felici insieme, e a volte penso che se fossero maschio e femmina sarebbe ancora meglio ma spero di sbagliarmi e che stiano già bene così. Perché introdurre un maschio, parlo di un futuro spero lontano quando Kim non ci sarà più, potrebbe fare la gioia di Petra e forse anche di Djuma ma anche creare liti tra le due... anche se Djuma è talmente pacifica che lo escludo... e Petra non è molto dominante... bisognerebbe avere la palla di vetro!
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Old 07-08-2008, 11:33   #7
humbert
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sono cani TROPPO sensibili i Collie, una roba esagerata, soprattutto queste nuove linee da bellezza inglesi - Buck era un Collie americano come Lassie e aveva un carattere molto diverso, più rustico e forte anche se dolcissimo in famiglia)
Ah, ecco finalmente: quando ero piccola i collie (leggi Lassie...) erano la mia passione: i miei genitori poi la dirottarono sui pt, ma in fondo in fondo il desiderio di averne uno è rimasto.
Solo che quelli che si vedono in expo non mi piacciono: io ne vorrei uno (se potessi prenderlo...) come Lassie naturalmente, ma pensavo si trattasse di un "modello" vecchio, così come Rin Tin Tin rispetto ai pt attuali. Invece tu dici che era un collie americano?




[/quote] anche se egoisticamente preferirei il rapporto simbiotico che si ha con un solo cane e la praticità che ne consegue (con due anche le passeggiate sono più difficili).
[/quote]

Immensamente più difficili, se sei sola a portarli fuori, al punto da diventare solo fonte di ansia e stress, per te naturalmente
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Old 07-08-2008, 11:33   #8
Sunnyna
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PUR avendo già detto che con Fax Rey era abbastanza geloso è piu' "agitato" lo si vedeva che era contento di avere qualcuno che lo aspettava e che gli faceva compagnia a casa, ora è piu' apatico in casa e gioca solo se stuzzicato a dovere!
mentre fuori è sempre lo stesso, in casa è cambiato molto, la femmina sarebbe arrivata anche con il Fax in vita, purtroppo lui se n'è andato prima
__________________

Stefania Rey Be Crazy Safira Runningwolf e...
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Old 07-08-2008, 11:39   #9
pongo
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Ciao, io avuto quattro cani, la prima una femmina (ma io ero molto piccola) e poi tre maschi di cui l'ultimo e' Ghost.
Per quanto riguarda gli altri due e' stato un caso dato che li ho trovati abbandonati,il clc invece l'ho scelto proprio maschio, perche? li preferisco anche se non ti so dire esattamente il motivo e comunque credo che ci sia piu' feeling , ma magari e' una mia idea.
Ho comunque notato che molte femmine sono legate di piu' ai bipedi maschi.
Per quanto riguarda i miei cani loro temevano di piu' il sesso maschile(un'addestratore mi disse che i cani sono maschilisti e difficilmente riconoscono una femmina come capobranco)ma sicuramente amavano e amano piu' me.....ed e' questo che mi interessa
__________________
CLAUDIA e GHOST
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Old 07-08-2008, 12:04   #10
chiara.giardini
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direi che Gwen..aveva scelto Enrico, più alto di me, più autoritario..non le faceva passare un errore..quando entravamo in casa faceva le festa in maniera diversa, a lui con molto ripetto, orecchie giù coda bassa e scodinzolante e alle volte si faceva pure la pipì addosso, con me invece salti fino in testa, baci in bocca...ma comunque molte più feste a Enrico, crescendo (sottolineo che il cane è MIO) è stata molto più con me, si è un pò calmata, ha preso sempre meno sgridate da Enrico e devo ammettere che quando adesso torniamo a casa, se entro io impazzisce, se entra Enrico quasi non si alza nemmeno per fargli le feste..nel suo istinto probabilmente all'inizio era lui il suo capobranco..ora anche se con tanta fatica lo sono anche io e più cresce più il rapporto diventa unico...
__________________
Aiko e Gwen
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Old 07-08-2008, 12:21   #11
elisa
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Ah, ecco finalmente: quando ero piccola i collie (leggi Lassie...) erano la mia passione: i miei genitori poi la dirottarono sui pt, ma in fondo in fondo il desiderio di averne uno è rimasto.
Solo che quelli che si vedono in expo non mi piacciono: io ne vorrei uno (se potessi prenderlo...) come Lassie naturalmente, ma pensavo si trattasse di un "modello" vecchio, così come Rin Tin Tin rispetto ai pt attuali. Invece tu dici che era un collie americano?
Buck era di allevamento italiano, nel suo pedigree c'erano nomi di allevamenti famosi italiani ma era comunque considerato un Collie abbastanza tipico ai tempi... non da expò ma neanche un meticcio. Poi l'evoluzione della razza è stata rapidissima e a molti, soprattutto nella patria del film Lassie, non è andata giù. L'FCI ha uno standard diverso rispetto a quello in vigore negli USA. Ci sono quindi attualmente due standard per il Collie . Il tipo inglese è la cosiddetta linea moderna, come Kim, ed è quello valido anche in tutta Europa. Se porti sul ring da noi un Collie americano ti cacciano fuori. Il tipo Americano è il classico Lassie (anche se in realtà separando gli standard ora è cambiato anche quello.. spinge ancora di più al tipo levriero, non è più nemmeno quello il classico Lassie ma ci si avvicina comunque parecchio...) sicuramente è più rustico, più forte di carattere, più alto e slanciato, con un bel passo lungo che nel Collie attuale non esiste più per me è più elegante e più sobrio. Il movimento è favoloso. Però ha orecchie attaccate molto alte e vicine, muso più lungo e dritto (a volte fin troppo per i miei gusti), occhi distanti, meno sottopelo il che da al mantello un aspetto più morbido e fluente che a me piace molto. Il Collie moderno è più appariscente come mantello, è un batuffolone e ha la testa molto diversa, più vicina al volpino e lontana al Barzoi per intenderci, spesso caratterialmente meno reattivo, ma conserva l'anima del pastore ed è facilmente addestrabile, nonostante l'apparenza da cane finto da salotto.. anzi Kim era più facilmente addestrabile di Buck per certe cose perché più abitudinario.. però Buck aveva una tempra ben diversa! Faceva gli attacchi alla manica, avevo provato con un mio amico addestratore, ed era un portento!!
Volendo si trova ancora il tipo americano anche da noi, io a Reggio ne vedo alcuni (e in effetti era a Reggio l'allevamento amatoriale dove nacque Buck).
Ti linko due video presi da Youtube di soggetti tipici dei due standard... metto i video anziché le foto perché si veda anche il movimento e il temperamento.

Tipo inglese:


Tipo americano:
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Old 07-08-2008, 09:57   #12
Ricky's Wolf
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io conosco alcune donne proprietarie di clc in difficoltà non solo con i maschi, ma anche un po' con le femmine. Allo stesso momento altre donne (ma in minor numero) mostrano molto molto carattere ed hanno clc sottomessi e che non creano alcun problema. Da quello che ho potuto constatare gli "stonzoni" dei nostri pelosi a primissimo impatto tendono ad avere un atteggiamento di sottomissione verso il sesso maschile, ma il mio parere è che indipendentemente dal sesso è importante sopratutto il carattere del proprietario.
Io con i miei non ho alcun tipo di problema...fortunatamente anche il maschio è abbastanza tranquillo (tranne quando vede altri maschi ed è in compagnia della sua femmina, li diventa un pochino difficile gestirlo).
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Old 07-08-2008, 11:54   #13
anastasia
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ciao elisa, io posso dirti che la kelly con cui ho vissuto sola x 6 anni era gelosissima di me, ma non appena è arrivato mio marito a casa nostra, non ha avuto occhi che x lui, abbandonandomi in maniera vergognosa. ( primo caso di abbandono di umano da parte di un cane ) ora, da quando è arrivato alfi, ........è la stessa cosa, stravede anche lui x mio marito, ed è un maschio!!!


qualcuno vuole adottarmi??????
Possiamo farci un pensierino io e Michele per questa ipotetica adozione, ok che abbiamo già una femminuccia in casa..ma tu essendo più....hem..
anziana non dovresti creare problemi

Per farci un idea: sei più PT? come la Kelly o pìù CLC? come Alfi

baci Angela Michele e Rajka
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Angela Michele Rajka e Vladimir, ovvero

.... arancino!
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Old 07-08-2008, 14:10   #14
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Possiamo farci un pensierino io e Michele per questa ipotetica adozione, ok che abbiamo già una femminuccia in casa..ma tu essendo più....hem..
anziana non dovresti creare problemi

Per farci un idea: sei più PT? come la Kelly o pìù CLC? come Alfi

baci Angela Michele e Rajka
beh , ho gia racimolato 2 ipotetiche adozioni, devo solo decidere se trasferirmi a Roma o Torino.
angela, non creero' problemi, mi sottometto anche se sono anziana, poi non incido sul costo degli struccanti, ho gia' visto che ci pensa Rajka a lavarmi la faccia.
ps. mi sa che sono un misto tra pt e clc, una vera meticcia di pura razza
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Old 07-08-2008, 14:39   #15
Bonfiglioli
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La "direzione" del feeling dei nostri clc è avvenuta pian piano automaticamente con naturalezza.
Entrambi ci amano e, se non gli scatta l'embolo non previsto, ci ascoltano.
Ma il legame forte e intenso che io ho con il maschio, non riesco ad averlo fino in fondo con la femmina. Mio marito viceversa. Forrest non mi molla d'occhio, sa cosa voglio da lui anche solo guardandolo. Si sottomette senza riserve se mi sente davvero arrabbiata ed al mio NO, si schiena da solo. Con lui posso fare ciò che voglio che mi guarda con i suoi occhi adoranti.
Con la femmina c'è un sottile filo di competizione. Mi ama, mi obbedisce ma non come a mio marito. Idem Forrest con mio marito. Abbiamo fatto una prova cretina con i cani liberi, lui chiama Forrest e Forrest torna ma viene da me (anche se non sono stata io a chiamarlo). IO da lontano chiamo Ombra e lei torna ma va da mio marito.
In effetti sembra quasi che in loro ci sia un'eterna ricerca di chiudere e formare la coppia.
Il feeling e l'intensità che si crea, per me donna, con un clc maschio non è la stessa che si può creare con una femmina.
Certamente entrambi gli umani devono saper gestire con autorevolezza i cani.
__________________
Alessandra
Presidente G.A.L.C. 2
www.ilcantodeilupi.com
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Old 07-08-2008, 14:42   #16
elisa
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Ormai siamo andati OT, perdono, ma copio ques'ultimo articolo sui cambiamenti del Collie e poi chiudo perché secondo me può interessare non solo a chi ama questa razza.. dato che i cambiamenti avvengono in tutte le razze.



Un punto di vista alternativo

di Judie Evans(Clarion)

Judie Evans alleva collies negli Stati Uniti fin dal 1965 con l'affisso CLARION e da allora ha prodotto più di 80 campioni, tutti a pelo lungo. E' giudice specialista della razza e fa parte della Commissione per l‘Istruzione dei Giudici del Collie Club of America. Nel 2002 è stata premiata con l’ambito titolo di "Allevatore dell'anno" per il pastore scozzese, con ben 10 soggetti da lei allevati, che hanno completato i punti necessari per il titolo di campione. Ha giudicato mostre speciali del collie negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile, in Argentina e in Uruguay. I collies di Clarion vincono e si riproducono in Australia, Argentina, Brasile, Canada, Cile, Cina, Germania, Giappone e Uruguay.

Allevare in sintonia con lo standard: questo è il principio col quale cominciano necessariamente tutti gli allevatori che aspirano ad ottenere un cane perfetto.
Tuttavia, la lettura dello standard della razza ed il lavoro di tradurre in immagine concreta ciò che ne costituisce la descrizione, può risultare un compito assai difficile.
Lo standard è il nostro vademecum, che ci guida nel tentativo di allevare il collie ideale, ma l'interpretazione dei suoi concetti richiede qualcosa di più di una semplice lettura superficiale. Non è raro infatti sbagliare nel comprendere o nell’interpretare i concetti che la terminologia dello standard tentano di trasmettere. Senza la guida di allevatori e di giudici di grande esperienza, che ci spieghino come utilizzare i buoni esempi visivi per chiarire le descrizioni, il novizio potrebbe perdere facilmente di vista la sostanza del concetto.
Alcuni degli attuali tentativi di "riscrivere" lo standard per renderlo più facilmente comprensibile, sono più confusionari che chiarificatori. Cercare, ad esempio, di descrivere la testa del collie è spesso sconcertante, così come lo sono le spiegazioni per il novizio, quando gli viene detto come cogliere l'espressione. L'educazione degli allevatori e dei giudici deve quindi diventare una priorità per i club di razza, se desideriamo evitare ogni confusione nella comprensione dei concetti.
Lo standard stesso è stato scritto accuratamente per fornire dei principi e lo "Standard Illustrato di Lorraine Still" è anch’esso un aiuto prezioso come elemento di insegnamento. Tuttavia, in definitiva, è necessario realizzare un lavoro aggiuntivo per aiutare a spiegare quelle descrizioni che in qualche modo sono astratte.
Fidarsi di foto o descrizioni di cani vincitori può risultare spesso ingannevole poiché, sfortunatamente, i vincitori non sono necessariamente i migliori esempi della razza. Affinché i cani vincitori siano un’immagine dello standard della razza, deve assumersi che i giudici che li selezionano siano preparati e competenti, ma purtroppo, spesso, questa non è la realtà. Molti giudici "all round", che vengono da altre razze e che giudicano il collie, non hanno avuto successo neanche nella propria razza. Molti sono buoni "politici", e, consapevoli di non possedere una reale preparazione sul collie, spesso usano dei compromessi per trovare l'eccellenza. Per loro una giornata di giudizi è solo una giornata da passare, ma le loro decisioni influenzano i novizi i quali danno per scontato che la persona che sta giudicando i loro cani sia un esperto della razza.
Le razze non sono mai state un'entità statica. I cambiamenti sono necessari per riuscire a migliorare, ma questi non devono essere stravolgimenti dello standard, bensì piuttosto raffinatezze che ci conducono ad una sua più chiara e perfetta interpretazione.
Molta parte dell'evoluzione della nostra razza è derivata da mode o tendenze che si sono avvicendate nel tempo, oppure è la risultante di quelle correzioni che si fanno quando si prende coscienza del fatto che i capricci momentanei sono in conflitto con lo standard e stanno creando cambiamenti che vanno a danno della razza stessa.
Nella fase in cui "ciascuno fa quello che vuole", molti nuovi allevatori sono troppo rapidi nel cercare di portare avanti la propria "interpretazione" dello standard. Non c'è certamente niente di male nella creatività e nell’individualità, ma l'aspirante allevatore deve comprendere con precisione lo standard della razza. È molto meglio portare a termine lo studio con l'aiuto di quelli che hanno la conoscenza e l’esperienza e ci possano dare esempi corretti di un buon modello.
Per illustrare l'effetto di una moda, possiamo guardare indietro alla metà del secolo scorso, quando gli allevatori decisero che le teste dovevano essere lunghe. Non era raro che si misurassero le teste ed alcuni allevatori comprarono dei regoli di legno, allora molto di moda, da utilizzare per quello scopo. Se una testa di 11 pollici era buona, una di 12 pollici o anche più lunga, era ancora migliore e la tendenza verso le teste eccessivamente lunghe aumentava. Con questa moda si cominciarono a vedere teste lunghe nella parte frontale. Il profilo inferiore della mandibola sparì, i musi diventarono fini e si diffuse l’enogmatismo. I crani piatti cominciarono a sparire man mano che la lunghezza della testa diventava esagerata.
In conseguenza di ciò, il pendolo della moda si inclinò di nuovo nella direzione opposta e gli allevatori cominciarono a produrre un cane più maschile, con un dolce profilo della testa, per contrastare la mancanza di equilibrio. E così iniziò la ricerca di un muso molto pieno e forte, buon concetto in principio, ma man mano che questo tipo di muso si diffondeva, le teste diventarono molto pesanti, e gli allevatori riscoprirono la necessità dell’equilibrio.
Un’altra moda ebbe il suo momento di gloria negli anni ‘50 e ‘60. C'erano allora molti cani dai corpi troppi lunghi e per questo cominciarono ad essere preferiti cani dalla struttura più corta. Quando però gli allevatori tentarono di correggere anche questo problema, si accorsero improvvisamente che i collies si muovevano come se le zampe anteriori e posteriori appartenessero a due cani diversi. Non si riusciva ad uscire da questo vicolo cieco. Una diligente lettura dello standard, che descrive il corpo come un po' più lungo che alto, ci fa capire che un corpo compatto non è corretto, e che man mano che ci si allontana dall'aspetto desiderato, ci si allontana conseguentemente dalla struttura e dal movimento del collie.
Da capricci come questi e dalle conseguenti correzioni ed accomodamenti, sono nati alcuni dei riproduttori che più hanno influenzato la razza. Essi ebbero il merito di arrivare sulla scena nel momento opportuno, per bilanciare un eccesso o per apportare una virtù mancante nella razza in quel momento. Erano i cani del giorno, ed a causa del loro arrivo tempestivo, ebbero un impatto notevole sulla razza. Tuttavia, ognuno di quei cani portò con sé un suo particolare bagaglio ed influenzò i suoi discendenti, cancellando i problemi che il predecessore aveva lasciato e diffondendo le sue virtù nella razza.
Anche oggi abbiamo le nostre mode e preferenze, che non hanno radici nello standard. Termini come "cranio pieno”, "stop a forma di scalino" e "profilo netto" non si ritrovano nelle parole dello standard, e neanche sono sottintesi. Certo, gli allevatori devono esprimere la loro creatività e cercare di migliorare o raffinare le varie parti della testa del collie, ma devono anche conoscere perfettamente lo standard e tenere rigorosamente separato ciò che è solo una loro "preferenza", da quello che è chiamato il nostro "progetto". Spetta al club di razza di provvedere a dare spiegazioni chiare ed educazione, ed alla "vecchia guardia", quelli cioè che hanno accumulato esperienza e successi nel produrre esemplari corretti, di condividere la loro conoscenza per guidarci nella nostra ricerca della perfezione.
Un altro esempio di una moda portata all’estremo può essere osservato esaminando le fotografie del collie inglese di oggi e paragonandolo ai cani che erano vincitori negli anni ‘30 e ‘40 o a quelli che furono esportati negli Stati Uniti in quegli anni. A titolo di esempio possiamo citare Laund Lector of Bellhaven, Beaulah´s Golden Sultan e Laund Liberation, per citarne solo alcuni, e tutti noi abbiamo visto le foto dei “Bellhaven”, molti dei quali furono importati. Allora i collies americani ed inglesi si assomigliavano, ed era ovvio che appartenevano alla stessa razza.

Ma una tendenza si sviluppò più tardi in Inghilterra, quando la moda indirizzò la selezione su caratteristiche differenti. Invece del "dolce" ma percettibile stop che tanto lo standard inglese che quello americano richiedono, la moda richiedeva uno stop molto più marcato. Man mano che lo stop diventava più pronunciato, la posizione degli occhi cambiò, diventando molto più laterali ed inclinati, in un sguardo "orientaleggiante" o espressione di “volpe”.
Questo tipo divenne di moda nelle esposizioni. Man mano che questi cani guadagnavano i favori dei giudici, questa espressione si trasformò nella regola più che nell'eccezione. A guardare insieme un collie americano ed uno inglese, durante quel periodo, la differenza di espressione era sorprendente. Molti allevatori di grande esperienza si sono espressi di recente contro questi cambiamenti. Sembrerebbe che questa moda stia diminuendo, ma sarà interessante osservare cosa succederà nei prossimi dieci anni.
Il collie americano di oggi sta affrontando un dilemma simile. Basta guardare le foto di alcuni dei cani vincitori più recenti per renderci conto che la posizione desiderata degli occhi sembra stia cambiando. Lo standard è esplicito e chiaro su ciò che è richiesto. Potrebbe essere necessario per tutti noi concederci un momento per rileggere quello che dice:
OCCHI. A causa della combinazione del cranio piatto, delle sopracciglia incurvate, dello stop leggero e del muso arrotondato, la fronte deve essere cesellata per formare un ricettacolo per gli occhi ed essi sono necessariamente disposti obliquamente per dare lo sguardo richiesto.”.
Nonostante questa descrizione, oggi vediamo in esposizione molti cani che sembrano attraenti di profilo e sembrano avere, da questa prospettiva, una forma corretta degli occhi, ma, visti di fronte, l’impressione è completamente differente. Invece del muso arrotondato e della guancia uniti per formare la cornice di un occhio inserito obliquamente, osserviamo un largo spazio tra i due occhi che sono ora posizionati come se fossero incrostati nei lati della testa. Manca l’angolo obliquo, ed essi guardano diritti davanti a sé. L'espressione ricorda quella di un coccodrillo. Per valutarne l'espressione è necessario camminare attorno al cane per vedere contemporaneamente entrambi gli occhi. Nulla è più estraneo a ciò che lo standard richiede quanto l'esagerato sguardo di volpe che abbiamo notato in alcuni cani, ed è una tendenza questa che sta prevalendo sempre più nei ring.
Il pericolo sta nel fatto che di questo passo, vedendo tanto frequentemente questo nuovo tipo, con cani che vincono e con giudici che non capiscono bene ciò che è richiesto dallo standard, si comincia ad accettare come corretti questi difetti. Dobbiamo unirci come allevatori e combattere contro questa moda che sta cominciando a rappresentare un problema? Stiamo per cambiare la vera essenza del collie, la sua espressione unica? Dovremo presto riscrivere il paragrafo dello standard sull'espressione per adeguarlo a quello che vediamo vincere nei ring, o il pendolo della moda si inclinerà nuovamente verso ciò che è corretto? Il primo passo per correggere questo problema è riconoscerlo e dopo ritornare al nostro "modello" (standard) per lavorare insieme ad una soluzione
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Old 07-08-2008, 14:46   #17
elisa
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Grazie Ale, mi hai convinta. Penso che sia effettivamente così, almeno in genere. Il prossimo cane - non so quando - sarà un maschio .
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Old 07-08-2008, 17:19   #18
ElisaP
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Io ho solamente una femminuccia e non posso fare paragoni con il maschio ma ho notato anch'io che con la lupastra c'è sempre un filo di "stronzaggine" tutta femminile.
Lei è obbedientissima e bravissima, lavora con me e non con il mio ragazzo (con lui non fila così dritta..) ma se dovesse scegliere, so che sceglierebbe lui.
Il mio istruttore mi ha sempre detto che avrei dovuto prendere un maschio.
__________________
La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz*
http://www.novivisezione.org/
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Old 07-08-2008, 17:46   #19
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c'è sempre un filo di "stronzaggine" tutta femminile
Questa frase è verissima!!! (anche se non dovrei dirlo essendo femmina, ma rende talmente bene il concetto )
elisa jest offline   Reply With Quote
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