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Nutrizione e salute Come alimentare un clc, informazioni sui mangimi, vaccinazioni, cosa fare in caso di malattia... |
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Cia Sabry si legge ? comunque la composizione e'acepromazina derivato fenotiazimico
DENOMINAZIONE KILLITAM CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA L'Acepromazina, derivato fenotiazinico, viene impiegata come agente tr anquillante-sedativo, preanestetico ed antiemetico-antichinetosico. Ag isce tramite il blocco della dopamina, catecolamina neurotrasmettitric e a livello encefalico, con effetto depressivo del sistema nervoso cen trale che determina nell'animale uno stato di tranquillita' associato a rilassamento muscolare e riduzione dell'attivita' spontanea; possied e inoltre attivita' vagolitica ed attivita' antiemetica, utile per con trollare il vomito associato al "mal di trasporto". PRINCIPI ATTIVI Gocce: 1 ml contiene: Acepromazina maleato pari ad Acepromazina 15 mg Una compressa da 200 mg contiene: Acepromazina maleato pari ad Aceprom azina 10 mg. ECCIPIENTI Gocce: Eccipienti q.b. a 1 ml. Compresse: Eccipienti q.b. a 200 mg. INDICAZIONI Killitam va impiegato tutte le volte che si ritiene utile ottenere un effetto tranquillante/sedativo: in occasione di esposizioni, toelettat ure, contenzione, cattura, ecc.; per prevenire la comparsa del vomito associato al "mal d'auto" e tranquillizzare gli animali durante il tra sporto; in soggetti eccitati (es. durante la stagione riproduttiva) e aggressivi; in animali insofferenti a manipolazioni cliniche che posso no risultare mal tollerate, esami diagnostici, radiologici, asportazio ne corpi estranei, ecc.; per la sedazione di base nel caso di interven ti chirurgici minori o di anestesia loco-regionale; nella pre-anestesi a; nella perversione dell'istinto materno, cannibalismo, ecc.; in derm opatie accompagnate da forte prurito (neurodermatiti); nell'anoressia nervosa suddividendo il dosaggio indicato in due somministrazioni gior naliere. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR I derivati fenotiazinici sono controindicati per controllare i tremori conseguenti ad avvelenamento con esteri fosforici. SICUREZZA NELLE SPECIE DI RIF. Effetti indesiderati L'Acepromazina puo' indurre ipotensione, ipotermia, collasso cardio-re spiratorio, midriasi, xerostomia (secchezza delle fauci), vomito e alt erazioni dei valori ematici e, seppur raramente puo' dar luogo a stimo lazioni del SNC con comparsa di fenomeni paradosso quali disorientamen to, eccitazione, vocalizzazione, aggressivita' e convulsioni. Antagonisti Pur non avendo antagonisti specifici, gli effetti collaterali dell'Ace promazina, in modo particolare a carico dell'apparato cardio-respirato rio (es. ipotensione, collasso cardo-respiratorio, ecc.) possono esser e antagonizzanti da analettici cardio-respiratori contenenti doxapram (5,5-11 mg/Kg e.v.), fenilefrina, noradrenalina. E' da evitare l'uso della adrenalina. POSOLOGIA Posologia e modalita' d'uso La dose da impiegare va scelta in base all'intensita' dell'effetto tra nquillante/sedativo desiderato; come regola generale si ricorda che il dosaggio richiesto in mg/Kg p.v. diminuisce con l'aumentare del peso e dell'eta' animale. Pertanto in animali di grossa taglia e in soggetti anziani si consigli a di attenersi alle dosi piu' basse tra quelle indicate. Trattandosi di farmaco attivo sul S.N.C. possono verificarsi differenz e individuali di risposta farmacologia. Si consiglia di seguire lo sch ema sottoriportato iniziando con la somministrazione della dose inferi ore o intermedia, aumentandola eventualmente dopo averne valutato l'ef fetto farmacologico. Posologia del Killitam per via orale Cane dosaggio Gatto dosaggio Acepromazina 0,5-3 mg/Kg 1,5-4,5 mg/Kg Killitam gocce 0,03-0,2 ml/Kg 0,1-0,3 ml/Kg (circa 1-9 gtt/Kg) (circa 5-14 gtt/Kg) Killitam compresse 1/2-3 cpr/10 Kg 1/2-1 1/2 cpr/3,5 Kg Indicativamente 1 ml e' pari a circa 45 gtt= 15 mg di Acepromazina. La somministrazione puo' essere effettuata in bocconi di cibo particol armente graditi dal soggetto. L'effetto tranquillante-sedativo dell'Acepromazina compare in media ci rca 40-60 minuti dopo somministrazione orale nel cane e in circa 20-40 minuti nel gatto, potendosi manifestare pero' in quest'ultimo anche p ochi minuti post-somministrazione. L'effetto farmacologico si manifesta con: corrugamento della cute dell a regione frontale, ptosi palpebrale, protrusione della membrana nitti tante, atassia cui segue decubito laterale e frequentemente lo stato d i sonno. L'azione sedativa perdura mediamente per 4-5 ore. La dose puo' essere ripetuta in base al grado e durata di sedazione ch e si vuole ottenere. Normalmente, per mantenere sedato il soggetto e' necessario ripetere l a dose ogni 6-8 ore nel cane e ogni 8-12 ore nel gatto. CONSERVAZIONE Precauzioni speciali per la conservazione Nessuna. AVVERTENZE Per l'effetto ipotensivo che puo' indurre, L'Acepromazina dovrebbe ess ere somministrata a dosi ridotte e con particolare cautela in soggetti in stato di stress, debilitazione, ipovolemia, shock, in caso di pato logie cardiache e in animali anziani. L'effetto farmacologico dell'Acepromazina dipende dalla dose somminist rata, dal temperamento dell'animale, dalle condizioni fisiche, dalla r azza, dal peso e dall'eta'. Come regola generale, i cani di taglia grande e gigante (es. Pastore T edesco, Terranova, Levriero) sono piu' sensibili all'azione dell'Acepr omazina, mentre i cani di taglia piccola (es. Terrier) lo sono meno an che in seguito a dosi elevate di farmaco. In razze brachicefale (Pechinese, Boxer, ecc.), con elevato tono vagal e, sono segnalati casi di collasso cardio-respiratorio che possono ess ere controllati impiegando l'Acepromazina a dosi ridotte ed in associa zione con l'atropina. L'Acepromazina puo' causare alterazioni dei valori ematici con leucope nia, trombocitopenia, eritropenia e conseguente diminuzione del valore di ematocrito a causa del temporaneo sequestro splenico delle cellule del sangue. Questi effetti sono da tenere presente per interpretare correttamente i risultati degli esami ematologici dei pazienti tranquillizzati con l 'Acepromazina. Le reazioni idiosincrasiche di aggressivita' sono rarissime. Tuttavia, soprattutto quando, in un soggetto si somministra l'Acepromazina per la prima volta, si consiglia di non lasciare l'animale trattato incust odito insieme ad altri animali o bambini. Si consiglia di lasciare l'acqua a disposizione o di abbeverare spesso gli animali durante il trasporto. Impiego in gravidanza L'Acepromazina non sembra presentare effetti particolari sui feti a pa rte quello di indurre una leggera depressione respiratoria in animali nati da madri trattate con il farmaco. Mancando ulteriori dati relativi all'innocuita' dell'Acepromazina in g ravidanza e durante l'allattamento, si consiglia di impiegarla soltant o in casi di effettiva necessita' e sotto il controllo del Medico Vete rinario. Non impiegare l'adrenalina per antagonizzare eventuale effetto ipotens ivo indotto dall'Acepromazina potenzia l'effetto degli anestetici gene rali, gassosi o liquidi, (es. barbiturici, xilazina, ketamina ecc.) e di quelli locali (procaina). Nel caso di effetti paradosso come aggressivita' , eccitazioni e convu lsioni, si puo' ricorrere all'impiego di agenti tranquillanti o aneste tici quali diazepam, pentothal, ketamin, ecc. SPECIE DI DESTINAZIONE Cani Gatti
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