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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
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19-01-2012, 03:09 | #421 | |
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Sei fortissima ely e lo sei sempre di piu , prima guardavo le lupe e pensavo..che quando arrivo e apro la porta di casa ce cosi silenzio ,perchje senza di lui io qui che faccio...torno a casa dall'ospedale solo perche ho da badare agli animali se no starei sempre li ,le mie amiche mi chiamano se voglio fare un giro per svagarmi ma ho bisogno solo di stare qui a casa mia/nostra tra le nostre cose e la compagnia dei miei animali l'unico posto in cui mi sento un pò meglio ...anche se sembra quello in cui sono piu sola in ralta qui nonostante il silenzio non mi sento sola..o almeno non come se stessi con le amiche in un posto con tante persone..sono certa che li mi sentirei la persona piu sola del mondo...perche andare in un posto a divertirmi senza lui non potrei nemmeno immaginarlo. Sta sera ero giu alle macchinette per prendergli un thè caldo e c'erano due marito e moglie che litigavano,ti giuro che volevo andar li e tirargli il thè ...vedo coppie perfette ..sani ma che stanno insieme senza amore e continuano a discutere per cose inutili ...e vedo chi si ama come noi sperare di non perdere il suo grande amore..e alle volte mi chiedo come mai . Ma ho fede e so ci sarà una risposta anche a questo..Forse Dio ci da queste sofferenze per diventare un pò piu forti e piu uniti. Le lupe comunque sono di una sensibilita telepatica incredibile ,è qualche giorno che mi guardano e mi pedinano ... mi metto giu sul divano e vengono li con me..tutti 3 come fossero i miei 3 angioletti, anche yuki è bravo,forse sentira la mancanza del suo padrone.. o forse la sentiamo un po tutti e cerchiamo di coccolarci a vicenda . io con lui sopratutto da quando ha iniziato a stare male ho capito che la vita che molti italiani si lamentano i e litigano x stupidate rovinandosi a vicenda x niente ...in realta se non vivono sulla loro pelle certe sofferenze che fanno crescere non capiranno mai che la vita di ogni giorno.. ..è ogni giorno è un dono .
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Francy e banda "Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..." Last edited by Floydredcrow; 19-01-2012 at 03:13. |
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19-01-2012, 09:22 | #422 | |
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Lui mi ha accettata almeno in parte in tutti questi anni (ne ha viste di tutti i colori in otto anni) e non perché appunto non vedesse le mie piccolezze e debolezze, infatti non a caso questi contrasti hanno fatto sì che non ci sia stata mai vera progettualità, un matrimonio, una famiglia (io poi non volevo figli e lui sì.. ma ci sarebbe passato anche sopra se solo fossi stata diversa). Solo sapendo quello che lo aspettava con una malattia inguaribile ho trovato la lucidità (che per qualcuno è follia) di lasciare quel lavoro, di dedicarmi finalmente all'unico uomo che aveva dimostrato di amarmi anche solo per il fatto di essere sempre stato presente nonostante tutto e di riprendermi sempre anche se ogni due per tre lo mandavo in crisi. Gli volevo bene ma stavo troppo male io per riuscire ad essere diversa.. forse in parte è stato un alibi, però in gran parte è vero. E negli ultimi tempi prima della malattia a causa del mio forte stress ce l'ho mandato proprio tanto in crisi, pensavo sarebbe venuto a me un tumore da quanta sofferenza macinavo, in un posto di lavoro fatto di squali travestiti da simpatiche persone, un posto non diverso da tutti gli altri che avevo cambiato purtroppo, il che non mi lasciava grandi speranze di alternative (è così, mi chiedevo spesso il perché di tutto, per "l'indipendenza", per essere "emancipata" -ma dove - e mi dicevano "non lasciare un lavoro sicuro, come fai a sapere che lui non ti lascerà mai?" e io rispondevo "perché lo conosco" e in effetti ne ero certa, al massimo l'avrei lasciato io.. ma non accadeva perché nonostante tutto lo amavo anche se in modo sbagliatissimo.. e sembrava follia questa mia sicurezza in lui. In effetti chi me lo diceva si è lasciata di recente.. in effetti lui molto probabilmente mi lascerà, ma solo perché una malattia se lo sta portando via giorno dopo giorno. Non credo che chi legge possa veramente capire perché come dici tu bisogna passarci (quante volte ho visto cose simili, eppure) e non è comunque una cosa immediata neppure quando ci passi, in parte sì ma non completamente. E' una cosa che impari passo dopo passo rinunciando a cose che pur sapendo di poco valore lasciavi essere importanti tanto da permettere loro di rubarti la vita, quella vera, sentita, quella che non ti lascia alienato.. cose come luno stupido orgoglio, cose come la mancanza di lucidità, semplicemente. Non so servirà ripeto, probabilmente apparirà come l'ennesimo sfogo personale fuori luogo di una depressa, e forse lo è, però io lo scrivo, è la mia personalissima testimonianza e potrebbe (chissà) far riflettere, senza pensare di avere la verità in tasca, è solo la mia verità. |
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19-01-2012, 13:19 | #423 | |
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Ciò che scrivi fa riflettere eccome, ed anzi, vorrei domandarti cosa intendi per perché mi interesserebbe leggere anche "di là" se hai scritto in un sito ove mi sia consentito leggere. Coraggio, anche se non credo in nessun dio, né in nessun "dopo", non credo nemmeno si possano stilare sentenze troppo precise sulla durata della vita di un individuo. |
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19-01-2012, 20:28 | #424 |
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Grazie.
Con "di là" intendevo le pagine dietro ossia precedenti, mi rendevo conto di non essere proprio precisa con quell'espressione.. Ma effettivamente ho scritto anche altrove, in un solo sito (gli altri mi sono limitata a leggerli) in cui mi sono imbattuta pochi gg. fa, non ho letto moltissimo ma ho scritto da pag. 101 in poi firmandomi muffi - ho pure sbagliato a digitare, doveva essere "maffi". Ecco il sito: http://www.intopic.it/forum/salute/cancro/77526/p3/ oltre ad aver scritto a decine di oncologi e biologi ma in quel caso si tratta di e-mail per cui non posso linkarle. Ciao Last edited by elisa; 19-01-2012 at 23:04. |
19-01-2012, 20:40 | #425 | |
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Per il resto.. tante preghiere (non riuscirei a fare altro che pregare in certi momenti). Prima non credevo neppure io, assolutamente, e anche adesso nonostante preghi con tutta me stessa vacillo, ma dopo la sua malattia seguendo lui che invece credeva già nelle Sante Messe lentamente ho trovato un rifugio ed un aiuto nella religione, e alla fine se ho cambiato tante cose di me penso c'entri anche quella.. e ora prego davvero tanto, non l'avrei mai pensato solo un anno e mezzo fa... male non può fargli, come le cure naturali, forse anche molto meglio.. anche se ora sta male, ma non mi aspetto davvero un miracolo nel senso classico almeno.. forse se troviamo uno sfogo ad un bisogno di richiesta di aiuto nelle preghiere è già qualcosa.. aiuta a sentirsi meno disperati a volte. Ciao P.S. sono agli sgoccioli con la chiavetta web per cui fino a Febbraio potrei non rispondere ad eventuali post non per maleducazione. Riciao Last edited by elisa; 19-01-2012 at 22:57. |
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20-01-2012, 00:46 | #426 | |
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Ma a volte si litiga per cose assurde e io anche oggi in ospedale gli ho detto di scusarmi per le mie paturnie proprio come le chiami tu, e la mia paura che tutti prima o poi mi lasciano, lui mi ha risposto che sono il suo amore e anche se faccio la pazza ogni tanto..lui sta con me proprio perche quando faccio la incazzata in realtà faccio ridere ,menomale ... anche se sono un pò una palla al piede delle volte,ma alla fine questo mi ha rallegrata perche è vero ogni litigata ci ha sempre resi piu uniti di prima anche se ora vedo che tante litigate avrei potute benissimo evitarle ed essere un pò meno rompipalle.
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Francy e banda "Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..." |
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20-01-2012, 14:34 | #427 | ||
Junior Member
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Sono invece estremamente diffidente nei confronti di chi in rete suggerisce terapie non convenzionali e/o alternative ma si guarda bene dal qualificarsi e scrivere a chiare lettere chi è, quale è il proprio curriculum, se in possesso di laurea ed in quali discipline, quale professione esercita, se iscritto ad un ordine professionale o meno. Di personaggi stravaganti e cialtroni, che in rete dispensano cure per il cancro spacciandole per miracolose, ne ho visti quanto basta e vorrei non vederne più. Non accetto ci sia gente che crede di poter giocare con la vita degli altri, se "gli altri" sono poi persone fragili, vulnerabili e già provate, come lo sono i pazienti oncologici e/o loro familiari, la cosa mi risulta ancora più odiosa. Tutto questo in generale, venendo invece al particolare della vostra storia, mi chiedo se la tua legittima domanda Quote:
Mi dispiace molto per tutto ciò che state vivendo. Spero che nel centro dove siete seguiti vi sia un servizio di counseling preposto ad aiutare anche i familiari dei pazienti oncologici ( oltre che i pazienti stessi), penso ne avresti bisogno e ne potresti trarre giovamento.
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http://www.earthlings.com/ http://www.massacreanimal.org/ http://www.scienzavegetariana.it/ Last edited by Earthlings; 20-01-2012 at 17:05. |
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21-01-2012, 20:21 | #428 | |
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Lui ha (anzi aveva, quando ancora parlava o riusciva a seguire un discorso) una psicologa, ai familiari non è stata proposta. Per il resto mi spiace ma le cose sono degenerate ulteriormente ed è già un miracolo che trovi la forza di aprire WD.. stavo guardando la posta (e-mail ormai ad ogni modo inutili sull'ascorbato). E' una tragedia insopportabile, e ormai siamo in quei giorni in cui ti chiedi quanto siano veramente un dono o quanto un ingiusto intollerabile supplizio.. almeno in certi momenti è così.. sempre più. E' la cosa più tremenda che poteva capitarci, francamente avrei preferito ammalarmi io o forse no perché non avrei voluto dare un dolore simile a lui, ma solo per questo.. avrei preferito morire io e che lui mi avesse lasciata per essere felice altrove, questo sicuramente. NON FUMATE MAI. Anche se il suo non pare essere dovuto al fumo chi fuma ha circa un 30% di possibilità in più di farsi venire un cancro. Per il resto.. si respira schifo in tutte le città, si vive in modo nevrotico e sregolato, non tutti, ma molti... troppe malattie sento, e certe cose non dovrebbero accadere MAI. Non si dovrebbe perdere la persona che si ama di più al mondo, più di se stessi, e che ti ha saputa amare nel modo più maturo, dolce, forte, LEALE e PRESENTE come nessuno mai prima e neppure potevi immaginare fosse possibile, a 35 anni. L'UNICA persona con cui avrei voluto vivere. MA SOPRATTUTTO una persona così non dovrebbe ammalarsi a 47 di un male talmente bastardo.............. Quando ci siamo messi insieme ricordo che ascoltando la canzone "Almeno tu nell'universo" pensavo "è proprio lui.." Scusate. Ormai è il caso che levi il disturbo, qui come in qualsiasi posto fuori dalla mia stanza in questo modo sono teatralmente distrutta, e dovrebbe bastarmi esserla nel privato... fortuna che ancora reggo davanti a lui e ai suoi familiari, anzi davanti a tutti di persona. Sembro di ferro, ma non la sono. Sono di burro. Sono una che ha perso tutto. E niente potrà cambiare tuttto questo. E non dovrebbe interessare né interessa giustamente a un forum di cani, per quanto in OT.. se non forse per spronare a dare il giusto peso alle cose.. ma non credo serva. Grazie Earthlings, sono d'accordo te. Last edited by elisa; 21-01-2012 at 21:08. |
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21-01-2012, 22:10 | #429 |
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Non chiuderti, non isolarti, continua a scrivere qui, cerca di trovare un sostegno in un bravo psicoterapeuta, chiedi nel reparto dove è ricoverato il tuo compagno se puoi usufruire di un servizio di counseling, in caso di risposta negativa, parlane con il medico di base, ciò che stai attraversando non è meno doloroso né meno difficile di ciò che sta attraversando il tuo compagno.
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21-01-2012, 22:47 | #430 |
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Tesoro,non hai perso tutto, ce ancora quel po di speranza finche non è finita..non è finita...tieni duro sai che non sei e non sarai mai sola
In ogni caso tu Corrado non lo perderai mai..perche sono certa (e tu sai perche) che quando le persone vanno nell'altra vita ci sono sempre accanto...ci guardano e la cosa migliore che noi possiamo fare è essere forti per loro con la consapevolezza che non ci hanno lasciati mai e non ci lasceranno mai..perche l'amore e il bene che si vuole a qualcuno con tutto il cuore..supera le barriere di questa vita e l'altra. ciao bella, Ti voglio bene.
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Francy e banda "Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..." |
21-01-2012, 23:12 | #431 |
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Grazie.. sul serio. Chiudo questo patetismo personale con due cose:
1) prometto di non suicidarmi (non sarei neanche capace e comunque se non l'ho fatto fino ad ora direi che non ci sono portata) perché mi rendo conto di aver scritto cose pesantucce e preoccupanti. 2) una cosa forse DAVVERO utile da divulgare: CHAMPIX, ha aiutato molte persone che conosco a smettere di fumare senza fatica (compreso lui.. prima di sapere. Dopo gli sarebbe bastato il trauma, come è bastato a me). |
21-01-2012, 23:30 | #432 |
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eli, penso a te ogni giorno...
quello che ti ho scritto in privato ricordatelo sempre basta un messaggio e io e miki ci siamo, è una piccolezza, una passeggiata..vedere le lupe giocare non potrà farti superare quello che stai passando ma se servisse anche solo a strapparti un sorriso per noi vorrebbe dire molto. mi dispiace tanto, un abbraccio forte.
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Antonella&Miki "Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto" |
22-01-2012, 11:12 | #433 |
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Grazie, sei riuscita a commuovermi (non che ci voglia molto ultimamente ma non mi aspettavo di trovare un messaggio bello come il tuo, parlo di quello privato ovviamente).
Oggi è una ricorrenza particolare: un anno fa salivamo lungo la Via Crucis a Medjugorje. Scusate ancora per non aver tenuto per me tanta tristezza. Ciao |
30-01-2012, 11:28 | #435 |
e la zecca Misha
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corriere della sera online
ALL'INTERNO DEL RAGGIO DI EVACUAZIONE DI 20 KM DALLA CENTRALE
Fukushima, sfida le radiazioni e si prende cura degli animali abbandonati Naoto Matsumura, risultato «completamente contaminato», ha trasformato la sua casa in un centro di accoglienza «Gli animali di Fukushima abbandonati e lasciati morire»: questo è il titolo di un reportage della Cnn che parla di una categoria trascurata dagli organi d'informazione nel parlare del disastro nucleare giapponese: gli animali. Ma qualcuno ha pensato a queste povere vite. E per amor loro ha deciso di rimanere a Tomioka. E di non abbandonarli al loro destino. Il piano di evacuazione ordinato dal governo giapponese parla chiaro: tutti coloro che abitano nel raggio di venti chilometri dai reattori della centrale danneggiata dall'accoppiata killer terremoto/tsunami dell'11 marzo scorso vanno immediatamente allontanati. Ma c’è un uomo di nome Naoto Matsumura, agricoltore da cinque generazioni, che decide di non stare alle regole. RIBELLE - Naoto inizia la sua disobbedienza proprio il giorno dopo il terremoto. Mentre i 78 mila residenti nell'area a maggiore rischio di contaminazione radioattiva lasciano le loro case, il cinquantaduenne ribelle di Fukushima organizza la sua resistenza nel nome dei suoi amati animali, poiché il piano approntato dalle autorità non prevede alcuna misura per evacuarli, ma Naoto non se la sente di ignorarli. Oggi l’unico residente della zona è dunque anche l’unica fonte di nutrimento per un gran numero di animali randagi. CARCASSE OVUNQUE - A quasi un anno di distanza dal disastro nucleare, l’area di venti chilometri di raggio che si estende attorno a Fukushima è un cimitero a cielo aperto. Le carcasse di cani, gatti ma anche di mucche e maiali sono sparse un po’ ovunque. Numerose associazioni animaliste hanno fatto pressione sul governo giapponese per tentare di salvare anche i gli animali, ma le autorità si sono rifiutate, ritenendo l’operazione di salvataggio troppo rischiosa per la salute degli incaricati. Ciononostante nel dicembre scorso un gruppo di animalisti è entrato nell’area evacuata e ha portato via circa 250 cani e un centinaio di gatti, riuscendo in seguito a rintracciare l’80 per cento dei proprietari. «IO RESTO QUI» - «Sono pieno di rabbia», sbotta Matsumura, intervistato dalla Cnn. «Ed è questa la ragione per la quale sono ancora qui. Mi rifiuto di andarmene portando con me questa rabbia e questo dolore. Piango ogni volta che guardo la città nella quale sono nato. Il governo e la gente di Tokyo non sanno quello che sta succedendo qui». Da quando ha deciso di rimanere per dar da mangiare ai randagi, Naoto esce dall’area solo per procurarsi cibo per i suoi amici a quattro zampe. Già dopo poco tempo dall’evacuazione la maggior parte delle mucche era morta. Vermi e mosche ricoprivano le carcasse e l’odore era insopportabile. UNA STORIA TRISTE - Ma la scena peggiore ricordata da Matsumura riguarda una mucca con il suo vitellino che l’agricoltore ritrovò in pessime condizioni nella fattoria di un vicino: «La mucca era pelle e ossa e il suo piccolo piangeva e cercava ostinatamente di attaccarsi alle mammelle della madre. Ma lei, forse temendo che se avesse nutrito il cucciolo sarebbe morta, lo allontanava scalciando. Dopo molti rifiuti il vitellino si rintanò in un angolo della stalla e prese a succhiare della paglia, come se fossero le mammelle di sua madre». Il giorno dopo Naoto tornò alla fattoria e trovò entrambi gli animali morti. È stato dopo avere assistito a decine di scene come questa che il signor Matsumura ha iniziato a concedere interviste ai corrispondenti esteri di varie testate sottolineando come i media giapponesi stiano ignorando un aspetto drammatico delle conseguenze dell’incidente di Fukushima. CONTAMINATO - Naoto Matsumura vive in una città fantasma, senza elettricità e beve l’acqua estratta da un pozzo vicino alla sua casa. Dopo gli esami clinici per misurare i livelli di contaminazione il suo organismo è risultato «completamente contaminato». Ma nonostante la diagnosi l’unico cittadino di Tomioka non si scoraggia e dichiara di volere seguire da vicino le opere di bonifica commissionate dal governo. «Dobbiamo decontaminare quest’area o questa città morirà. Io rimarrò qui per essere sicuro che questo venga fatto e perché voglio morire dove sono nato». EDP |
08-02-2012, 10:55 | #439 |
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau |
08-02-2012, 11:59 | #440 |
e la zecca Misha
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corriere della sera online
LA CAMPAGNA DI UN FOTOGRAFO ITALIANO: «STRISCIONI NEGLI STADI CONTRO QUESTA VERGOGNA»
Ucraina, lo sterminio dei randagi per Euro 2012 Denuncia dell'Oipa: «La strage iniziata nel 2010 non si è fermata e continua tuttora. Che fine hanno fatto i cani?» Cani e gatti randagi per le strade non sono un bel biglietto da visita per un Paese che si prepara ad accogliere un grande numero di visitatori e a finire sotto i riflettori delle tv di tutto il mondo in occasione di un evento sportivo di primo piano come gli Europei di calcio. Per questo - devono avere pensato le autorità ucraine - è indispensabile fare pulizia. E farlo nel più breve tempo possibile. In una realtà in cui il problema del randagismo non riguarda poche decine di casi e dove gli animali senza tetto si contano a migliaia, la soluzione individuata assomiglia molto ad una «soluzione finale»: sterminarne il più possibile e con qualunque mezzo a disposizione. UN ITALIANO IN PRIMA LINEA - Il caso è stato denunciato più volte da gruppi e associazioni animaliste e lo scorso novembre era stata la stessa Uefa, di concerto con il ministero dell'ambiente ucraino, ad intervenire pubblicamente rendendosi disponibile a sostenere campagne di sterilizzazione di massa e la costruzione di canili dove ospitare i trovatelli. Ma nonostante le prese di posizione ufficiali, la situazione a Kiev e nelle altri principali città dell'Ucraina non è affatto migliorata e i cani continuano ad essere eliminati. Se la vicenda è balzata agli onori delle cronache internazionali lo si deve anche alle denunce di un fotografo italiano, Andrea Cisternino, che da Como si è trasferito due anni e mezzo fa a Kiev per amore e ora vive nella capitale assieme alla moglie. Attivista animalista da sempre, è entrato in contatto con i volontari locali che cercano di porre un freno alle uccisioni. E ha messo a disposizione il suo obiettivo per documentare quanto le sole parole non sono sufficienti a raccontare. SPEDIZIONI NOTTURNE - «I randagi vengono sterminati soprattutto di notte - racconta il fotoreporter -, quando nessuno vede e nessuno può intervenire in difesa di quei poveri animali. Che vengono uccisi in modi orribili: quando va bene con un colpo di fucile alla testa, che li fa morire sul colpo. Ma più spesso la morte arriva fra atroci sofferenze, dopo avere ingerito carne avvelenata con topicida e arsenico o, come è accaduto in un caso accertato, per asfissia, dopo essere stati interrati ancora vivi, appena narcotizzati, in una fossa nel terreno, poi ricoperta di cemento». Hanno fatto scalpore le immagini, proposte anche da alcuni Tg, di forni crematori mobili da utilizzare alla bisogna nei quartieri in cui vengono segnalati i randagi. Di recente uno dei rifugi gestiti dai volontari ucraini per accogliere i randagi già sterilizzati è stato dato alle fiamme. «Le autorità ufficialmente negano un loro coinvolgimento e parlano di politiche di contenimento mediante ricoveri in rifugi e sterilizzazioni - spiega Cisternino -. Ma gli stanziamenti annunciati per le campagne di controllo delle nascite e per la costruzione dei canili non sono mai arrivati alle associazioni che si occupano degli animali di strada. Oppure sono arrivati in forma assolutamente insufficiente». TERRORISMO MEDIATICO - In compenso, periodicamente vengono lanciate campagne mediatiche allarmistiche su possibili diffusioni di rabbia e altre malattie che sull'onda della paura spingono anche molti cittadini comuni a prendere parte ai rastrellamenti e alle uccisioni. Sul forum del sito vreditelyam.net (traducibile più o meno come «parassiti»), vengono dati consigli su come preparare le esche avvelenate. «Il caso della rabbia è pretestuoso - sottolinea Cisternino, diventato nel frattempo delegato dell'Oipa in Ucraina delegato a trattare con le autorità locali - serve per fare terrorismo mediatico, per indurre anche la popolazione a fare il lavoro sporco». STRISCIONI NEGLI STADI - Nei mesi scorsi era stata lanciata una campagna web di boicottaggio di Euro2012. Ora un movimento animalista trasversale sta cercando di organizzare una campagna di sensibilizzazione da lanciare direttamente dagli spalti degli stadi. In Germania sono già stati esposti striscioni contro il silenzio della Uefa. Ed è allo studio una mobilitazione senza frontiere che porti a ripetere il gesto in contemporanea in tutti i Paesi più sensibili al richiamo del calcio, Italia in primis. «I tifosi italiani, espongano alle finestre striscioni con scritto "stop al massacro in Ucraina - è l'invito dell'Oipa - in modo da dare visibilità al problema e convincere le autorità ucraine a dialogare con gli animalisti». DESAPARECIDOS - L'uccisione di cani e gatti randagi non è un fenomeno recente. Cisternino spiega che va avanti da vent'anni, ma che è dal 2010, con l'approssimarsi degli Europei, che le spedizioni sono cresciute a livello esponenziale: «A Kiev risultavano 12 mila randagi per le strade. Ora non se ne vedono praticamente più. E la stessa cosa è avvenuta a Leopoli, un'altra delle città dove si giocheranno le partite». Che fine hanno fatto, visto che nel frattempo non sono stati costruiti così tanti canili per accoglierli? La risposta, per gli animalisti, è purtroppo implicita nelle immagini delle carcasse di cani uccisi che vengono di frequente ritrovate ai margini della città. Sono tante, ma rappresentano solo una minima parte, rispetto al numero di «desaparecidos» sulla cui sorte probabilmente non si riuscirà mai a sapere la verità. |
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