giusto come concetto di base.
Il problema è che di errori ne sono stati trovati a bizzeffe anche in passato. Inoltre non esistono norme omogenee: in italia non esiste un concetto di approvato per la riproduzione. Il cane con pedigree riproducendosi, genera altri cani che possono avere il pedigree (se viene richiesto). Un livello superiore è il riproduttore selezionato che però viene riconosciuto dall'ENCI su proposta delle asociazioni specializzate di razza riconosciute.
Quindi un campo dove si vuol dire SI o NO in base alle lastre (inviate il che non vuol dire che non siano state fatte) è fuorviante.
Un conto è mettere "approvato da WD in base ai segg. parametri" con nota che non ha nessun valore ufficiale, un altro un "approvato" e basta. IL neofita può essere davvero tratto in inganno.
Oltretutto in questo forum dove si fanno battaglie sovrumane in nome della trasparenza e della verità assoluta
si lasciano cadere queste cose?
Mi dispiace per loro ma in Italia un mix (da loro così definito giacchè non esiste in nessun documento ufficiale tale dfinizione) se iscritto al RSR o al ROI (nel momento in cui passa la 4° generazione) è autorizzato a riprodursi indipendentemente da titoli vari.
Col riproduttore selezionato le cose cambiano, ma se si va a vedere il sito ENCI, varia di razza in razza ed è chiaramente specificato cioè si riproduce lo stesso ma il titolo di riproduttore selezionato viene mantenuto solo se soddisfatti i requisiti.
PS e pur non essendo nazionalista non sono esterofilo a tutti i costi, quindi visto che siamo sempre pronti ad autodenigrarci, non guardiamo fuori dai nostri confini solo quel che ci fa comodo...