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Old 18-04-2011, 01:44   #1
Floydredcrow
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Default Terribili tradizioni antiche "Mongolia caccia ai lupi con le aquile"

Amo da sempre la falconeria,mio padre è stato falconiere per passione fin da quando era piccolo, ci sono crescuta nell'ambiente fino ai miei 9 anni , fino quando è morto , cosi spesso x la nostalgia guardo video di poiane , falchi,aquile gufi ecc
Ieri x sbaglio sono capitata su un video di 4 aquile che uccidevano dei lupi ma non ve lo mando perchè fa impressione, ve ne invio uno simile un pò meno impressionante anche se lo è anche questo.
Nel vederlo mi sembrava impossibile che ci potesse essere qualcuno al mondo che usasse le aquile per uccidere lupi e volpi, cosi ho guardato da dove provenisse quel video, ed ho scoperto si tratta di una tradizione antichissima che hanno in mongolia.
La caccia con la falconeria ce da secoli al mondo, ma vedere delle aquile che uccidono un lupo facendolo terribilmente soffrire mi ha fatto venire la pelle d'oca.
eppure..è una tradizione che in Mongolia ce da anni..e ci sono pure turisti che vanno a posta a vedere i nomadi che con i loro cavalli e le loro aquile cacciano lupi e volpi.io rispetto le antiche tradizioni di ogni popolo ,solitamente le antiche tradizioni specie quando ce di mezzo la falconeria mi attirano , ma questa non ci riesco a rispettarla, perche conosco gli artigli delle aquile hanno una forza che non so descrivere , questi lupi soffrono terribilmente.

vi metto un video ,ma vi avviso che è abbastanza crudele

http://www.mongolia.it/videoaquila.htm


Caccia con le aquile -Mongolia

La caccia con le aquile è di tradizione antichissima per l'etnia kazaka che abita la regione mongola di Bayan-Ulghii, al confine con il Khazakhistan e la Cina. E' una zona remota (4-5 giorni di jeep da Ulaan Baatar), tra le più affascinanti della Mongolia. Le montagne dell'Altai si estendono per oltre 600 chilometri di piccole colline, cavità, laghi blu, ghiacciai, pareti a strapiombo e picchi di oltre 4.000 metri. E' un paesaggio incantato di una natura primitiva che stordisce il viaggiatore come un tuffo nel principio del mondo. Non a caso su queste montagne lontane si sono rifugiati gli ultimi esemplari dello splendido e ormai rarissimo Leopardo delle nevi.
Ai primi di Ottobre si svolgono due manifestazioni, una tradizionale nella città di Olgi , (1 e 2 Ottobre), l'altra di più recente introduzione (Golden Eagle Festival) che di solito è programmata per il 6-7 Ottobre. Entrambe durano due giorni e l'atmosfera e la passione della gara sono autentiche, profondamente radicate nel cuore della popolazione, per cui nonostante la lunghezza del viaggio gli spettatori sono numerosi. Da ogni parte della regione convergono i cacciatori nei loro abiti tradizionali, possono essere oltre 200, e mentre si avvicinano al galoppo al campo di gara è tutto un balenare di cappelli rossi sugli abiti scuri. Quando scendono da cavallo, reggendo l'aquila sul braccio avvolto da una spessa guaina di pelle, lo spettacolo è identico a quello che ha descritto Marco Polo. A quei tempi la caccia con l'aquila era praticata dai regnanti come esibizione di potere, migliaia di falconieri accompagnavano il Kublai Khan per la caccia alla selvaggina minuta.
La gara si svolge con prove di abilità e velocità, è un compito difficilissimo addestrare le aquile ed ogni proprietario è giustamente orgoglioso di mostrare la propria agli spettatori, sarà per molti la prima occasione di osservare da vicino, addirittura accarezzare, questa maestosa signora dei cieli. Ogni aquila differisce dalle altre per colore, conformazione e piumaggio; solo le femmine, catturate nei nidi quando iniziano a volare, possono essere addestrate ad afferrare una pelle di lepre o di volpe che il cacciatore trascina legata ad una corda. Quando l'allieva impara ad artigliare la preda in modo soddisfacente viene premiata con un pezzo di carne, più grande man mano che il risultato dell'allenamento migliora. C'è un rapporto stretto fra l'animale e il suo addestratore, insieme trascorrono molti anni, poiché le aquile possono arrivare fino ai 25 anni di età. La caccia vera e propria è uno spettacolo indimenticabile: dalle alture i cacciatori tolgono il cappuccio all'aquila e la lanciano verso il cielo. Un uccello dall'apertura alare di quasi due metri dopo pochi istanti diventa un puntino che compie ampi volteggi, si libra nell'aria come privo di peso, poi lentamente perde quota e con uno scarto fulmineo piomba con gli artigli sulla preda. Non la porta al cacciatore come fa il cane ma la immobilizza al suolo, questo è il momento cruciale della caccia, il cavaliere deve arrivare in pochi minuti a liberarla dal bottino, prima che rimanga ferita anche gravemente dalla sua stessa vittima, che a volte può essere una grossa e combattiva volpe che vende letteralmente cara la pelle. Raramente l'aquila sbaglia il colpo, ma qualche volta succede e la cosa più stupefacente è vedere come torna di sua volontà dal suo addestratore, lei che potrebbe rimanere libera e padrona del cielo. Il prezzo per assistere al torneo si aggira tra i 10 e i 20 dollari USA per l'intera giornata, a seconda delle località, e comprende concerti di musica folkloristica ed altre esibizioni. E' possibile affittare delle tende sul posto oppure pernottare in una tipica gher , inoltre chi è abile a cavallo può partecipare ad una emozionante battuta di caccia sulle montagne, insieme ai proprietari delle aquile.
Il torneo termina con diversi premi: all'aquila più veloce, al miglior costume tradizionale e così via. Vi sono anche gare di abilità a cavallo (in questa disciplina i mongoli sono imbattibili ,visto che imparano a montare in tenerissima età), con un gioco chiamato kokbar, gruppi di cavalieri impegnati a contendersi una pelle di capra. Si può assistere inoltre ad una specie di piccolo Nadaam, la celebre olimpiade della Mongolia che si svolge a Ulaan Baatar, l'11 e 12 luglio di ogni anno.
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Francy e banda
"Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..."

Last edited by Floydredcrow; 18-04-2011 at 02:56.
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Old 18-04-2011, 14:45   #2
Tatanka1094
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Avevo già visto video simili, lo fanno ancora anche in paesi ex URSS e Medio Oriente, vengono usati lupi giovani e quindi la difficoltà per le aquile è relativa, addirittura se guardi al minuto 5:28 c'è un fermo immagine con una zampa di aquila sul muso di un lupachiotto con i denti da latte
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Old 27-04-2011, 02:45   #3
Floydredcrow
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si sono crudeltà che non dovrebbero esistere ,è contro natura un aquila che caccia un lupo, le addestrano apposta dandogli la carne del lupo fin da piccole, è orribile questa tradizione dal mio punto di vista.
sono bravissimi falconieri che conoscono ogni respiro dei rapaci ,hanno in mano arti antiche di falconeria che se non l'usassero per cacciare lupi e volpi sarebbero affascinanti , splendide.se attirassero i turisti solo con il volo, senza caccia .
peccato per quei lupi ,ma mi fa ancor piu pena chi paga x vedere "lo spettacolo",perche vuol dire che non ce n'è dentro.
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