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09-04-2007, 21:54 | #1 |
Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
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Biork compie 10 mesi..week-end in montagna...
...ah come passa il tempo, mi sembra ieri quel torrido pomeriggio di fine luglio in cui presi un mostricciattolo con la coda da topo..non è passato neanche un anno e mi trovo un panteganone di 40 e passa kg, che si comporta come un bambinone, goffo e maldestro in molte situazioni...quand'era piccolo ansimavo per vederlo crescere, per vedere come sarebbe diventato...adesso mi rendo conto che è cresciuto in un attimo, e vorrei riaverlo cucciolo per un pò...della serie mai contenti ...qualche giorno fa ha compiuto 10 mesi, e ho pensato che fosse venuto il tempo che Biork affrontasse la sua prima notte in mezzo alla natura...alla maniera dei suoi antenati...quindi week-end di pasqua, perfetto, sole annunciato da diversi giorni...organizzo il necessario, un cosciotto di agnello e via...ma i metereologi, spesso accusati di terrorismo mediatico a danno degli albergatori, questa volta hanno restituito il favore...bel tempo na mazza...giunto nel loco predestinato, ovvero il parco nazionale delle Dolomiti Sinistra Piave, plumbee nubi cominciano ad addensarsi sulle cime più alte...
dopo tre ore di cammino il cielo è ormai completamente coperto e una sottile pioggerella comincia a rovinarmi i piani...a Biork non glie ne frega una mazza, ma probabilmente ignorava che avrebbe passato la notte più o meno in loco... anzi, trovata la neve..ci si è ficcato pure dentro... dopo mezzora di pioggerella, un'ampio squarcio si apre, dando speranza di un proseguimento non troppo difficoltoso...speranza che dura poco...dopo tre quarti d'ora il cielo è di nuovo grigio e, vanificando un'ora di preparativi per la notte, una pioggia battente comincia a cadere vedendomi così costretto al dietro front...cercando riparo nella fitta abetaia un'ora più in giù, dove troviamo ospitalità nella spessa coltre di aghi alla base delle piante...la pioggia manda in fumo il mio progetto per il cosciotto, cioè una lenta cottura alla brace (legna zuppa dappertutto) e mi vedo costretto al sacrilegio... tagliarlo a strisce e cucinarle sul padellino con il fornello a gas..a biork non è dispiaciuto cmq, soprattutto l'osso che con un numero da illusionista alla Copperfield, ha fatto sparire tra potenti spinte dei molari in 5 minuti circa...arriva dunque il crepuscolo, momento magico..la luce si affievolisce...le forme conosciute degli alberi e delle montagne diventano delle insondabili sagome nere.le nuvole sono ormai svanite e qualche stella fa capolino..i rumori del bosco cambiano a causa della staffetta tra gli animali diurni e quelli notturni...gli ungulati scendono nelle radure che lasceranno alle prime luci...anche in Biork avviene il cambiamento..diventa rigido, la tensione riversata nell'ascolto di rumori le cui cause non può osservare sembra pietrificarlo..muove la testa a scatti, i musculi del petto sono attraversati da spasmi..il tartufo eccezionalmente umido gocciola di continuo...comincia a ringhiottare verso minacce sconosciute...udendo rumori più forti e schiocchi di rami spezzati si gonfia come un porcospino emettendo potenti latrati che eccheggiano nella valle, portando qualche minuto di silenzio completo..poi la vita notturna ricomincia, con tutti i suoi rumori..e anche l'agitazione di Biork, che finalmente verso l'una si addormenta profondamente stanco... ...l'indomani, al mio primo movimento, toilette completa facciale con bava e qualche dentata sul naso, contro la quale nulla posso trovandomi a livello terra, praticamente insaccato come un salame nel sacco a pelo..la tensione della notte è svanita, Biork è tornato il bambinone eccitato, sopratutto quando si è pronti per ripartire.. ...l'alba mi serba una bella sorpresa, il bel tempo innanzi tutto...all'imboccatura della valle che ho deciso di rialire, riesco a sorprendere uno stambecco che riguadagna quota, e con l'aiuto di un pò di tecnologia per annulare le distanze, lo catturo virtualmente.. passiamo la mattinata risalendo un ripido e torrido ghiaione contenuto in un anfiteatro di cime seghettate...ogni tanto troviamo qualche effimera cascatella alimentata dalle nevi in quota, dove aprofittiamo per rinfrescarci...soprattutto Biork, che appare non a suo agio in quell'ambiente...vuoi per l'accidentata pietraia in cui si cammina, per il sole cocente che picchia sulle pietre rendendo quel luogo una sorta di deserto d'alta quota...per la stanchezza del giorno prima... [ Ciao a tutti! Alessio |
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