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Old 21-10-2011, 13:13   #11
Earthlings
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Non ho letto tutti gli ultimi post, solo giusto un paio di Valentina e qualche riga scritta da qualcun altro

A proposito della D.ssa De Petris, per chi faceva ironia sul suo curriculum

http://www.oipa.org/italia/vegetaris...ornodaveg.html

Dott.ssa Michela De Petris
Medico Chirurgo - Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Esperta in alimentazione vegetariana, vegana e della terapia nutrizionale nel paziente oncologico
Incarico di Medico Ricercatore in studi d’intervento alimentare presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
Membro del Comitato Medico Scientifico dell’AVI

  • Nata a Milano
  • Laurea con lode in Medicina e Chirurgia nel 2000 a Milano.
  • Specialità in Scienza dell'Alimentazione nel 2004 a Milano.
  • Incarico di Medico Ricercatore in studi di intervento alimentare presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
  • Medico specialista dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
  • Dietologa libero professionista.
  • Specialista in alimentazione vegetariana, vegana, macrobiotica e della terapia nutrizionale nel paziente oncologico.
  • Membro del Comitato Medico Scientifico dell'Associazione Vegetariana Italiana (AVI), della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) e dell'Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA).
  • Docente di Nutrizione Clinica nei corsi di Alimentazione e Benessere indetti dalla Regione Lombardia.

Michela De Petris è diventata prima medico o prima vegana?
Prima medico.
Studiare, aggiornarmi e continuare ad imparare per riuscire ad aiutare al meglio il prossimo (umano e non) è sempre stata la mia passione.

Per te, il motivo principale della scelta vegan, è stato salutistico, etico… o altro?
È una scelta a 360 gradi.
In ordine alfabetico (per non svelare subito il mio ordine di importanza):
ambientale (inquinamento, deforestazione, spreco di risorse…), etica (a partire dalla sofferenza degli animali fino alla loro morte), salutistica (ormai tutte le evidenze scientifiche parlano chiaro: il cibo vegetale è nettamente più vantaggioso di quello animale), sociale (fame nel mondo, saccheggio di risorse nei paesi in via di sviluppo, incongrua distribuzione dei beni di consumo…).
Ma, tornando a ciò che chiede la domanda, per me, medico, la motivazione più forte, quella che vince su tutto…è quella etica.
Gli animali non hanno nessun dovere ne’ diritto di finire nei nostri piatti ne’, tanto meno, di essere sfruttati per produrre latte, formaggio, uova o miele fino al loro esaurimento per poi essere uccisi perché non più produttivi. Noi uomini che ci diamo tanto le arie di essere la specie più evoluta dovremmo essere i garanti della salute fisica e psichica dei più deboli: gli animali, umani e non.

Quali sono i veri vantaggi per la nostra salute in un’alimentazione basata soltanto sugli alimenti vegetali?
Un sacco! E gli studi scientifici lo attestano in modo sempre più preciso e concorde:
più bassi livelli di colesterolo plasmatico, minor incidenza di ipertensione arteriosa, di malattie cerebro-cardio-vascolari, di diabete di tipo I e II, di obesità e sovrappeso, di osteoporosi, di gotta, di calcolosi urinaria e biliare, di demenza, di Parkinson, di Alzheimer e, non ultimo, di tumori.

Quali danni concreti, causano al nostro organismo, alimenti di origine animale quali: carne, pesce, latticini, uova.
Gli alimenti di origine animale sono ricchi di grassi saturi e di colesterolo (assente in quelli vegetali) che predispongono ad avere valori di colesterolo plasmatico più alti ed un aumento di malattie ad esso correlate (infarti, ictus). Le proteine animali inoltre sono più acide di quelle vegetali, acidificano il sangue e costringono le ossa a rilasciare ioni calcio per riportare a valori ottimali il pH ematico con l’effetto di promuovere l’osteoporosi. Chi mangia cibi animali è maggiormente predisposto all’insorgenza di diabete e di svariati tipi di tumore (colon, mammella, prostata, ovaio…). Carne, pesce, latticini, uova, miele sono completamente privi di fibre (presenti solo nei cibi vegetali) fondamentali per il buon funzionamento dell’intestino, per la prevenzione del tumori al colon, di sovrappeso, obesità, diabete, calcolosi biliare e malattie cerebro-cardio-vascolari.

E il miele? Noi vegani non lo consumiamo per non favorire lo sfruttamento delle api, ma fa davvero così bene come vogliono farci credere?
No, il miele non è un buon alimento.
Ha un elevatissimo indice glicemico che fa schizzare alle stelle la glicemia sottoponendo il pancreas (e l’organismo in toto) ad inutili stress metabolici. Molto meglio utilizzare il malto che ha lo stesso aspetto, utilizzo e sapore simile al miele con il grosso vantaggio (oltre a quello di non sfruttare ingiustamente le api) di avere un indice glicemico molto inferiore. Tutte le vitamine ed i sali minerali di cui ci vogliono far credere essere così ricco il miele, li troviamo in verdura, frutta, cereali integrali, legumi, frutta e semi oleaginosi ed alghe.

Parliamo di B12… così tanto discussa, molti la considerano il tallone d’Achille dei vegani, altri dicono che è tutto un bluff. Dalla tua esperienza professionale cosa ci puoi dire in proposito?
Non ci sono fonti vegetali affidabili di vitamina B12.
Se dagli esami ematici risulta essere presente una carenza, va integrata.
Un deficit di vitamina B12 non è peculiarità di vegani o vegetariani (in latte, formaggio e uovo di B12 ce n’è davvero poca!), ma può essere presente anche negli onnivori. Anzi, è più facile trovare carente un onnivoro che pensa di avere un’alimentazione varia e bilanciata che non un vegetariano/vegano, più informato ed attento alla salute (sua e di quella di animali e pianeta).
Prima di partire con l’integrazione di vitamina B12 è corretto valutare le scorte dell’organismo con un semplice dosaggio ematico di: emocromo, vitamina B12, acido folico ed omocisteina e, in base all’esito, decidere con un medico esperto, se, come e quanto integrare.
Con rammarico (e un po’ di fastidio) noto come sembri lecito continuare ad avere un’alimentazione carnea/pescivora/onnivora e dover prendere un farmaco per il diabete, la pressione alta, il colesterolo…piuttosto che scegliere di star bene eliminando i cibi animali e dovere, se necessario, prendere un semplice, singolo ed innocuo integratore di vitamina B12!

Oltre alla vitamina B12, ci sono altri nutrienti che un vegano necessita di integrare, perché assenti nel regno vegetale?
No, tutto il resto lo si trova nei cibi vegetali. Da porre un occhio di riguardo ad acidi grassi omega 3 e iodio, tranquillamente assumibili con i cibi vegetali (molto più ricchi di quelli animali), ma bisogna scegliere quelli giusti.

Dalla tua esperienza di medico, ci sono stati casi di malattia guariti o migliorati, adottando un’alimentazione vegana? Se si quali..
Non conosco nessun paziente ne’ malattia che non abbia avuto grandi miglioramenti con una dieta (intesa come stile di vita alimentare sano) vegana. È stupefacente, ma tutti i pazienti, oltre che ringraziarmi per averli seguiti ed aiutati a fare una scelta di questo tipo, mi dicono che non tornerebbero mai più a mangiare come una volta, per nessun motivo (ambientale, etico, di salute, sociale e di pace con la propria coscienza). Confermo, anch’io non tornerei mai più indietro.

Quindi, lo stile di vita vegan, fa bene agli animali, all’ambiente e anche alla nostra salute?
Assolutamente sì.
E poi si scoprono un sacco di cibi che sfido un “solito” onnivoro conoscere.
Provate a bloccare un non-veg e a chiedergli quando è l’ultima volta che ha mangiato della quinoa in insalata o un tortino di amaranto? O se il suo hemp-fu lo fa marinare nello shoyu o ci aggiunge solo un po’ di miso. O se sul tempeh preferisce spolverizzare del gomasio alla canapa o alle alghe? O se il “tiramisù”, al posto di uova e mascarpone, lo prepara con la crema di mandorle, il tofu vellutato o l’amasake? Sarebbe divertente filmare il suo sbigottimento e fargli capire quanto consueta e monotona sia l’alimentazione di un classico onnivoro a differenza di chi ha fatto una scelta veg: più varia, più genuina, più salutare, più ecologica, più economica, più pacifica…e molto più gustosa!

Grazie a Michela De Petris, è stato un vero piacere!
Anche per me
E sono molto ben contenta di essere a disposizione di chi vuole fare il “salto di qualità” e diventare vegan o di chi lo è già e magari ha bisogno di essere rassicurato, incoraggiato o solo seguito più da vicino nella sua splendida avventura.
Vorrei aggiungere che è possibile avere un cane vegan alimentandolo con cibo casalingo.
Igloo, il mio cane, ha 15 anni è vegano e, come si vede dalla foto, sta davvero bene…


Igloo, il cane di Michela De Petris


http://www.promiseland.it/2011/05/07/intervista-a-michela-de-petris-2/




infine











Last edited by Earthlings; 21-10-2011 at 13:29.
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