Anche se non interesserà a nessuno.........noi siamo andati

[Laura/Vlad]

Il titolo potrebbe sembrare un pochino polemico, ma non era mia intenzione, anche se ultimamente certe discussioni raggiungono il livello di quelle che fanno i bambini all’asilo, era solo per attirare l’attenzione su questa mia nuova “storia”, ed eventualmente per dare nuove idee per fare una vacanza col proprio “francobollo” a 4 zampe.
Scrivo un po’ in ritardo perché al nostro rientro dalle vacanze ci siamo beccati il virus intestinale che svolazza in giro negli ultimi tempi, una settimana d’inferno, siamo stati malissimo, fortunatamente il “pupo” non se lo è preso come la volta scorsa, già eravavamo in due a stare sa schifo, ci mancava anche lui. Scusate, so che non frega a nessuno delle nostre turbe intestinali, ma era solo per dire che la nostra vacanza non è proprio fresca fresca.
Siamo andati con dei nostri amici in Normandia, nella regione del Calvados, più precisamente al centro dei Pays d’Auge; periodo un po’ fuori stagione, ma comunque un posto bellissimo e affascinante, d’altronde, poiché siamo andati per festeggiare le nostre nozze d’argento, quello era il periodo!
Abbiamo prenotato una casa tramite un’agenzia olandese che opera on-line (a chi interessato mando l’indirizzo), che usiamo da quando siamo forniti di “cozza pelosa” dato che andare in albergo è un po’ più complicato. Dal nostro punto di vista è fantastica, uno si sceglie il posto in cui vorrebbe andare, hanno case ed appartamenti (volendo anche castelli, ne ho trovato uno in Francia che wow! Mi ci piacerebbe un sacco!) in quasi tutta l’Europa, sceglie il periodo, week- end breve o lungo, infrasettimanale, settimana, il numero di persone e la disponibilità ad accettare animali, in pochi secondi vi dicono se, nel periodo da voi scelto, c’è qualcosa di disponibile. Ogni casa ha una valutazione fatta dall’agenzia e una fatta dai clienti che ci sono stati, quando c’è una votazione buona fatta da questi ultimi, si può andare sul sicuro, perlomeno per noi che siamo andati in tre case diverse, due in Olanda e una in Francia è stato così e ci siamo trovati benissimo.
Tanto per farvi venire un po’ di voglia, ecco la nostra “casetta” immersa nella campagna, con giardino recintato corredato di giochi per bambini, e un altro recinto di mq. 3000 di alberi di mele usate per fare il Calvados (mih! Che buono!! Non l’avevo mai assaggiato, a me non piacciono i liquori, ma questo!!! In 4, in una settimana ci siamo fatti fuori una bottiglia di quello buono!)







Niente male vero?
Siamo arrivati al sabato verso sera, l’unico neo il viaggio lunghissimo, l’abbiamo anche allungata di un’ora per passare da Como a “raccattare” i nostri amici invece di passare dal Tunnel del M. Bianco che facilmente è chiuso per incidenti o frane, e così siamo andati sul sicuro passando dal Gottardo. Le ore che vengono indicate per il viaggio sono 12, ma fermandoci per pipì varie, panini e sgranchimento zampe, le ore sono state più di 14, e Vlad era un po’ scoppiato, nonostante le soste, stare tanto tempo in gabbia non è certamente un toccasana, normalmente lui sta libero nel bagagliaio, si corica, si rigira e sta, specialmente quando non siamo sull’autostrada, a guardare il paesaggio, ma quando facciamo viaggi lunghi, tipo vacanza, gli tocca la gabbia e lui si deprime tanto, ogni tanto cerca di mettere la testa fuori dalla gabbia, anche perché la porta scorrevole in rete metallica non c’è più, specialmente quando la macchina si ferma ed è buffissimo vedere il suo testone schiacciato contro il lunotto posteriore. Ormai lo so che la prima sera a causa del viaggio e della mancanza di casina sua è un po’ noioso, ma so anche che il giorno dopo gli è già passato tutto e considera quella come casa sua.
La domenica siamo andati a fare un giro a Caen e poi passeggiata nei dintorni di casa.
Lunedì: Parigi, poco più di due ore in macchina, io volevo andare per conto mio col cane, invece siamo partiti tutti quanti, vista Notre Dame (penso che sia stato più fotografato lui che la cattedrale quella mattina), poi Tour Eiffel, abbiamo mangiato in un ristorante vicino, dove la prima cosa che mi hanno chiesto era se il cane aveva sete e se dovevano portargli una ciotola d’acqua, finora mi è capitato sempre così, alle volte non lo chiedono nemmeno e la portano direttamente, capirete perché ormai come destinazione vacanze scegliamo sempre la Francia!
Mercoledì: Mont Saint Michel, anche qui all’incirca due ore di macchina, inutile dire che è bellissima, anche se piovigginava, per la visita all’Abbazia l’ho lasciato in custodia a mio marito (ben contento di non fare un’altra marea di scalinate per arrivare fino in cima, pigro com’è!), anche se ho dovuto fare abbastanza in fretta, per quanto possibile dato che è una specie di labirinto, perché sapevo che avrebbe dato il tormento a tutti quanti, sono andata via che ululava, mio marito, coadiuvato dai nostri amici, hanno cercato di consolarlo e poi si sono spostati perché si stava formando il solito capannello di persone che lo guardavano con compassione cercando di consolare il povero infelice!
Venerdì: Arromanches, 1 ora e mazza di macchina, una delle spiagge dello sbarco, abbiamo corso sulla spiaggia, ma la marea fa tanto in fretta a salire che ci siamo potuti stare poco.
Negli altri giorni abbiamo fatto delle passeggiate nella campagna circostante che è infinita, giocato in giardino, chiacchierato davanti al camino acceso, insomma, una vera vacanza. Certo che una settimana è poca, specialmente quando si fa così tanta strada, due giorni se ne vanno per il viaggio, specialmente quello dell’andata, siamo partiti alle tre di notte!
Ora, per non tediarvi oltre, metto alcune foto, forse saranno troppe, ma come saprete anche voi quando si comincia……Lascerò il commento al principale interprete della vacanza, come al solito il più “paparazzato”


Uffa! Gabry! Ma perché mi mandi sempre via, io volevo solo controllare se avevi messi il sale nelle cotolette, io lo faccio per te, così poi gli uomini non brontolano!



Visto che con Gabry non funziona, provo da quello che mi mantiene.


Due chiacchiere col vicino.


Tramonto in Normandia, cosa c’entra con me? Ma qui comanda lei e ce l’ha voluta mettere.


Parigi. Tipica foto di innamorati davanti alla Tour Eiffel, bacino alla mia mamma!


Mont Saint Michel. Ma allora, quando arriva quella disgraziata che mi ha lasciato solo? Eccola finalmente1



Qui sono con Federica detta Chicca, lo stesso soprannome della mia mamma, una settimana di confusione, non sapevo mai chi delle due chiamassero. E’ un lavoro duro ma qualcuno deve farlo, abituare i giovani a come ci si comporta con un cane.

Allora, pelandroni, venite a giocare fuori che c’è il sole?

Spiaggia di Arromanches


Arromanches. Per favore, la foto davanti al cannone no, sono un pacifista, vi prego!!!!!!!!!!!!




Qui bisogna sempre che le tenga d’occhio quelle due, allora, è pronto?


Ciao a tutti!

Laura e Vlad