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Old 12-06-2007, 21:31   #58
BWolf
Ely, Yuk e Megh
 
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Ecco l'articoletto:

Diario di viaggio di una piccola carovana di lupofili in terra di Germania…

Giovedì 31 Maggio 2007 – il viaggio
Come previsto ritrovo alle 8:30 all’area di servizio Lario Est. Loris, Fede e le due cucciole sono già lì. In pochi minuti ci ritoviamo tutti: i partenti e i fortunosi neo proprietari di Kaimi e Greis.
Chiacchere e commenti sulle due micromeraviglie che prendono la via di casa, colazione offerta dal GALC, pieni di benzina e freccia a sinistra per immettersi sull’autostrada in direzione nord. In pochi minuti siamo al confine con la Svizzera. Nessuno ha problemi coi cani, ci fermano per farci pagare il bollino 2007 per viaggiare nella confederazione: si procede in direzione Basilea.
Lungo il percorso ci fermiano per le soste sgranchimento cani e pranzetto in un’area di servizio francese. In totale saranno “solo” 850 km ma i tratti fuori dall’autostrada ci fanno perdere parecchio tempo in coda. Capitiamo in borghi medievali francesi all’ora di punta e procediamo spesso a passo d’uomo. Alla fine siamo a destinazione per le 8. Stravolti, incontriamo Riccardo e Stefano con Haiko anch’essi in arrivo a Merzig ma da nord. Alcuni si dirigono verso l’albergo, altri verso il campeggio gestito dal club di canoisti locali. Nella notte, pioggia a catinelle tiene compagnia agli accampati…
Venerdì 1 Giugno 2007 – Merzig e Werner
Alle 9:30 ci troviamo tutti al campeggio con Vesna ed il suo clc Antares. Vesna è l’aggangio “locale” che ci guida a visitare il centro di Merzig. Camminiamo per le viuzze antiche generando curiosità tra gli indigeni che ci guardano un po’ come alieni. Nessuno di loro parla inglese e nessuno di noi, tranne Vesna, parla tedesco. Visitiamo la cattedrale della città e vesna ci porta da un’amica che ha un negozio di alimenti per animali. Questa ci accoglie gioiosamente ed offre a tutti i pelosi snack e pance di mucca essiccati che sono molto apprezzati da tutti.
Sotto una leggera pioggerellina ci dirigiamo in un localino all’ingresso del parco di Werner. Ci accomodiamo e tra vari siparietti liguri-tedeschi riusciamo a farci capire e farci servire prima della chiusura della cucina. Ognuno riceve i piatti che ha ordinato, ognuno con il suo piattino di insalata allegato. La “gentile” signora al termine ci sorprende portandoci conti separati personalizzati ed ognuno riceve la propria ricevuta relativa SOLO a ciò che aveva effettivamente ordinato!





Al ristorante ci raggiungono poi amici francesi con altri due clc: l’allevatrice Nadia dell'allevamento Plaines De l’Est con l’immenso (almeno 76 al garrese!) Amarok.



Usciamo dal ristorante ed entriamo nel parco con tutti i cani al seguito. Il parco è pubblico ed è sempre aperto. Appena entrati ululati dalle più svariate direzioni ci accolgono: impressionante. Seguiamo Vesna e con lei andiamo prima a vedere un recinto in cui ci sono lupi europei siberiani (bellissimi ma molto lontani dalla via) e poi ci porta per le tre e mezza davanti al recinto dei lupi artici in cui, da lì a qualche minuto ci avrebbe raggiunto Werner Freund. I lupi artici sono decisamente più vicini ed ululano sempre di più man mano che ci avviciniamo. Ely e Haiko, su di giri rispondono senza farsi pregare troppo. Altri sono indifferenti, mentre altri sembrano quasi intimoriti…

L’accoglienza degli artici:



La nostra risposta:



Ci raggiunge la nostra traduttrice ed in pochi minuti Werner insieme a parecchi turisti di lingua tedesca ed il suo entourage arrivano al meeting point. In pochi secondi, montano una baracchina per vendere souvenir di vario genere e Werner con un amplificatorino inizia a parlare davanti al recinto dei lupi.



Lui parla a raffica e la traduttrice fatica a di stargli dietro. I contenuti sono info generali sui lupi che non ci stravolgono più di tanto. Lui è un tipo piuttosto bruto, che lascia ben poco spazio all’intrattenimento ed diciamo che tra le sue doti di oratore è completamente assente la tecnica della captatio benevolentiam. Anche alle nostre domande risponde in modo piuttosto generico banalizzandone spesso i contenuti. Comunque, lasciando perdere per rispetto umano, inutili polemiche e giudizi sul personaggio 73 enne, alla fine dello show turistico il buon Werner entra nel recinto dei lupi. Ulula un po’ (ma i lupi inizialmente sembrano più interessati a Haiko ed Ely che a lui…) poi si avvicina al suo mitico tronco e ci mostra come siano tutti sottomessi a lui. Infatti tutti vanno a slinguazzarlo e lui dona loro qualche pezzo di pollo crudo. ooooooooH! Da dentro fa notare al pubblico esterrefatto che i lupi mangiano anche le ossa! Prima di andare risponde ancora ad alcune domande e spara sentenze sui clc presenti: ad esempio riconosce subito che Marlene è un saarlos, ed Ely è decisamente sottopeso e malnutrita…
In un ora e mezza il teatrino si chiude e noi rientriamo alle macchine. Ovviamente nessuno di noi è soddisfatto per ciò che ha assistito e ci si ripromette di tornare al parco in modo autonomo…

Sabato 2 Giugno 2007 – Noi e i lupi

Il mattino seguente alle 8 siamo di nuovo lì, senza intrattenitore e senza cani. Puntiamo direttamente al recinto dei lupi europei. Ce ne sono 3. Bellissimi esemplari, riusciamo ad avvicinarsi e loro si avvicinano a noi. Tutti e tre si strofinano contro la rete mugolando tra loro per determinare l’ordine e le priorità. Ci facciamo annusare e toccare. Loro si strusciano e perdono tantissimo pelo, le loro teste così vicine sembrano ancora più grandi. Sono tre maschi ed i loro testoni sono decisamente più grandi dei nostri! Ci spostiamo poi dai lupi artici e lì i rapporti sono ancora “piu” ravvicinati! I quattro lupi di Werner, evidentemente giovani, ci slinguazzano, si fanno accarezzare, si rotolano, una femmina si sdraia pancia all’aria: incredibile: sembrano più docili dei nostri cani. La rete di contenimento è comunissima rete verde a rombi: sarebbe impensabile fare un recinto analogo per dei clc! Noi siamo estasiati e ci godiamo appieno questi momenti fortissimi di interazione uomo-lupo.
Rientrati, al campeggio siamo andati con Vesna a trovare Issabell e David Hellendorf che ci hanno condotto a fare una passeggiata nei loro immensi territori.
Quattro passi più che piacevoli nel verde della Germania e poi rientro a pranzo. Tavolata all’aperto, tra giochi tra cani e cuccate giovanili…



In serata incontro casuale con un immigrato italiano di Avellino, che ci suggerisce di fare una capatina anche a Weiskirchen dove a suo dire ci sono molti più lupi che a Merzig. Ci consultiamo e dato che la destinazione è solo a 20 km di distanza decidiamo di farci un salto l’indomani mattina.
Domenica 3 Giugno 2007 – Weiskirchen & Saar Show
Giornata intensa: sveglia all’alba, solita passeggiata coi cani nel lungo Saar e via in direzione Weiskirchen. Arriviamo ed effettivamente c’è un bellissimo parco, anch’esso pubblico, pieno di animali. Essendo domenica c’è un bel fermento di turisti “locali”, proviamo ad indagare chiedendo dove sono i lupi e ci viene risposto: Merzig! Bene, lupi non ce ne sono ma facciamo un giretto comunque. Percorriamo un sentiero tra recinzioni in cui pascolano serenamente caprette ed ungulati di ogni genere… un delirio! In particolare per i fratellini Haiko ed Ely che con il loro predatorio notoriamente “altino” vanno letteralmente giù di testa… Dopo qualche metro, Ely ed il fido Yuk vengono riportati in auto e passate le recinzioni degli erbivori Haiko ed il saarlos Marlene, con attenzione, possono essere anche liberati per una sgambatina nel bosco.

Torniamo al punto di partenza e ci accoglie una allegra banda tedesca assetata di birra.



Ci sediamo e ci diamo una bella taffiata a buffet seduti all’aperto.
Per dovere di cronaca anche i bagni degli uomini dovevano essere fotografati:




A panza piena torniamo a Merzig a visitare il museo di Werner. Tutto sommato anch’esso piuttosto interessante e ricco di testimonianze provenienti da ogni parte del mondo su culture e civiltà sostanzialmente primitive con le quali è venuto a contatto nella sua vita il buon Werner.
Qui salutiamo la mitica Vesna che pazientemente ci ha sempre assistito con infinita pazienza. Un ringraziamento davvero particolare le è dovuto per tutto il tempo e la disponibilità dimostrata in tutti questi giorni.
Nella seconda parte del pomeriggio andiamo a farci una camminata lungo le anse del Saar. La temperatura sale e le zecche non mancano e attaccano senza pietà lupoidi ed umani.
Dopo la passeggiata lungo la riva riprendiamo l’auto e saliamo su un terrazzo dal quale godiamo di una splendida vista sulla vallata del Saar.



Scattate qualche foto rientriamo soddisfatti…
In serata, dopo cena, visitiamo la fabbrica della birra che in realtà è un bellissimo locale costruito attorno ad un birrificio locale. Beviamo birra di diversa natura, dal gusto molto particolare, mangiamo qualche dolce e pianificando il rientro del lunedì…

Lunedì 4 Giugno 200 – L’ultimo saluto ed il rientro


Il piano prevede un ultimo saluto ai nostri amici prima della partenza, quindi alle 8 e mezza siamo di nuovo davanti ai recinti dei lupi che letteralmente ci accorrono incontro.



Rimaniamo in adorazione il più possibile poi l’orologio ci costringe a lasciarli… allontanandoci dai recinti ululiamo, gli uomini delle pulizie del parco sorridono irridendoci, ma da lì a qualche istante, il saluto viene contraccambiato e sembra non finire mai, i nostri occhi si illuminano ed in quella circostanza non tutti riescono a non farsi scappare un po’ di umido dagli occhi…

Il rientro a casa, con gli ululati ancora presenti nelle nostre auto, procede senza intoppi. Ci fermiamo a mangiare in Francia nel cuore dell’Alsazia tra le cicogne che si aggirano tranquillamente nell’enorme parco-autogrill. Passiamo l’ultima dogana e ci salutiamo definitivamente nel parcheggio Lario Ovest. Le strade da lì in poi si dividono ed ognuno rientra a casa propria. Alcuni arriveranno in un paio di ore, altri faranno rientro nelle proprie tane a notte fonda, ma tutti alla fine si addormenteranno consapevoli e soddisfatti per aver vissuto un’esperienza difficile da dimenticare…

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Stefano, Fulvia, Ely, Yuk e Megh

Il blog dei lupastri di Ca' Desideria
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