Sia ben chiaro, non voglio fraintendimenti...
Per me il metodo "coercitivo" (voglio cambiargli questo nome perchè per la mia realtà non è ben azzeccato), deve esserci quando c'è l'estremo.
Per renderti chiara l'idea puoi chiedere a "qualcuno" che ha un rapporto unico col suo clc...
Se dovesse ringhiarti, o ringhiare a persone estranee...la schienata, o il prenderlo con due mani e appoggiarlo al muro con decisione finchè non si calma facendogli sentire tutta la tua adrenalina...non è certo un metodo così detto gentile, ma nemmeno l'estremo di una mazzata.
Ma posso assicurarti che a me è contato parecchio in un certo momento della vita del mio clc.
Certi episodi non sono più successi.
Mentre so che alcuni clc continuano, nonostante siano adulti, a ringhiare ai loro padroni....
Forse quasto significa qualche cosa?
Secondo me tutto stà nel cosa si intende per coercizione.
Proprio non mi piace quella parola.
Per me nella coercizione rientra anche l'allontanamento del cane quando fa qualche cosa di sgradito, facendogli vedere che il resto del branco si diverte e lui è ghettizzato per una cosa che ha fatto di storto...
Tutti noi amiamo tantissimo i nostri clc. Posso dire che, quello che ho notato io, alcuni non hanno il coraggio di dare dei divieti fondamentali al proprio cane, dandogli mille scusanti. Non lo sanno o non lo vogliono contenere nel ruolo di cane.
Forse lo antropomorfizzano e lo trattano da persona di famiglia e non da cane da famiglia. Sia inteso che questo non svilisce l'identità del proprio compagno.
Senza contare che molti sono quasi "schiavi" del proprio cane.
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