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elisa · 05-02-2012, 18:50

Grazie... sono talmente forte da non aver retto (unica penosa) all'intero funerale senza sentirmi male

credevo di farcela ma detesto i funerali... detesto il suo.. che pure, mi dicono, è stato bellissimo.

E' stato un grande e soprattutto dal grande cuore nella sua breve vita e ne sarò per sempre orgogliosa.

Grazie a tutti... questo era lui, in una delle mie foto preferite peraltro, era molto amato e stimato, come si meritava del resto, ma questo ovviamente lo posso sapere io e poi tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo profondamente, gli amici veri (e non erano pochi) ma era talmente solare e umanamente, culturalmente (ne sono orgogliosa e non mi vergogno a dirlo anche se forse non dovrei) e come bagaglio di esperienze ricco e al contempo umile ed empatico da farsi stimare ed amare per forza.

http://www.quotidiano.net/necro/ann/MALVOLTI%20CORRADO/

http://www.redacon.it/2012/02/04/muo...oli-49-anni-2/

http://www.reggionline.com/it/2012/0...malvolti-10727

Forse sbaglio, non pensavo nemmeno ne avrei parlato qui al principio, non della sua morte almeno

ma non potevo non rispondere prima al dolcissimo messaggio della Francy e poi a tutti gli altri... e poi non parlavo mai di lui qui, per una volta mi è sembrato bello farlo, dato che per me era e resterà sempre il dono più prezioso che la vita mi ha concesso, anche se per soli otto anni, durante la maggiorparte dei quali non ero abbastanza matura ed equilibrata per amarlo nel vero senso del termine ossia quello del rispetto.. mentre lui mi ha sempre rispettata, litigando anche, ma sempre a cuore aperto e pronto a perdonare i miei errori perché in fondo li scusava pensando alle mie debolezze, debolezze e immaturità che solo la malattia mi ha fatto superare almeno in parte.. la parte più grossa è ancora tutta da vedere e inizierà con lo svegliarmi senza di lui e testare veramente di che pasta son fatta

prima lui mi rendeva comunque le cose fin troppo facili anche se non me ne rendevo conto abbastanza, persino nella malattia, che comunque è stata un colpo durissimo ed un tormento devastante dal giorno della diagnosi fino al suo ultimo respiro.

05-02-2012, 18:50	#16
elisa VIP Member Join Date: Sep 2003 Posts: 6,610	Grazie... sono talmente forte da non aver retto (unica penosa) all'intero funerale senza sentirmi male credevo di farcela ma detesto i funerali... detesto il suo.. che pure, mi dicono, è stato bellissimo. E' stato un grande e soprattutto dal grande cuore nella sua breve vita e ne sarò per sempre orgogliosa. Grazie a tutti... questo era lui, in una delle mie foto preferite peraltro, era molto amato e stimato, come si meritava del resto, ma questo ovviamente lo posso sapere io e poi tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo profondamente, gli amici veri (e non erano pochi) ma era talmente solare e umanamente, culturalmente (ne sono orgogliosa e non mi vergogno a dirlo anche se forse non dovrei) e come bagaglio di esperienze ricco e al contempo umile ed empatico da farsi stimare ed amare per forza. http://www.quotidiano.net/necro/ann/MALVOLTI%20CORRADO/ http://www.redacon.it/2012/02/04/muo...oli-49-anni-2/ http://www.reggionline.com/it/2012/0...malvolti-10727 Forse sbaglio, non pensavo nemmeno ne avrei parlato qui al principio, non della sua morte almeno ma non potevo non rispondere prima al dolcissimo messaggio della Francy e poi a tutti gli altri... e poi non parlavo mai di lui qui, per una volta mi è sembrato bello farlo, dato che per me era e resterà sempre il dono più prezioso che la vita mi ha concesso, anche se per soli otto anni, durante la maggiorparte dei quali non ero abbastanza matura ed equilibrata per amarlo nel vero senso del termine ossia quello del rispetto.. mentre lui mi ha sempre rispettata, litigando anche, ma sempre a cuore aperto e pronto a perdonare i miei errori perché in fondo li scusava pensando alle mie debolezze, debolezze e immaturità che solo la malattia mi ha fatto superare almeno in parte.. la parte più grossa è ancora tutta da vedere e inizierà con lo svegliarmi senza di lui e testare veramente di che pasta son fatta prima lui mi rendeva comunque le cose fin troppo facili anche se non me ne rendevo conto abbastanza, persino nella malattia, che comunque è stata un colpo durissimo ed un tormento devastante dal giorno della diagnosi fino al suo ultimo respiro. Last edited by elisa; 05-02-2012 at 22:32.