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					Originally Posted by Bonfiglioli
					
				 
				...fermo restando che un addestratore sa benissimo che i cani tengono un comportamento in campo e fuori ne tengono un'altro.... 
Alessandra 
			
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 Ecco uno dei punti deboli dell'addestramento sportivo che prevede il lavoro unicamente all'interno di un campo, asettico, spesso senza la presenza di altri cani mentre si lavora e lontano dalla presenza di persone che non c'entrano. Il cane riconosce il posto e si adegua, mentre al di fuori spesso (non tutti eh!) il bestio non risponde più ai condizionamenti insegnati.
Provate a lavorare in situazioni differenti, con distrazioni variabili, all'interno di una scuola, in piazza con la gente che osserva, nei boschi con i cacciatori e i loro cani 

 , con gente in bici o che passeggia, ecc. Le cose cambiano sostanzialmente; il peloso non avrà mai uno standard di lavoro e dovrà essere più concentrato e adattabile alle variazioni di condizioni. 
In questo modo si potrà verificare l'equilibrio e il livello di addestramento reale.
Tutto ciò non lo rende possibile la pura disciplina sportiva, semplicemente per il fatto che avviene in "palestra" con condizioni ideali e in parte condizionato dal capobranco assoluto che in un campo per forza di cose è l'addestratore.
Ovviamente esistono anche le eccezioni.