Io capisco che c'è persone che ci campano con le vendite dei loro cuccioli ma, trattandosi questi ultimi di esseri viventi e non di oggetti da commercio, si dovrebbe comunque seguire una certa etica professionale. Anche solo proporre alla firma scritture private capestro, a mio avviso, non pone in buona luce l'allevatore. Di contro firmare una scrittura privata senza comprenderne bene il significato dimostra una assoluta ingenuità. Ad ogni buon conto
i contratti tra privati sono validi solo ed unicamente se si provvede alla loro registrazione
cosa che solitamente non avviene visti i costi
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Inoltre, mantenere la proprietà di un cane (specie uno dei nostri noti come "combinamacelliagogo") nonostante esso venga affidato ad un terzo, si rappresenta come una forte fonte di rischio a cui si va incontro in quanto qualsiasi danno da lui (peloso) procurato viene addebitato in solido ad entrambi i bipedi. Io non mi fiderei a lasciare i miei cani a mia sorella figuriamoci ad una estranea...... Troppo lucro; troppo, troppo, troppo lucro. E troppe cucciolate!!! Quella che dovrebbe (per ovvi motivi) essere una razza di nicchia viene presentata come razza da compagnia/salotto pur di "far fuori" tutti i pelosetti. E chi ci rimette poi sono loro che finiscono in famiglie assolutamente non preparate a cosa si stanno mettendo in casa.