Se ho capito qualcosa dagli ultimi discorsi in merito agli studi relativi all' ereditarietà della displasia, questa volta mi pare che l'approccio sia molto, molto interessante.
In relazione al VGS (applicato nella fattispecie alla displasia del clc) non apparivano convincevanti svariati aspetti, che posso riassumere come segue:
1) banca dati displasia di partenza insufficiente e non sempre attendibile,
2) totale assenza di banca dati per l' elaborazione dei valori di calcolo del VGS,
3) apparente inadeguatezza di un metodo basato su statistiche e grandi numeri per determinare gradi o coefficienti su piccoli numeri.
Nel caso invece di una vera e propria lettura genetica del patrimonio dei soggetti (una volta determinate le sequenze responsabili della displasia), la previsione delle caratteristiche dei discendenti dovrebbe praticamente ridursi ad un calcolo applicato.
Sarebbe una scoperta veramente importante, quindi aspettiamo e vediamo cosa vien fuori!