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Hetan 29-04-2008 08:27

Addestrarne uno o educarne tre?
 
Questa mattina sono venuto in ufficio sconfitto.Io vivo in una casa indipendente che ho comprato, assieme a mia madre, 4 anni fa. Al piano terra c'è il mio appartamento e il giardino, da esso si apre una porta che da alle scale per i piani superiori dove si trovano le case di mio nonno, mia madre e le mie due sorelle.King vive con tutta la famiglia "allargata", e l'ho preso in comune accordo con tutti per potergli dare il massimo del tempo disponibile.Io faccio due lavori in quanto devo pagarmi il mutuo, l'auto, le tasse, i più e i meno da solo, esco quindi al mattino per l'ufficio e, almeno nei week-end, rientro a notte fonda.King passa la mattina in giardino (con il nonno che và a vedere se è vivo... un po' apprensivo :)), il pomeriggio in casa di mia madre con le mie sorelle e la sera con tutti noi. Il week-end viene con me al parco, le sere passeggiamo assieme e durante le giornata lo stesso trattamento viene tenuto dalle mie sorelle.Prima di prenderlo mi sono letto un po' di libri sull'addestramento gentile, sui segnali di calma, sul rapporto con il cane e via dicendo e ho cercato, senza alcun risultato, di farli leggere anche alle donne di famiglia.L'unica che ha fatto un passo verso l'addestramento è la maggiore delle due sorellle, leggendosi un libro sull'addestramento gentile e, per fortuna, applicandolo quasi alla lettera.Lo stesso comportamento non viene però tenuto da mia madre che permette al cane di fare un sacco di cose senza il mio permesso, che lo lascia dormire in casa sua fino a quando non torno io dal lavoro serale, che gli da i premi senza alcuna motivazione, che lo porta in giro senza tenerlo al passo e senza premi per i comportamenti da valorizzare, che non ascolta una parola di quello che dico.King non è stupido e ha capito, in meno di otto mesi, chi gli da ordini e chi invece gli da tutto quello che vuole.. e ha iniziato a "ribellarsi" Ieri sera, ad esempio, ha aperto la porta del giardino ed è salito da mia madre alle 11 quando c'erano solo le mie sorelle in giro. Sono salito a riprenderlo e mi ha ringhiottato contro senza troppa convinzione, poi è scappato ed è tornato giù solo perchè gli ho chiuso tutte le altre vie.Non ha poi voluto entrare in casa mia in nessun caso nè avvicinarsi troppo a me forse per paura avessi intenzione di trascinarlo con la forza in casa (cosa che non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello visto che voglio che dorma fuori).Stamattina non rispondeva ai richiami per il cibo e continuava a voler salire (ho controllato per vedere se ci fosse qualcosa in casa di mia madre o di mio nonno che non fosse a posto, qualcosa di scatenante ma tutti stavano bene) Questa è solo la punta dell'iceberg.Ho da poco finito di litigare con mia madre che proprio non vuol capire che l'addestramento serve per avere un cane gestibile, felice e integrato in famiglia e che farlo migliora tutta la vita nostra e dell'animale, certo non la peggiora. Inutile insistere mesi sui comportamenti da seguire, non ascolta i consigli e sbaglia sui punti chiave e principali di questo maledetto metodo gentile.Da oggi ricomincerò da capo con il mio cane, riprendendo i passi iniziali, seguendo il metodo come se non l'avessi mai nemmeno preso in considerazione, ripetendo passo a passo quanto occorre per ripristinare le gerarchie del "branco".. ma a che pro se sa che basta fare un piano di scale per avere tutto un altro trattamento?Cosa dovrei fare? chiuderlo in giardino e in casa mia gestendolo da solo con il poco tempo che ho? seguire comunque l'addestramento lasciando ai miei il compito di rovinarmelo ma sperando che, almeno quando è solo con me al parco, si ricordi chi è il padrone e chi il cane? Ricominciare, ancora una volta, a spiegare ai miei che non è il modo di fare, che i libri vanno letti, che il tempo dedicato al cane dev'essere costruttivo? oppure lasciar perdere, adeguarmi anch'io a quello che sta succedendo, lasciare che King cresca a modo suo e reagire di conseguenza?sono forse io troppo convinto di poter crescere un cane di carattere ma comunque ubbidiente con il poco tempo che ho?? Io ho accolto in casa un animale che, nonostante abbia tutto il mio amore, non è mio figlio, mio nipote o mio fratello.. e lo voglio crecere da animale amato e coccolato, ma pur sempre animale. E' così strano?

valentina 29-04-2008 09:09

se io fossi te proverei a parlar chiaro con la mia famiglia (anche se credo che questa cosa tu l'abbia già fatta con scarsi - scarsissimi risultati)
in secondo luogo - ad estremi mali estremi rimedi, prenderei tutti, TUUUUTTTIIII - li caricherei in macchina e andrei a parlare con altre persone che hanno cecoslovacchi (alle volte sentirsi dire le cose da un altro pulpito aiuta) - comprerei tutti i libri di jan fennel che sono leggeri da leggere e danno qualche indicazione utile regalandoli indistintamente ai vari membri della tua famiglia e se ancora fosse dura li porterei tutti in un campo di addetramento e/o da un comportamentista e gli farei dire (rincarando la dose cercando intesa e collaborazione con il soggetto) degli effetti nefasti che si svilupperebbero negli anni......
al momento, devo ancora collegare gli ingranaggi, non mi viene in mente altro ....

hadankama 29-04-2008 09:12

la risposta al tuo problema te la sei data da solo: il poco tempo che hai per stare con lui. Lui cerca il calore del branco e l'ha trovato al piano di sopra.
Annalisa

valentina 29-04-2008 09:16

HTML Code:

il poco tempo che hai per stare con lui
questo è indubbio.... non ci piove.....
sarebbe bello e utilissimo riuscire ad avere più tempo da dedicare al peloso, ma da quello che hai scritto mi sembra impossibile... almeno per ora... :roll:

Hetan 29-04-2008 09:21

Annalisa gli unici momenti nei quali King non può stare con me sono i cinque giorni d'ufficio (momenti nei quali, fra scuola e lavoro, nemmeno le rimanenti componenti della famiglia possono esserci costantemente) e le notti che faccio al locale (momenti nei quali, in ogni caso, non dorme in casa ma in giardino...).non è che ha trovato la scappatoia per ottenere qualsiasi cosa voglia?? Io il cane lo cresco con dei principi e delle limitazioni (no divano, no stanza da letto, no bagno, no cibo sempre, no bocconcini perchè li guarda, no cibo dal piatto mentre mangio).. su ne ha molte meno.. non sarà solo quello?

Hetan 29-04-2008 09:50

Per chiarire.. sto solo chiedendo un parere annalisa, non sto attaccando nessuno se non me stesso.

valentina 29-04-2008 09:52

bhè ma era chiarissimo, ovviamente quoto annalisa, ma al tempo stesso mi rendo conto che - soprattutto al giorno d'oggi - lavorare è diventata una questione di soppravvivenza ...

Sunnyna 29-04-2008 10:00

Io credo che il problema fondamentale è che per King tu non sei ancora il capobranco...
anche mia mamma vizia il rey e di certo non sa come bisogna approcciarsi con un cane del genere, anche se io le dico cosa deve e non deve fare..ma non le entra i ìn testa...
ma mai il rey si sognerebbe di ringhiottare a me, e se ci sono io da retta a me e non a mia mamma..diverso è se io non ci sono..la prende un po' in giro ma le è molto attaccato perchè comunque lo vizia di piu...
se tu riesci a stabilire con king la giusta scala gerarchica potrai poi iniziare con gli altri membri...ma prima ci siete tu e lui...

arnaldo_it 29-04-2008 10:06

Quote:

Originally Posted by Hetan (Bericht 134387)
Annalisa gli unici momenti nei quali King non può stare con me sono i cinque giorni d'ufficio (momenti nei quali, fra scuola e lavoro, nemmeno le rimanenti componenti della famiglia possono esserci costantemente) e le notti che faccio al locale (momenti nei quali, in ogni caso, non dorme in casa ma in giardino...).non è che ha trovato la scappatoia per ottenere qualsiasi cosa voglia?? Io il cane lo cresco con dei principi e delle limitazioni (no divano, no stanza da letto, no bagno, no cibo sempre, no bocconcini perchè li guarda, no cibo dal piatto mentre mangio).. su ne ha molte meno.. non sarà solo quello?

Ahimè sei sulla strada della battaglia persa. Chi, umano o canino che sia, non preferisce il meglio al peggio? chi non preferisce le coccole e i vizi al rigore di una corretta gestione? ;-)
Che il cane non si offenda se viene comandato lo sappiamo bene, che il cane stia bene nell'equilibrio di una corretta gestione è lapalissiano, ma se sta bene e lo viziano, perchè rinunciare?
Belli i libri, utili davvero, ma non scordiamo che la pratica vale più della grammatica... Ovvero consumare un po' di suole su un campo di addestramento fa molto meglio che consumare troppi polpastrelli delle dita sulle pagine dei libri. :lol:
Ripeto che i libri sono da leggere, ma non risolverai mai e poi mai il problema dicendo a una persona che troverà le risposte ai suoi dubbi o peggio ancora la critica al suo comportamento in un libro. Indipendentemente da chi l'ha scritto.

Quanto ai comportamentalisti puri, lasciamoli a quel po' di teoria propedutica o relativa ai primi passi, (o forse a dei seri problemi comportamentali) ma forse è il caso di pensare (da parte di parecchi di loro) anche al fare e non solo al dire. con tutti i corsi vari e variegati per educatori e figure simili, ci sono centinaia di persone che non sanno nemmeno tenere in mano un guinzaglio. :)

Comunque sia king impara a discriminare come tutti i cani, quindi invece di preoccuparti troppo di come lo gestiscono gli altri membri della famiglia, cerca delle forti motivazioni tra te e lui e frequenta un campo di addestramento. Se altri lo vogliono viziare, affari loro mica ti rovinano il cane. Anzi secondo me dovresti suggerire a tua mamma di "succhiarsi il cane" ancora di più, ovvero che non fa abbastanza. ;-) L'equilibrio lo troverà da sola credimi...

Sono quasi 20 anni che addestro più i padroni che i cani ;-) ma se i padroni non ne vogliono sapere, c'è poco da fare... (del tipo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire)

Hetan 29-04-2008 10:09

Quindi potrebbe essere solo un momento nel quale il cane mette in discussione la mia figura di leader?

Effettivamente ascolta quello che dico, se lo porto in giro e lo lascio libero torna al richiamo, se mi muovo mi segue anche in presenza di mia madre... ma, almeno per adesso che è cucciolo, volevo che tutti seguissero il metodo corretto per farlo diventare adulto un po' più addestrato.

indubbiamente io non mollo il colpo nemmeno morto e continuo a comportarmi come l'addestramento prevede.

Hetan 29-04-2008 10:11

Quote:

Originally Posted by arnaldo_it (Bericht 134401)
Ahimè sei sulla strada della battaglia persa. Chi, umano o canino che sia, non preferisce il meglio al peggio? chi non preferisce le coccole e i vizi al rigore di una corretta gestione? ;-)
Che il cane non si offenda se viene comandato lo sappiamo bene, che il cane stia bene nell'equilibrio di una corretta gestione è lapalissiano, ma se sta bene e lo viziano, perchè rinunciare?
Belli i libri, utili davvero, ma non scordiamo che la pratica vale più della grammatica... Ovvero consumare un po' di suole su un campo di addestramento fa molto meglio che consumare troppi polpastrelli delle dita sulle pagine dei libri. :lol:
Ripeto che i libri sono da leggere, ma non risolverai mai e poi mai il problema dicendo a una persona che troverà le risposte ai suoi dubbi o peggio ancora la critica al suo comportamento in un libro. Indipendentemente da chi l'ha scritto.

Quanto ai comportamentalisti puri, lasciamoli a quel po' di teoria propedutica o relativa ai primi passi, (o forse a dei seri problemi comportamentali) ma forse è il caso di pensare (da parte di parecchi di loro) anche al fare e non solo al dire. con tutti i corsi vari e variegati per educatori e figure simili, ci sono centinaia di persone che non sanno nemmeno tenere in mano un guinzaglio. :)

Comunque sia king impara a discriminare come tutti i cani, quindi invece di preoccuparti troppo di come lo gestiscono gli altri membri della famiglia, cerca delle forti motivazioni tra te e lui e frequenta un campo di addestramento. Se altri lo vogliono viziare, affari loro mica ti rovinano il cane. Anzi secondo me dovresti suggerire a tua mamma di "succhiarsi il cane" ancora di più, ovvero che non fa abbastanza. ;-) L'equilibrio lo troverà da sola credimi...

Sono quasi 20 anni che addestro più i padroni che i cani ;-) ma se i padroni non ne vogliono sapere, c'è poco da fare... (del tipo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire)

consigli su dove potermi rivolgere in zona Monza?

Navarre 29-04-2008 10:38

A me pare che Annalisa abbia ragione sul fattore tempo : praticamente col cane non ci stai mai tranne forse sabato e domenica (giusto?)

In più quando ci sei gli rompi pure le palle mentre con gli altri familiari si diverte ;-)
Seguirei il consiglio di Arnaldo "(al campo!"), perché al momento quale motivazione dovrebbe avere il cucciolo per sentirsi il TUO cane ?

Hetan 29-04-2008 10:46

Quote:

Originally Posted by Navarre (Bericht 134409)
A me pare che Annalisa abbia ragione sul fattore tempo : praticamente col cane non ci stai mai tranne forse sabato e domenica (giusto?)

In più quando ci sei gli rompi pure le palle mentre con gli altri familiari si diverte ;-)
Seguirei il consiglio di Arnaldo "(al campo!"), perché al momento quale motivazione dovrebbe avere il cucciolo per sentirsi il TUO cane ?

Con King sto tutte le sere dopo l'ufficio e, nel week-end, mattine e pomeriggio visto che il locale mi prende le nottate del fine settimana... ed effettivamente quando ci sono io mi comporto in un modo, con le altre invece fa quello che vuole.

King è sempre stato il mio cane, ha sempre risposto ai miei comandi ed mi ha seguito come un ombra per le case quando mi muovevo.. ma nell'ultimo periodo (3-4 giorni) è cambiato di botto.

Certo che, come ho scritto, non potendo mollare uno dei due lavori perchè il mutuo non me lo paga nessuno o i famigliari cambiano modo di fare e si "impongono anche loro" o come posso ovviare al problema?
Il campo il week-end basterebbe?

arnaldo_it 29-04-2008 10:53

Quote:

Originally Posted by Hetan (Bericht 134403)
consigli su dove potermi rivolgere in zona Monza?

http://www.lucameneghetti.it inzago
http://www.vittorinomeneghetti.it segrate
http://www.amicisinceri.it/ bussero

poi se ti va di fare un salto a brescia da me sei il benvenuto come tutti quelli che mi vengono a trovare :)

Hetan 29-04-2008 11:12

Quote:

Originally Posted by arnaldo_it (Bericht 134418)
http://www.lucameneghetti.it inzago
http://www.vittorinomeneghetti.it segrate
http://www.amicisinceri.it/ bussero

poi se ti va di fare un salto a brescia da me sei il benvenuto come tutti quelli che mi vengono a trovare :)

Grazie Arnaldo

hadankama 29-04-2008 12:46

Per chiarire.. sto solo chiedendo un parere annalisa, non sto attaccando nessuno se non me stesso

anche il mio non voleva essere un attacco. Segui il consiglio di Arnaldo riguardo l'addestramento.
Il fattore tempo secondo me è fondamentale. Lo sappiamo tutti che questi cani cercano in modo smisurato il contatto col branco e se lasciati troppo soli ne soffrono. Io non credo gli nuocia stare anche in compagnia dei tuoi famigliari, anche se adottano sistemi diversi dai tuoi. L'importante è che tu sappia rafforzare il vostro rapporto e che riconosca sempre in te il capobranco.
Annalisa
Kama ancora ringhiotta quando la faccio scendere dal suo divano, ma non è un segnale di attacco, è solo il suo modo di farmi capire che la cosa non le và, mai si sognerebbe di mordere.

m.greta 29-04-2008 13:55

Lo stesso problema l'avevo io con Bless da cucciolo, molto meno rilevante perchè non vivo con i miei e la loro eccessiva indulgenza, soprattutto l'aver sempre da ridire davanti a lui sui miei metodi, "rovinava" tutte le mie fatiche solo nel week-end e comunque a casa loro.
...quante litigate... non capivano, ma io cercavo di spaventarli raccontando che poteva diventare ingestibile e quindi anche pericoloso da adulto... il risultato ora è che a casa dei nonni è sempre un pò + biricchino!!!!

aggiungo una considerazione personale: ognuno è libero di decidere se il suo cane deve vivere "confinato" tra giardino ed alcune stanze, avere stanze "vietate" e altre regole di questo tipo... ma secondo me non è questo "essere severi" e autorevoli... soprattutto quando il lavoro riduce il tempo disponibile x dargli il calore ed il senso del branco secondo me dovrebbe, almeno, entrare in camera da letto.. il mio ha sempre potuto andare dove voleva, NON DEVE SENTIRSI ESCLUSO MAI.
Tantopiù che con il lavoro i momenti cruciali di raduno del branco sono proprio la sera sul divano e poi in camera da letto, la sua branda è accanto al letto, solo a volte come eccezione sale in fondo al letto coperto con un telo, tanto poi è lui che dopo un pò se ne va perchè sta + comodo in sala sul divano (ovviamente c'è potuto andare solo da grandicello, da piccolo è servito vietarglielo x farlo sentire "sottomesso")
... certo si fa il triplo della fatica x pulire, togliere peli, sbattere copriletti e copridivani e cambiarli ogni 2/3 giorni... ma io non rinuncerei mai al piacere del suo muso appoggiato sul mio braccio quando mi rilasso sul divano.... alle coccole prima di dormire... è vero, è un cane... ma x me il cane è proprio questo!!!!! e queste cose non escludono l'obbedienza.

ornella 30-04-2008 15:00

Sono d'accordo con Greta,ci deve essere anche il profondo piacere della vicinanza! Io vivo con marito e due figli e ricordo con orrore i primi tre mesi di vita di Vjuma quando ogni sera a cena ,momento in cui si è tutti riuniti "appassionatamente",si scatenavano liti riguardanti la sua educazione. Mio marito veleggiava tra :"ma questo è un collegio svizzero!!!" e "questo cane è ingestibile"! Quante volte mi sono alzata incavolata nera,lasciando la cucina e trascinandomi dietro la Vjuma...bocconcini,coccole,il suo tartufo sulla tovaglia, la zampa addosso a noi a pietire cibo!!! NOOO!! Me ne andavo di là,poi, da sola tornavo,cenavo ignorandola e,dopo l'ordine seduta, davo da mangiare a lei. Ma che rabbia, che senso di impotenza!
Poi ho trascinato al corso di educazione puppy anche mio marito (ne aveva bisogno :lol:) e da lì le cose hanno cominciato ad andare meglio.
Ora Vjù ha tre anni e mezzo, ha il suo posto sul divano da cui scende tranquillamente se richiamata,ed io non rinuncerei mai alle serate con la testa appoggiata sul suo culotto peloso mentre leggo un libro :p o alle nottate in cui, se mi sveglio e scendo un attimo col piede,trovo per terra accanto al mio posto la sua testona morbida.
Sono sempre io la persona a cui obbedisce di più ma anche quella con cui sta più volentieri, con gli altri sa che può essere più birbona ed io evito di intromettermi quando l'indisciplina diventa un tantino fastidiosa, in fondo è una loro scelta e ne subiscono VOLONTARIAMENTE le conseguenze.
Dai, tieni duro e cerca di essere un leader credibile per il tuo cane facendoti aiutare da gente esperta, il resto verrà da solo.
Ornella

naiger 30-04-2008 15:10

Kama ancora ringhiotta quando la faccio scendere dal suo divano, ma non è un segnale di attacco, è solo il suo modo di farmi capire che la cosa non le và, mai si sognerebbe di mordere.[/quote]


...eheheh è un CLC ;-).....

matteo


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