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pongo 16-06-2010 11:49

Quadrivalente, esab
 
Sicuramente ho gia' scritto qualcosa in proposito:oops:.....ma non trovo piu' il post quindi spero mi scuserete se mi ripeto.
Ho un dubbio sui vaccini.
Ghost fa una volta al'anno l'esavalente mi pare (il piu' completo quello dove c'e' anche la tosse dei canili ecc) e ogni sei mesi la leptospirosi.
E' una profilassi giusta secondo voi?
Soprattutto vorrei sapere per quanto riguarda quello annuale , sara' mica meglio fargli il quadrivalente? Non vorrei caricarlo troppo.....
Voi cosa fate?

maghettodelboschetto 16-06-2010 12:14

Pare che ci siano veterinari che ci marciano dentro:
fanno fare richiami annuali delle polivalenti, quando potrebbero essere fatti ogni due o tre anni.

Vorrei qualche chiarimento anche io.

pongo 16-06-2010 13:50

Infatti..... dove sta la verita? io prima facevo il richiamo annualmente ma al vaccino esavalente (e' necessario o basta il quadrivalente?)
Adesso mi hanno messo la paranoia con la leptospirosi che va fatta ogno sei mesi e quindi l'ho fatto.
Oltretutto il cane di un amico che abita vicino a me e' morto proprio di leptospirosi:cry:
Qualcuno di competente ci dice qualcosa?:p

maghettodelboschetto 16-06-2010 16:02

Qui dicono che la trivalente dovrebbe essere fatta ogni due anni...

http://www.affinity-petcare.com/ita/...ion_perros.asp

pongo 17-06-2010 10:48

La situazione non e' chiara, in America presempio i cani vengono vaccinati solo da cuccioli e poi non vengono piu' fatti i richiami a parte la leptospirosi...
Altri dicono che vanno fatti ogni due anni.... (sempre a parte la lepto) altri ogni anno.......
Lo sai tu dove sta la verita?:shock:

pongo 17-06-2010 10:57


Qui presempio non e' che ne parlino tanto bene:shock:


Vaccinazioni degli animali domestici:

un crimine istituzionalizzato


A cura di Catherine O’Driscoll

La mia missione ha un carattere alquanto personale, visto che i dati puntano verso il fatto che i vaccini hanno ucciso tre dei miei giovani, magnifici amici canini attraverso malattie ad esse connesse. Sono convinta che i miei cani siamo morti prematuramente, mentre milioni di altri cani, gatti e cavalli sono morti e continuano a morire a causa delle false idee o convinzioni proprie della nostra classe medica e veterinaria.

I vaccini implicano un grande giro di affari, e da due secoli esistono vaccini contro un’ampia gamma di malattie virali e batteriche che colpiscono l’uomo e molte specie di animali. Ignorando il fatto che le epidemie si manifestano ciclicamente e si esauriscono naturalmente, nonché il fatto che la nostra comprensione degli aspetti igienici e nutrizionali possano aver avuto a che fare con la riduzione delle epidemie stesse, ai vaccini è stata conferita durante i secoli scorsi la parte predominante del merito. La medicina convenzionale opera in base al rapporto rischi/benefici. Tutti i farmaci convenzionali presentano il rischio di effetti collaterali indesiderati, tuttavia, qualora si riesca a dimostrare che sono di ausilio a un numero di persone maggiore di quello dei soggetti per cui risultano nocivi, allora i pericoli che essi comportano vengono ignorati. Immagino che se è possibile iniettare sostanze che fanno ammalare umani ed animali, allora è altrettanto possibile trarre consistenti profitti dalla fornitura di farmaci che promettono di lenire le suddette malattie indotte dai vaccini.
Affermo ciò dal 1994 quando ho costituito un gruppo denominato Canine Health Concern (CHC). Lo scopo di questo gruppo è quello di informare i possessori di animali domestici, nel tentativo di porre fine alla carneficina perpetrata contro gli animali.
Un possessore di animali “responsabile” porta il proprio cane (gatto, cavallo etc…) dal veterinario per l’annuale richiamo. Poco tempo dopo la somministrazione l’animale sviluppa epilessia, o artrite, o problemi comportamentali, o malattie della tiroide, o diabete, o disturbi cutanei, o allergie. O collasso cardiaco, o danni al fegato o ai reni, o paralisi degli arti posteriori, o colite, o persino cancro, leucemia o qualche altra malattia immuno-mediata potenzialmente mortale. Solitamente né il possessore né il veterinario sospettano un collegamento. Se tuttavia il possessora è stato particolarmente vicino al proprio animale, comincerà a fare domande. In qualche rara occasione il possessore non lascerà cadere la questione ed inizierà a cercare una risposta lla seguente domanda: ”Per quale motivo il mio animale è morto?”. Quindi scoprirà che un vaccino è certamente in grado di indurre una qualsiasi delle suddette malattie e, con orrore, che in realtà non vi era alcuna necessità di somministrazione al proprio animale l’annuale richiamo. La migliore eventualità è che i singoli possessori di animale, uno dopo l’altro, cambino lentamente il loro atteggiamento riguardo i vaccini.
Il sistema di convinzioni su cui si basa il modello medico convenzionale è talmente erroneo, corrotto e pericoloso che semplicemente non potete permettervi di affidare ad esso i vostri bambini o i vostri animali.
Indubbiamente nel nostro modello medico vi è anche molto di buono. Tuttavia anche medici e veterinari entreranno in sintonia con la verità di quanto affermo, per quanto ciò li faccia infuriare o sentire a disagio. Recenti studi indicano che ogni anno, nel Regno Unito, a causa dei farmaci prescritti dai medici muore un numero di persone tre volte superiore a quello degli incidenti stradali. Medici e veterinari non hanno il tempo di esaminare tutti gli effetti collaterali di ciascun farmaco. È ormai accettato che farmaci come il Vioxx e il Co-Proxamol nella farmacologia umana, e il Rimadyl e il Deramaxx in quella canina, hanno come potenziale effetto collaterale la morte, e tutto questo soltanto dopo che i farmaci hanno passato tutti i requisiti di sicurezza e di autorizzazione e dopo che decine di migliaia di soggetti sono morti.
Troppo di frequente, comunque, i possessori di animali sono indotti a svolgere ricerche dopo che i loro beniamini sono morti. Il mio scopo e quello della CHC, è quello di dare informazioni prima che la tragedia si consumi. Posso dirvi che gli animali sono stati implicati nell’evoluzione umana sin dalla notte dei tempi e che continueranno ad essere sacrificati sull’altare della scienza sino a quando noi esseri umani non lo capiremo. In verità, se solo ci rendessimo conto della reale portata dell’amore espresso dagli animali nei nostri confronti, ci inchineremmo grati al loro cospetto e nessuno sforzo per la loro salvaguardia sarebbe eccessivo.
Un team della School of Veterinary Medicine della Purdue University ha condotto svariati studi onde stabilire se i vaccini possono determinare cambiamenti nel sistema immunitario dei cani, tali da provocare malattie immuno-mediate potenzialmente letali. I riscontri sono stati trovati. I cani vaccinati, diversamente da quelli non vaccinati, dello studio della Purdue hanno sviluppato anticorpi per molti dei propri elementi biochimici, fra cui fibronectina, laminina, DNA, albumina, citocromo C, cardiolipina e collagene. Questo significa che i cani vaccinati, diversamente da quelli non vaccinati, stavano attaccando la propria fibronectina, la quale è implicata nella riparazione dei tessuti, nella crescita e moltiplicazione cellulare e nella differenziazione fra organi e tessuti di un organismo vivente. I cani vaccinati dello studio Purdue hanno sviluppato anticorpi anche per la laminina, implicata in molte attività cellulari fra cui adesione, diffusione, differenziazione, proliferazione e movimento delle cellule. I vaccini quindi sembrano in grado di eliminare la naturale intelligenza delle cellule. Gli studi della Purdue hanno inoltre rilevato che i cani vaccinati sviluppavano anticorpi per il proprio collagene. Circa un quarto di tutte le proteine dell’organismo sono collagene. Il collagene provvede alla struttura del nostro organismo, proteggendo e sostenendo i tessuti più morbidi e connettendoli allo scheletro. Aspetto forse ancora più inquietante, gli studi della Purdue hanno rilevato che i cani vaccinati avevano sviluppato anticorpi per il proprio DNA. Il campanello d’allarme è forse suonato? La comunità scientifica ha richiesto la sospensione del programma di vaccinazione? No. Al contrario, hanno allargato le braccia, dicendo che sono necessarie ulteriori ricerche per verificare se i vaccini possano o meno determinare danni genetici.
Più o meno nello stesso periodo, la Vaccine-Associated Feline Sarcoma Task Force della American Veterinari Association (AVMA) ha avviato vari studi per scoprire il motivo per cui ogni anno negli USA 160.000 gatti sviluppano cancro terminale in corrispondenza dei punti di somministrazione dei vaccini. Il fatto che i gatti possano contrarre cancro indotto dai vaccini è stato riconosciuto da enti veterinari di tutto il mondo, e persino il governo britannico lo ha attestato tramite il proprio Gruppo di Lavoro, incaricato del compito di indagare sui vaccini canini e felini in seguito alle pressioni esercitate dalla CHC.
Nell’agosto del 2003 il Journal of Veterinari Medicine ha condotto uno studio italiano, che ha indicato che anche i cani sviluppano cancri nei punti di somministrazione. Sappiamo già cheil cancro del tipo appena descritto è anche una possibile conseguenza dei vaccini umani, poiché si diceva che il vaccino antipolio Salk inglobasse un retrovirus delle scimmie che produce cancro ereditario; il retrovirus delle scimmie SV40 continua a spuntare nei punti di somministrazione umani. Inoltre è un dato accertato che i vaccini possono provocare una malattia ad azione rapida, solitamente letale, denominata anemia emolitica autoimmune (AIHA). Comunque sia, nessuno avverte i possessori di animali prima che questi ultimi vengano sottoposti a richiami non necessari e ben pochi dei suddetti possessori vengono informati sul motivo per il quale i loro beniamini sono morti di AIHA.
Nel 2000, i riscontri del CHC sono stati confermati da ricerche indicanti che la poliartrite ed altre malattie quali la amiloidosi, che colpisce gli organi dei cani, erano legate al vaccino combinato somministrato ai cani. Nonostante la scarsità di finanziamenti da parte dell’industria dei vaccini, esiste una voluminosa mole di ricerche a conferma del fatto che i vaccini possono provocare un’ampia gamma di danni al cervello ed al sistema nervoso centrale. Abbiamo inoltre riscontrato che nel 72,5% di casi in cui i cani venivano considerati dai possessori nervosi e di temperamento preoccupante, gli animali manifestavano per la prima volta tali caratteristiche entro tre mesi del periodo post-vaccinazione. Anche il mal funzionamento di un organo è sospetto quando si verifica a breve distanza da una vaccinazione.
Il Dr. Larry Glickman, direttore della ricerca della Purdue sostiene che i loro studi indicano che in seguito alle vaccinazioni di routine si presenta un significativo aumento del livello di anticorpi prodotti dai cani contro i loro stessi tessuti e che le manifestazioni cliniche sarebbero più pronunciate in cani che presentano una predisposizione genetica, anche se, in linea generale i riscontri dovrebbero essere applicabili a tutti i cani, indipendentemente dalla razza.
Il termine “allergia” è sinonimo di “sensibilità” e “infiammazione”; di diritto dovrebbe esserlo anche del termine “vaccinazione”. Questo è quanto fanno i vaccini: sensibilizzano (rendono allergico) un individuo nel corso del processo volto a costringerlo a sviluppare anticorpi per contrastare la minaccia di una malattia. I vaccini gettano molti soggetti in uno stato allergico e, ancora una volta, si tratta di un disordine che varia da forme lievi sino a forme improvvisamente letali. Sotto il profilo genetico alcuni individui non sono predisposti a tollerare i vaccini. Costoro sono le persone (anche gli animali sono “persone”) che hanno ereditato delle cellule B e T malfunzionanti. Le cellule B e T sono componenti interne al sistema immunitario che identificano invasori esterni e li distruggono, preservandoli nella memoria in modo che non possano causare danni in futuro. Tuttavia, quando è implicata una reazione infiammatoria, il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo e provoca effetti indesiderati quali allergie ed altri disturbi infiammatori. Il sistema immunitario di queste persone semplicemente non è abbastanza capace di garantire una reazione salutare all’assalto virale da parte di vaccini con virus vivi modificati.
Gary Smith stava apprendendo dati sull’infiammazione nel contesto dei suoi studi, quando è incappato in una teoria talmente straordinaria da poter presentare implicazioni per la cura di quasi ogni malattia infiammatoria, fra cui morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, artrite reumatoide e persino HIV ed AIDS. Per la sottoscritta, questa teoria spiega il motivo per cui il processo della vaccinazione è inerentemente discutibile. Gary mette in discussione il sapere acquisito secondo cui quando un individuo si ammala l’infiammazione che si presenta attorno all’area infiammata contribuisce alla guarigione. Sostiene che, in realtà, l’infiammazione impedisce all’organismo di riconoscere una sostanza estranea e, di conseguenza, funge da nascondiglio per gli agenti invasori. Se Gary ha ragione, il processo infiammatorio così comunemente stimolato dal vaccino non è, come si è presunto sinora, un sintomo necessariamente positivo. Al contrario, potrebbe essere un sintomo del fatto che il componente virale o batterico, oppure il coadiuvante (che, contenendo proteine estranee, viene interpretato dal sistema immunitario come un invasore) presente nel vaccino sta prevalendo nascondendosi. Se Gary è nel giusto nella sua convinzione che la risposta infiammatoria non è protettiva, bensì un sintomo che l’invasione si sta verificando di nascosto, allora i vaccini non sono certo gli amici che pensavamo. Sono invece assassini sotto copertura che lavorano per il nemico, mentre medici e veterinari stanno inconsapevolmente agendo come collaborazionisti; ancor peggio, non possessori di animali e genitori di fatto paghiamo costoro per tradire inconsapevolmente i nostri cari.
I sistemi immunitari di cani e gatti raggiungono la piana maturazione intorno ai sei mesi di età. Se un vaccino con virus vivi modificati viene somministrato dopo i sei mesi di età esso produce immunità, il che è un bene per la vita dell’animale. Se un altro vaccino MLV viene somministrato un anno più tardi, gli anticorpi del primo vaccino neutralizzano gli antigeni del secondo e si determina un effetto nullo o assai ridotto. In termini meno tecnici, le scuole veterinarie degli USA e la American Veterinary Medical Association hanno esaminato alcuni studi che indicavano quanto a lungo durassero i vaccini, quindi hanno tratto la conclusione ed annunciato che la vaccinazione annuale non è necessaria. Hanno inoltre riconosciuto che i vaccini non sono esenti da nocività.
Migliaia di persone amanti degli animali hanno sentito quello che diciamo. In tutto il mondo i membri del CHC utilizzano alimenti naturali come massima prevenzione naturale delle malattie, evitando di alimentare i propri animali con cibi in scatola e riducendo al minimo il rischio dei vaccini. Alcuni di noi, compresa la sottoscritta, hanno scelto di non vaccinare affatto i propri animali; la nostra ricompensa è avere cani in buona saluta e dalla vita lunga.



Nexus

Numero 61
Aprile Maggio 2006




pongo 17-06-2010 11:02

"Più o meno nello stesso periodo, la Vaccine-Associated Feline Sarcoma Task Force della American Veterinari Association (AVMA) ha avviato vari studi per scoprire il motivo per cui ogni anno negli USA 160.000 gatti sviluppano cancro terminale in corrispondenza dei punti di somministrazione dei vaccini. Il fatto che i gatti possano contrarre cancro indotto dai vaccini è stato riconosciuto da enti veterinari di tutto il mondo, e persino il governo britannico lo ha attestato tramite il proprio Gruppo di Lavoro, incaricato del compito di indagare sui vaccini canini e felini in seguito alle pressioni esercitate dalla CHC."



Questo purtroppo e' vero. E' successo anche al gatto di mia nipote:(
Sono veramente avvilita...... qual'e il bene per i nostri amici?????

Navarre 17-06-2010 12:03

Però! :shock:

Fabrizio Fossati 17-06-2010 12:21

allora...con ordine...

IL GATTO E IL CANE SONO DUE MONDI BEN DIVERSI!!!

tra l'altro per il gatto non si parla più di SARCOMA VACCINO INDOTTO ma di SARCOMA INIEZIONE INDOTTO (fiss), infatti si può verificare anche in seguito all'iniezione di acqua nel sottocute e non ha alcuna correlazione con il vaccino ma dipende dalle caratteristiche del sottocute del gatto e sembra dalla predisposizione genetica.

per quanto riguarda i vaccini dei cani ne abbiamo ampiamente discusso, se vuoi la mia personalissima opinione (che ovviamente sarà criticata da alcune persone che vedono i vaccini come mezzi del demonio)

l'immunità vaccinale dura più di un anno (e questo è assodato), tranne che per la leptospirosi per la quale è molto breve. quindi TEORICAMENTE tu potresti vaccinare il cane anche ogni 2 o 3 anni.

dico teoricamente perchè le aziende farmaceutiche che producono vaccini registrano il prodotto per 1 anno, quindi il vaccino ha tra le prescrizioni quello di essere somministrato ANNUALMENTE.

se tu non vuoi vaccinare il tuo cane ogni anno sei liberissima di farlo, ma se un vet ti dice "per il vaccino ci vediamo tra 3 anni" sarebbe teoricamente perseguibile a livello legale per USO IMPROPRIO DEL FARMACO in quanto come detto il vaccino è registrato per uso annuale.

se in quei 3 anni al tuo cane viene ad esempio il cimurro (praticamente impossibile) e tu dichiari che il veterinario ti ha detto di non vaccinare annualmente il cane tu per legge puoi rivalerti sul vet!!!!!

quindi occhio a dire che i vet ci marciano sopra....

poi, i vaccini cosi detti CORE e cioè consigliati a TUTTI i cani, sono parvo, cimurro ed epatite infettiva. la leptospira è consigliata ai cani a rischio che frequentano zone acquitrinose o infestate da roditori selvatici tipo che nuotano in un naviglio con le nutrie per intenderci.

la tosse dei canili (para influenza) è consigliata se porti il cane in esposizione dove viene in contatto con centinaia di cani che si leccano e si tossiscono in faccia ed è credo obbligatoria se porti il cane in pensione.

in tema rabbia ricordo che il vaccino è tornato obbligatorio per i residenti in friuli, trentino e veneto e per tutti quelli che vi si recano.
io ai miei lo faccio perchè andiamo in montagna e l'arco alpino NON è MAI STATO ESENTE DA RABBIA

spero di aver chiarito qualcosa:o

Fabrizio Fossati 17-06-2010 12:22

Quote:

Originally Posted by pongo (Bericht 308087)
"Vaccine-Associated Feline Sarcoma Task Force della American Veterinari Association (AVMA)

questo lavoro è molto vecchio, il sarcoma come ho scritto sopra non è più vaccino-associato ma iniezione-associato, questo è certo. qualsiasi cosa inoculi nel sottocute del gatto può dare un sarcoma iniziezione indotto (fiss)

Fabrizio Fossati 17-06-2010 12:23

Quote:

Originally Posted by pongo (Bericht 308087)
"cancro terminale in corrispondenza dei punti di somministrazione dei vaccini

ma chi ha scritto questa roba? che significa cancro terminale????

pongo 17-06-2010 12:45

Se e' come dici tu io ne sono felicissima:)non cerco altro che qualcuno che mi levi le paure., domani ti scrivo il nome del vaccino che usa Ghost e mi dici se va bene o se non e' troppo carico, so per certo che c'e' anche la tosse dei canili e un'altra cosa che non ricordo.
Ecco io vorrei sapere se e' il caso , se puo' fargli male o se e' meglio fare solo il quadrivalente e la lepto ogni sei mesi.
Il gatto di mia nipote e' morto per un tumore molto aggressivo(non so dirti il nome esatto) causato dalla puntura in quel caso di un vaccino o la leucemia felina o l'antirabbica. Cosi' e' stato detto diagnosticato dai veterinari che lo hanno operato e che lo seguivano.

Fabrizio Fossati 17-06-2010 12:57

Quote:

Originally Posted by pongo (Bericht 308150)
Se e' come dici tu io ne sono felicissima:)non cerco altro che qualcuno che mi levi le paure., domani ti scrivo il nome del vaccino che usa Ghost e mi dici se va bene o se non e' troppo carico, so per certo che c'e' anche la tosse dei canili e un'altra cosa che non ricordo.
Ecco io vorrei sapere se e' il caso , se puo' fargli male o se e' meglio fare solo il quadrivalente e la lepto ogni sei mesi.
Il gatto di mia nipote e' morto per un tumore molto aggressivo(non so dirti il nome esatto) causato dalla puntura in quel caso di un vaccino o la leucemia felina o l'antirabbica. Cosi' e' stato detto diagnosticato dai veterinari che lo hanno operato e che lo seguivano.

claudia, al 90% aveva un fiss, un tempo si pensava che i vaccini che potevano portare più facilmente un fiss fossero appunto la rabbia e la felv, per questo si era anche ipotizzato di vaccinare il fatto nel sottocute degli arti per poterli eventualmente amputare se si fosse presentato il fiss.

ad oggi si sa che qualsiasi iniezione nel sottocute del gatto può provocare fiss, quindi il vaccino si continua a fare (visto anche la morbilità e mortalità di felv, fiv, ecc... nei gatti che escono) preferibilmente nel sottocute della regione posteriore del corpo, su un arto posteriore o sulla coda, cosi se dovesse capitare amputi l'arto o la coda e stop.

andare a togliere un fiss dall'anteriore è molto più complicato e demolitivo.

probabilmente a ghost farai il ceppi della nobivac con anche la parainfluenza e a parte la lepto.

devi pensarci un po' tu con criterio: ghost frequenta regolarmente zone acquitrinose, fa il bagno in pozze o laghetti, abiti in una zona in cui ci sono ratti, nutrie, piccioni ecc...?
se avessi un cane da caccia di sicuro farei la lepto ogni 6 mesi, ai miei non la faccio ogni 6 mesi perchè non sono a rischio.

inoltre il vaccino contro la leptospirosi ti copre solo verso alcuni sierotipi di lepto e non verso tutti quindi per assurdo un cane correttamente vaccinato potrebbe prendere un altro sierotipo di leptospirosi.

la questione lepto è un po' delicata.

per gli altri vaccini te l'ho detto, una volta fatta la corretta immunizzazione da cucciolo (1 vaccino e 2 richiami) INDISPENSABILE per tutta la vita dell'animale, puoi anche non vaccinare ogni anno ghost a meno che non vada spesso a esposizioni o che lo porti in pensione.

purtroppo non troverai veterinari che ti dicono "non venire ogni anno" per il motivo che ti ho spiegato prima, per una questione innanzitutto legale

pongo 17-06-2010 13:43

Ti ringrazio molto della tua pazienza :) e ne approfitto un po;).Il problema e' che io ho piu' di un veterinario perche' non ho ancora trovato qualcuno di cui fidarmi del tutto.
Come puoi immaginare ovviamente non dicono le stesse cose
Il mio veterinario che e' anche un mio amico usa un vaccino (domani ti dico il nome) mi sembra esavalente, che oltretutto ho fatto da poco......
Per la lepto lo stesso veterinario asserisce che e' inutile farlo ogni sei mesi per i motivi da te sopra elencati (tanti tipi leptospirosi e vaccino ne copre solo due) .
Dato che Ghost frequenta un campo dove ci sono sicuramente topi e anche nella fascia da me e nella mia zona ce ne sono (il cane di un mio amico che abita vicino a noi e' morto proprio di leptospirosi:(), un'altra veterinaria mi ha consigliato il richiamo ogni sei mesi e cosi' ho fatto.
La stessa dott inoltre mi ha detto che il vaccino esavalente e' troppo forte e che lei preferisce il quadrivalente........
Gia' sono paranoica capisci bene che non ci capisco piu' un tubo, in piu' leggo quelle notizie terribili sui vaccini e mi prende un colpo:shock:


P.s. la seconda dottoressa di cui ho scritto sopra mi ha spiegsto la faccenda delle iniezioni del gatto esattamente come mi hai detto tu,qualunque iniezione:shock:........

starjumper 17-06-2010 14:08

Quello che non capisco, per la lepto, è: se il vaccino copre poco o niente del "copribile", ha senso farlo, se il vaccino stesso è un rischio?

maghettodelboschetto 17-06-2010 16:52

Quote:

Originally Posted by fabyfirst (Bericht 308135)

l'immunità vaccinale dura più di un anno (e questo è assodato), tranne che per la leptospirosi per la quale è molto breve. quindi TEORICAMENTE tu potresti vaccinare il cane anche ogni 2 o 3 anni.

dico teoricamente perchè le aziende farmaceutiche che producono vaccini registrano il prodotto per 1 anno, quindi il vaccino ha tra le prescrizioni quello di essere somministrato ANNUALMENTE.

E quindi? Si fa la trivalente ogni anno, due o tre? :roll:

Thanks! :)

Fabrizio Fossati 17-06-2010 19:59

Quote:

Originally Posted by starjumper (Bericht 308179)
Quello che non capisco, per la lepto, è: se il vaccino copre poco o niente del "copribile", ha senso farlo, se il vaccino stesso è un rischio?

no il vaccino per la lepto non è un rischio di per sè, ci sono reazioni avverse descritte in letteratura ma non conosco medicinale al mondo privo di reazioni avverse e in tutta la mia vita non ne ho mai vista una per i vaccini, nè sui miei cani nè su altri.

E' VERO CHE IL VACCINO PER LA LEPTO NON COPRE TOTALMENTE E NON COPRE PER TUTTI I SIEROTIPI MA SE IL MIO CANE FREQUENTASSE ABITUALMENTE IL NAVIGLIO DI MILANO IO LO FAREI COMUNQUE OGNI SEI MESI, non si sa mai che si becchi proprio uno dei due tipi contenuti nel vaccino!

Fabrizio Fossati 17-06-2010 20:04

Quote:

Originally Posted by maghettodelboschetto (Bericht 308244)
E quindi? Si fa la trivalente ogni anno, due o tre? :roll:

Thanks! :)

tu puoi andare dal tuo vet e dire "io il mio cane lo vaccino 1 anno si e 2 no" però è una tua responsabilità, il vet non può consigliarti di usare un farmaco in un modo diverso da quello che dice la casa farmaceutica perchè sarebbe appunto un USO IMPROPRIO DEL FARMACO.

banalmente, deve tutelarsi, non è che campa con i 30 euro l'anno della tua vaccinazione come sento sempre ripetere

vuoi sapere cosa faccio io? io sono una di quelli che vaccinano da sempre tutti gli anni, il mio ragazzo, anche lui veterinario, è per vaccinare il meno possibile, non per le reazioni avverse quanto perchè pensa che in un animale adulto e sano non serva continuare a stimolare il sistema immunitario già funzionante di per sè. credo però indispensabile la corretta vaccinazione del cucciolo senza eccezioni

Fabrizio Fossati 17-06-2010 20:07

Quote:

Originally Posted by pongo (Bericht 308170)
Ti ringrazio molto della tua pazienza :) e ne approfitto un po;).Il problema e' che io ho piu' di un veterinario perche' non ho ancora trovato qualcuno di cui fidarmi del tutto.
Come puoi immaginare ovviamente non dicono le stesse cose
Il mio veterinario che e' anche un mio amico usa un vaccino (domani ti dico il nome) mi sembra esavalente, che oltretutto ho fatto da poco......
Per la lepto lo stesso veterinario asserisce che e' inutile farlo ogni sei mesi per i motivi da te sopra elencati (tanti tipi leptospirosi e vaccino ne copre solo due) .
Dato che Ghost frequenta un campo dove ci sono sicuramente topi e anche nella fascia da me e nella mia zona ce ne sono (il cane di un mio amico che abita vicino a noi e' morto proprio di leptospirosi:(), un'altra veterinaria mi ha consigliato il richiamo ogni sei mesi e cosi' ho fatto.
La stessa dott inoltre mi ha detto che il vaccino esavalente e' troppo forte e che lei preferisce il quadrivalente........
Gia' sono paranoica capisci bene che non ci capisco piu' un tubo, in piu' leggo quelle notizie terribili sui vaccini e mi prende un colpo:shock:


P.s. la seconda dottoressa di cui ho scritto sopra mi ha spiegsto la faccenda delle iniezioni del gatto esattamente come mi hai detto tu,qualunque iniezione:shock:........

capisco i tuoi dubbi...

per la lepto io la farei ogni sei mesi visto lo stile di vita di ghost, è vero che copre per solo 2 sierotipi ma almeno verso quelli sei protetta!

per la vaccinazione sono dell'idea che vaccinare contro troppe cose sia un po' controproducente, il sistema immunitario deve concentrarsi su 6 antigeni invece che su 4 ed ovviamente non può fare tutto alla perfezione.
se fossi in te farei la quadrivalente mentre la parainfluenza solo in caso di permanenze in pensione o visite a mostre o fiere di paese in cui ci sono molti cani.

per la frequenza della quadrivalente ripeto quello scritto negli altri miei post

spero di esserti stata utile


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