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Si aggiungerebbe alla lista di casi di maschi adulti che pisciano come femmine, femmine che marcano come maschi, femmine che inibiscono del tutto l'estro... Straordinari questi CLC: la loro testa regola la loro sessualità, tant'è la castrazione fisica non sarebbe mai efficace quanto una castrazione psichica. Il cervello governa la sessualità, direi l'esatto opposto di quanto avviene con gli uomini! :p Il caso della femmina che va in calore istantaneo perchè brutalmente sottomessa e cazziata ricorda le femmine di leone che vanno in calore quando il maschio uccide i suoi cuccioli. Sembra terribilmente tragico, ma al contempo è affascinante. E' comunque ulteriore riprova che questi cani non sempre si possono convincere solo con le buone maniere.. |
quoto
"E' comunque ulteriore riprova che questi cani non sempre si possono convincere solo con le buone maniere.. " __________________ Non e' detto.... per la mia esperienza se usi le maniere forti con Ghost son caxxi. Io ho e sto ottenendo buonissimi risultati con le buone maniere e ti assicuro che lui prima di darmi fiducia ce ne ha messo..... Cmq forse dipende dal carattere del cane. Ghost con le cattive non va niente bene, si incaponisce e se la lega al dito....e prima o poi ti presenta il conto |
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Tuttavia, grazie anche alla sua intelligenza sociale, è molto, molto più facile da educare rispetto a molte altre razze. Ci sono cani cui è impossibile togliere l'osso di bocca, farli smettere di mordere oggetti da cuccioli, accettare estranei nel proprio territorio, farli desistere da inseguire una traccia o semplicemente pisciare sul portone di casa... Con un CLC si possono fare cose che con altri cani è impossibile, proprio perchè sono intelligenti e sanno anteporre la testa sopra gli istinti. |
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yes we can! La stessa cosa con Legolas, stesso problema: nel parchetto il branco è consolidato, il territorio è il suo! Quando arriva un nuovo maschio, accidenti, scatta la ritualità: "io sono il più figo qui dentro, ti lascio entrare se te ne stai buono e non mi sfidi..." L'ideale sarebbe trovare un cane antagonista diverso tutti i giorni, ma non si trovano di certo al supermarket. Frequentare altri parchetti non avrebbe la stessa valenza educativa: quando approccia un nuovo parchetto e vede diversi cani, il paraculo se ne resta tranquillo perchè teme di poter essere aggredito dal branco. |
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Se funziona con le buone, tanto meglio! Direbbe Millan. L'importante è trovare un metodo che funzioni col proprio cane. |
riprova dichecosa? :shock:
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Quello che dicevo io è che in realtà NON E' "bravo", è opportunista e per me starsene buoni solo in un determinato contesto vale fino a lì... se poi quando mi passa a fianco un pt al bar fa l'apocalisse
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Certo che siete proprio masochisti :roll:
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Come ha giustamente lasciato intendere Toporatto mi sono espressa da schifo :p e forse il punto non è nemmeno l'intelligenza anche perché ci sono diversi tipi di intelligenza e le razze vengono selezionate anche per quello.. il punto è rispettare le attitudini di ogni cane e non sempre è facile e difficilmente oggi come oggi un cane viene acquistato per il suo carattere.. una volta il cane da pastore faceva quello per cui era portato, il cane da caccia idem e così via... che poi venissero trattati peggio di oggi per certi aspetti sarà anche vero e spesso lo era ma per altri penso proprio di no.. penso che oggi i cani siano soggetti a nevrosi quasi quanto i loro padroni per una vita innaturale.. insomma la felicità dei cani dipende molto dai padroni.. non bisognerebbe mai prendere il cane come un oggetto e senza pensare alle sue peculiarità e al fatto di poter soddisfare le sue PARTICOLARI esigenze o meno... perché i cani sono tutti cani ma ci sono enormi differenze tra la vita che va bene ad un Maremmano e quella che va bene ad un barboncino, per dire l'ultima ovvietà (sparisco sul serio, ho capito di non avere argomenti utili scusate, meglio tardi che mai :p).
Torno a fare preventivi che è meglio! ;-) |
Spcf
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E' uno stato patologico d'ansia che accompagna padroni fortemente insoddisfatti del rapporto col loro cane. Generalmente si trovano tra le mani un cane difficile da gestire, ribelle, mordace e aggressivo, distruttivo. Di norma il paziente cerca di giustificarsi dando colpa al cane: tanto più la razza di cane viene definita pericolosa e difficile, tanto più ne troverà sollievo. Trova sollievo persino innalzando a livello di pregio le caratteristiche che creano disagio, rasentando talvolta una psicosi masochistica. Formalmente sono morbosamente attaccati al loro cane, amano il proprio cane e vivono in funzione di esso. (Si ipotizza che sarebbe meglio se il cane vivesse in funzione del padrone, non viceversa). Taluni fanno decine di raduni e migliaia di chilometri "nell'interesse del cane", anche se spesso a questi raduni i cani vengono segregati in gabbia perchè non possono gioire della compagnia di loro simili... Statisticamente è dimostrato che il paziente affetto da SPCF tende a considerare il proprio cane come una persona, piuttosto che come un cane (peraltro il più simile caratterialmente ai lupi). Si mostra decisamente critico e avverso ad ogni forma di educazione che preveda la possibilià di metodi educativi coercitivi, rinnegando a priori gli esempi educativi presenti in natura (neotenia, dinamiche di branco, etc). Gli affetti da SPCF possono soffrire di forte invidia nei confronti di chi è riuscito a gestire il proprio cane con risultati soddisfacenti. |
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Finchè pensiamo che il CLC è un lupo che non può fare la vita da cane, continueremo a dare un'immagine lupologa della razza, attirando una marea di COGLIONI. Ci son tanti lupologi che qui scrivono e che sono anche dei padroni responsabili, in grado e volenterosi di gestire un cane impegnativo. Ma c'è un mare di lupologi la fuori che vuole il clc per il suo aspetto, perchè è selvatico, ect ect, che cinofilamente non sono in grado di gestire un cane impegnativo e non vogliono sentire ragione, inventano nella loro mente tutti gli atrifici possibili ad autoconvincersi che è una scelta giusta e che ce la possono fare. Artifici che poi, alla prima pipì o al primo ringhio, scoppiano come bolle di sapone.
il CLC è un cane normalissimo. Ha le sue particolarità che lo rendono impegnativo e di difficile gestione COME TANTE ALTRE RAZZE con altre particolarità e quindi diverse difficoltà. ...Volete provare un Pastore della Russia Meridionale? ...volete provare un grigione degno di quel nome? ...volete provare un Pastore del Caucaso? ...volete provare un Dogo Argentino riuscito come si deve? ...volete testare i vostri nervi crescendo un cucciolo di Beagle? ...se uno pensa che le particolarità del CLC sono una rottura di palle e sinonimo di carattere di merda deve rendersi conto che HA SBAGLIATO CANE, e che rifletta su ciò a cui pensava prima di prenderlo, e su cosa gli fu detto da chi lo ha venduto..se si è informato abbastanza... |
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I problemi con i quali sto lavorando si presentano inoltre solo in un determinato contesto: il "suo" parchetto. |
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Ciao anzi: MVAC p.s.comunque su una cosa devo darti ragione: non riesco a lasciarti perdere, lo so che è inutile scriverti, eppure non ci riesco... che mi sia venuta anche la sindrome di NRAFICM? oibò sono proprio messo male... |
sicuramente scrive in qualche portale di cani da grembo dove si sente considerato un semidio.....
a riprova potrebbe pubblicare tradotti i sui post più salienti ed intensi nei subforum di WD..tanto per capire quanto è grave la nostra patologia.... |
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Infatti di solito è chi si sente dominante che si procura il calore, l' unica differenza è che non lo avevamo mai visto "istantaneo". Ovviamente non era "buono" però se magari ci facevamo una settimanella insieme a qualche altra femmina vai a sapere... ------- Ad ogni modo quoto Alessio su tutta la linea, il clc è un cane instabile nel senso che ci sono grosse differenze caratteriali nell' ambito della stessa razza ma comunque è sicuramente un cane impegnativo, ma esattamente come possono esserlo altre razze "rognose". Se uno proprio non ci si trova, o si è informato male (o è stato male informato) perché non ci rivede il beagle che si aspettava, oppure è stato proprio sfigato a prendersi un soggetto con delle tare mentali, ma il confine tra clc mentalmente "sano" e uno deviante a volte può essere molto molto labile ;-) Il vero problema (oltre alla topa "stitica") è il fascino del clc, fascino che spesso fa dimenticare che dietro quella faccia dolce da mangiarsi di baci ci sono 45 kg di cane mentalmente instabile e due paia di formidabili canini. Non è un' arma, ma potrebbe diventarlo quando meno te lo aspetti. p.s. mi raccomando l' assicurazione. |
ladies and gentlemen ... ELISA !!!
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comunque le chiacchiere stanno a zero, se Maghetto davvero ha ottenuto un clc come quello che descrive credo dovremmo essere tutti più umili ed imparare qualcosa da lui
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