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elisa 19-03-2011 00:44

Ok sto per sforare le ore di Marzo (chiavetta internet, non mi indicava più il traffico residuo per cui pensavo fosse zero, ora lo vedo, è poco ma non terminato per cui rispondo) ma vedo, ora con più calma, che molto è già stato detto quindi grazie ai quote posso argomentare il mio essere favorevole velocemente
Quote:

Originally Posted by Sirius (Bericht 366946)
:bigcry2per favore Elisa... documentati seriamente....

Ovviamente mi sono documentata altrimenti non avrei scritto e non smetterò di documentarmi, ben felice di cambiare idea, ma ad oggi la mia modesta opinione è grosso modo in linea con le seguenti


Quote:

Originally Posted by davide.c (Bericht 366979)
certo,perchè è ovvio,hanno ragioNE ,sulla carta,quellI CONTRO IL NUCLEARE..

...PECCATO CHE NELLA pratica,IL RESTO DEL MONDO(ESTREMO ORIENTE E SUD AMERICA)CONTINUI A BRUCIARE PETROLIO E(ANCOR PEGGIO!)CARBONE!(quest ultimo ancor piu inquinante)

glie andate a dire voi a quelli che(certo lo sanno gia,ma se ne fottono )certa roba riscalda davvero l'atmosfera?(con tutto quel che ne consegue)

le energie alternative arrivano si e no al 20% del fabbisogno,cioè.."arriverebbero" se le si applicasse seriamente(utopia)...:roll:

infatti - potrebbero arrivare al 25 -30 %, difficilmente oltre

il resto,o si fa un nucleare sicuro,o altrimenti si declina

la scelta non è fra bene o male

...è fra peggio e meno peggio


Quote:

Originally Posted by fabyfirst (Bericht 367044)
ma infatti ben venga qualsiasi forma di energia alternativa allo sfruttamento senza limiti del pianeta!!!


A parte che credo che difficilmente in Italia si realizzerà il nucleare almeno a breve, e io stessa ho queste perplessità

Quote:

Originally Posted by Navarre (Bericht 366950)
I dubbi sono un po' gli stessi di Dany : siamo in ITALIA!

Questo vuol dire:
- territorio sismico per la gran parte
- territorio densamente abitato
- maniera nostrana di fare le cose, infiltrazioni mafiose, costi che salgono alle stelle, sarcofaghi realizzati col "cemento" delle scuole dell' Aquila ?
- tecnologia che da qui a 20 anni, quando forse saranno operative, probabilmente sarà obsoleta
- problemi di stoccaggio delle scorie, anche qui chi smaltisce, la mafia col solito sistema ?
- costi di dismissione astronomici
- futura carenza di materia prima ?

Non so se sia più proficuo con gli stessi soldi di costruzione e dismissione (o meno) pagare l' energia a chi questi investimenti li ha già fatti anni fa, come dice davideccì (ma dai!) investire nella ricerca e sperare che tra 20 anni ci sia una tecnologia più avanzata, che sia la fusione o un maggior rendimento delle rinnovabili, unito a una diminuzione generalizzata dei consumi (in fondo gli americani pensano che il loro sia il solo stile di vita possibile, ma consumano il doppio di energia degli europei che comunque non vivono nelle caverne, per dire).

Guardiamo anche i francesi, le pale eoliche se non c'è spazio o abbruttiscono il paesaggio le mettono in mezzo al mare!
http://www.zeroemission.eu/ze/upload...cooffshore.jpg

e qui chiudo, se mai leggo il seguito in Aprile, per non restare proprio a zero dato che non c'è solo WD, insultatemi pure tanto non leggo :p

duska 19-03-2011 00:52

Quote:

Originally Posted by elisa (Bericht 367122)
Ok sto per sforare le ore di Marzo (chiavetta internet, non mi indicava più il traffico residuo per cui pensavo fosse zero, ora lo vedo, è poco ma non terminato per cui rispondo) ma vedo, ora con più calma, che molto è già stato detto quindi grazie ai quote posso argomentare il mio essere favorevole velocemente


Ovviamente mi sono documentata altrimenti non avrei scritto (e non guardo il GF :roll:;)), e non smetterò di documentarmi, ben felice di cambiare idea, ma ad oggi la mia modesta opinione è grosso modo in linea con le seguenti








A parte che credo che difficilmente in Italia si realizzerà il nucleare almeno a breve, e io stessa ho queste perplessità



e qui chiudo, se mai leggo il seguito in Aprile, per non restare proprio a zero dato che non c'è solo WD, insultatemi pure tanto non leggo :p


Ciao Elisa nessun insulto però visto che asserisci di esserti documentata, per favore prova a leggere anche questo:
http://www.ariannaeditrice.it/artico...articolo=31419

chissà magari ci ripensi, Luigi Sertorio è uno che se ne intende, le sue convinzioni le ha maturate sul campo non "ciacolando" al bar e inoltre vista l'età avrebbe ben poco da guadagnare nel raccontare balle! Pensaci

davide.c 19-03-2011 01:05

ciao dusketto:):):lol:,guarda che quotando sopra elisa hai("casualmente",si suppone...:twisted:)dimenticato di includere qualche pezzo,eh?:lol:

"ritenta,saria piu fortunato",come dicevano i videogiochi degli anni 80:rock_3:twisted:

davide.c 19-03-2011 01:09

Quote:

Originally Posted by dany (Bericht 367101)
Ma secondo me qualcuno ha già nei cassetti progetti di motori in grado di poter fare molti ma molti più km litro rispetto a quelli in circolazione.

la cia,è chiaro...:lol:

seriamente,ascolta dany,anni fa si diceva così dell macchina elettrica,elettrica e basta,non all idrogeno

poi però,ohibbò,è saltata fuori....quindi non è che si nascondessero i progetti,semplicemente tecnologia e limiti di essa eran ben visibili..

adesso ancora sta storia dei "piani che le multinazionali e la lobby del petrolio nascondono e bla bla bla.."

aridaje,la solita fissa del complotto..

ma de che... i produttori mondiali sono molti alleanze di quel tipo non si fanno,se ci fosse mercato x roba del genere e tencologia matura si farebbero,e chi arriva primo farebbe un sacco di soldi,non è che tutti siano a libro paga di qualche forza occulta..figuriamoci...

la realtà è un altra,coem scrive maghetto sopra, i limiti di certe tecnologie ci sono,e amen,anche se si ama pensare il contrario

sognare,poi è a gratis..certo..

davide.c 19-03-2011 01:17

Quote:

Originally Posted by maghettodelboschetto (Bericht 367059)
Le auto ad idrogeno non risolvono il problema: ci vuole energia per estrarre idrogeno dall'acqua.

già.

come ho detto prima,molti originaloni ogni tanto si innamorano di un idea(l'ultima è"l'idrogeno")senza manco capire che appunto,come gia scritto,per fare una certa energia,ci vuole altra energia..è davvero divertente fare enormi mini-centraline (campi manietici inclusi....dove in ogni condomio?madò dopo altro che antenne/ripetitori/ dei cellulari!!!!)e creare campi magnetici pazzeschi per poi avere auto che non arrivano a 50 km/h con due persone a bordo;-):)

UN CONTO è QUALCHE PROTOTIPO X USI SPECIALI..UN CONTO LA MOTORIZZAZIONE DI MASSAAAAAA!

senza pensare che molti paesi dell ex 3° e 4° mondo potrebbero anche fottersene delle nostre pruderie ecologiste,e scegliere ben altro(i "buoni" cari idrocarburi:rock_3)

duska 19-03-2011 01:20

Quote:

Originally Posted by davide.c (Bericht 367125)
ciao dusketto:):):lol:,guarda che quotando sopra elisa hai("casualmente",si suppone...:twisted:)dimenticato di includere qualche pezzo,eh?:lol:

"ritenta,saria piu fortunato",come dicevano i videogiochi degli anni 80:rock_3:twisted:

è venuto così... nessuna censura, tranquillo
leggi un pò anche tu magari ti serve... ciao

http://www.ariannaeditrice.it/artico...articolo=31419

duska 19-03-2011 01:42

Quote:

Originally Posted by maghettodelboschetto (Bericht 367078)
Aaaapunto: i francesi si riempiono di pale eoliche, sono pieni di centrali nucleari e importano piu' petrolio di noi. Che significa?
Di sicuro non che le loro 37 centrali nucleari sono superflue.

Tu pensa quando al posto della benzina le auto andranno a elettricita' o a idrogeno: dove pensi si trovera' tale energia, sotto le arance? No, verra' ancora da centrali termiche, nucleari o solari che siano.

Poi non parlavo di biomasse (nelle stufe?) ma di legno, e non parlavo di co2 ma di diossina.

I miei figli e pronipoti ancora prima di non ammalarsi (forse) dovranno trovare di cui mangiare.

:shock: no no non sono superflue servono a produrre plutonio per la produzione di armi nucleari, per fornire carburante ai loro sommergibile a propulsione nucleare, a rimanere nel "giro" dei "grandi"... e in più producono un po di energia di cui si potrebbe TRANQUILLAMENTE fare a meno... ah! anche qualche cancro però cosa vuoi che sia... effetti collaterali :shock:

Capo, perchè il legno non è biomassa? complimenti! poche idee ma molto confuse... il legno (le biomasse) non produce diossina, i termovalorizzatori si ma questa è un altra storia... ce lo schiariamo il cervelletto?

Il futuro dei tuoi figli e pronipoti non lo sappiamo , quello dei bambini che nasceranno dalle parti di Chernobyl e Fukushima invece lo sappiamo BENISSIMO purtroppo, ti basta l'idea o preferisci qualche foto? Comunque guarda avevo promesso che con i pazzi non voglio parlare per cui... C I A O !

davide.c 19-03-2011 01:51

uh,poi rileggendo i post di molti,a un occhio un po piu esperto sovviene una cosa:

..molti(sbagliando)ragionano davvero in una prospettiva "pan europea" che davvero ormai non ha senso di essere...o pesare..vediamo perchè..il centro del mondo abbaim smesso di esserlo nel '45,e ancor piu nelgi anni 90...


canada -usa:il primo è un paese poco popolato,per contro il "peso" politico degli usa,anno dopo anno,diminuisce,cosa ammessa anche da loro,fatta eccezzione x le capacità belliche..ma il loro consumo di energia non si placa

centro america:pccoli paesi senza peso,ma anche loro inizano a consumare piu energia:messico soprattutto


sud america:brasile,argentina,cile stanno consumando a manetta...il brasile sopratutto poi ha davvero velleità egemoniche nella regione(ha pure portaerei ...e sottomarini ncuelari,a breve)un esplosione demografica e sta consumando a manetta,con buona pace delgi stereotipi copacabana,rio e spiagge e samba
e anche colombia e sopratutto venezuale ci danno dentro

passando oltre
nord africa,850 milioni di persone a premere..se non migliiora la qualità della vita(e la vedo dura..)vorrano venire qua da noi...:rock_3

presenza di paesi ostili,tunisia ultimo dei problemi,invece egitto e libia fra due anni ,mah..non so cosa avverrà..la democrazia mica è un pranzo aperto a tutti,speriamo..in bene,senno' c è da preoccuaprsi seriamente...visot che sono a due passi...


africa centrale meridionale,con eccezzione del corno d'africa(quello si statico e poverissimo):inzia a succhiare energia per usi domestici,poco x volta,ma iniziano...:rock_3si il frigorifero,lo vogliono anche loro..:rock_3con tutto quel che ne consegue


medio oriente:situazione varia ,ma i consumi di energia sono increscita..quello di armi..beh siamo alle solite,peccato che il nucleare per fini militari per alcuni sia a un passo(iran,su tutti..)e casualmente l'iran è l' 8° produttore al mondo di petrolio..il che ne fa una potentissima arma di ricatto,piu dell atomica stessa..prezzo a salire del petrolio,temo x sempre..con buona pace della scoperta di giacimenti in aree remotissime deel mondo e quindi poco sfruttabili


oriente propriamente detto:Pakistan e india e :stanno consumando a valanga..addirittura carbone..consumi in ultracrescita quell indiani


estremo oriente,sopratutto cina giappone corea del sud:consumi da sempre vertiginosi,ora anche piu...la cina ha inziato piu tardi ma ora forse non è ancora all apice del suo uso di energia..


quanto alla russia,anche loro si dan da fare e dire che 15 anni fa li davamo x spacciati...


sommate tutto,e fate un paio di conti e cheidetevi che succederà da qui a 20 anni...

la morale è che di quel che faremo noi in europa,al resto del mondo,con l'eccezzione degli usa,gia fra 10/15 anni,non fregherà un tubo....

duska 19-03-2011 02:04

ecco qua! un altro "poveraccio e ignorante" uno che il premio Nobel se lo è comperato con i punti al supermercato, uno che al maghetto gli fa un baffo... sentiamo un po come la pensa un "incompetente" come lui e questo PRIMA dell'evento di Fukushima:


Il premio nobel per la fisica e presidente dell’Enea Carlo Rubbia ha espresso «forti perplessità» sullo studio effettuato dalla Sogin che poi ha portato ad individuare a Scanzano il territorio ideale per la realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari.
Rubbia ha espresso il suo parere in Commissione ambiente alla Camera sottolineando che lo studio è stato effettuato in un tempo troppo breve, rispetto ad altri analoghi all’estero, e si è fondato solo su materiale bibliografico e non anche su indagini tecnico-sperimentali.
Rubbia sostiene inoltre che «non corrisponde alla realtà l’affermazione in base alla quale il sito di Scanzano sarebbe un caso unico», con caratteristiche praticamente identiche a quelle di un sito che dal 1999 è operativo negli Usa (il sito Wipp nel New Mexico).
Rubbia ha poi precisato che «la selezione di quest’area in Basilicata non è in alcun modo correlabile al lavoro svolto dalla task force dell’Enea per conto della protezione civile che aveva come scopo quello di individuare le aree idonee per ospitare un deposito superficiale (e non geologico!) per le scorie di seconda categoria (e non di terza categoria!)».
Rubbia afferma poi che «non presenta solide basi scientifiche e non rientra in alcuna logica gestionale consolidata» la considerazione dello studio secondo cui «il sito di Scanzano verrebbe utilizzato nell’immediato per lo smaltimento dei rifiuti di seconda categoria e, contemporaneamente, come laboratorio per indagini sitologiche più approfondite, anche mediante l’installazione di un laboratorio sotterraneo, per la verifica dell’idoneità ad ospitare anche la terza categoria ed i combustibili irraggiati».
Secondo Rubbia le esperienze di altri Paesi evidenziano che «le fasi di indagini» sui siti «devono necessariamente precedere qualsiasi messa a dimora di rifiuti radioattivi di qualsiasi categoria». Il presidente dell’Enea rimarca poi il fatto che se il sito di Scanzano non dovesse rivelarsi idoneo ad accogliere le scorie di terza categoria, ma solo quelle di seconda, «risulterebbe sproporzionato allo scopo». Rubbia boccia l’ipotesi, presente nel decreto originario, ma poi rientrata, di stoccare comunque in via provvisoria a Scanzano i rifiuti provenienti da altre località. Tale operazione «richiederebbe delle opere di protezione e tempi di realizzazione comunque confrontabili con quelli necessari per gli opportuni miglioramenti dei siti attuali».
Lo studioso accenna poi al problema dei numerosi trasporti «essi stessi fonte di notevole rischio e preoccupazioni». Da tutto ciò discende, secondo il fisico, «l’opportunità di portare a termine senza indugio e in maniera efficace i programmi in corso sui rispettivi siti finalizzati ad aumentare i livelli di sicurezza attuali».
(25/11/03) [2]


Ma il fisico Carlo Rubbia già qualche tempo fa si era espresso sul problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi. Vengono qui sotto riportate le esatte parole di Carlo Rubbia:
«Si apre a questo punto grave problema dell'eliminazione dei rifiuti radioattivi. Con vari metodi sono inceneriti, triturati, macinati, pressati, vetrificati e inglobati in fusti impermeabili a loro volta disposti in recipienti di acciaio inossidabile, veri e propri sarcofaghi in miniatura.
Queste "vergogne" dell'energia nucleare vengono nascoste nelle profondità sotterranee e marine. Non abbiamo la minima idea di quello che potrebbe succedere dei fusti con tonnellate di sostanze radioattive che abbiamo già seppellito e di quelli che aspettano di esserlo. Ci liberiamo di un problema passandolo in eredità alle generazioni future, perché queste scorie saranno attive per millenni.
La sicurezza assoluta non esiste neppure in quest'ultimo stadio del ciclo nucleare. I cimiteri radioattivi possono essere violati da terremoti, bombardamenti, atti di sabotaggio. Malgrado tutte le precauzioni tecnologiche, lo spessore e la resistenza dei materiali in cui questi rifiuti della fissione sono sigillati, la radioattività può, in condizioni estreme, sprigionarsi in qualche misura, soprattutto dai fusti calati nei fondali marini. Si sono trovate tracce di cesio e di plutonio e altri radioisotopi nella fauna e nella flora dei mari più usati come cimiteri nucleari. Neppure il deposito sotterraneo, a centinaia di metri di profondità può essere ritenuto secondo me, completamente sicuro. Sotto la pressione delle rocce, a migliaia di anni da oggi, dimenticate dalle generazioni a venire, le scorie potrebbero spezzarsi o essere assorbite da un cambiamento geologico che trasformi una zona da secca in umida, entrare quindi nelle acque e andare lontano a contaminare l'uomo attraverso la catena alimentare. A mio parere queste scorie rappresentano delle bombe ritardate. Le nascondiamo pensando che non ci saremo per risponderne personalmente. [3]

maghettodelboschetto 19-03-2011 11:36

Quote:

Originally Posted by duska (Bericht 367130)
Capo, perchè il legno non è biomassa? complimenti! poche idee ma molto confuse... il legno (le biomasse) non produce diossina, i termovalorizzatori si ma questa è un altra storia... ce lo schiariamo il cervelletto?

Certo che e' anche legno, anche i cadaveri fanno biomassa se per quello, ma se parli di produzione energetica si pensa a produzioni in grande: bio carburanti, gas da fermentazione, non alla stufetta inquinante che hai in casa.

Informati: la diossina viene prodotta anche dalla produzione di sostanze organiche non fossili.

Informati: la legna che arde produce diossina, co2, particolati, sostanze inqinanti e cancerogene.

Informati: per sostituire una centrale a carbone a biomasse ci vorrebbe una intera regione forestale come il veneto (wikipedia).

Informati: i moderni termovalorizzatori producono minima diossina perche', rispetto al tuo focherello, le temperature sono decisamente piu' alte proprio per bruciare le diossine.

Per la casetta ti conviene parlare di pompe geotermiche di calore e pannelli solari, che se tutti accendessimo la stufetta a legno finiremo all'eta' della pietra in termini tecnologici e alla eta' della prima rivoluzione industriale in termini ecologici.

ale&jana 19-03-2011 11:46

http://www.youtube.com/watch?v=jJzulaEf81k
:rock_3

maghettodelboschetto 19-03-2011 11:48

Quote:

Originally Posted by davide.c (Bericht 367127)
già.

come ho detto prima,molti originaloni ogni tanto si innamorano di un idea(l'ultima è"l'idrogeno")senza manco capire che appunto,come gia scritto,per fare una certa energia,ci vuole altra energia..

L'idrogeno e' l'elemento piu' diffuso nell'universo e nella terra, ma e' piuttosto volatile quindi si puo' estrarre solo dall'acqua.

Per rompere i legami molecolari dell'acqua ci vuole energia, quindi l'idrogeno e' da considerarsi un portatore di energia, non una fonte di energia.

Per produrre idrogeno ci vogliono centrali elettriche.

Le auto ad idrogeno avranno pari efficienza delle auto a benzina: ridurranno l'inquinamento localizzato nelle citta', ma a livello globale dipendera' da come verra' estratto.

ale&jana 19-03-2011 12:10

guardare il video sopra please... motore magnetico e tante altre belle cosine di cui nessuno parla...

duska 19-03-2011 14:23

Maghetto VAI A CAGARE! Anzi SCUSA il coglione sono io che perdo tempo con gente come te...

maghettodelboschetto 19-03-2011 14:32

E' da cogl...sciocchini affermare che che ardere legna e' cosa ecologica.

Gli estremisti in genere dovrebbero tacere, perche' prima o poi dicono cose (puttanate) che nuociono gravemente alle stesse cause che vorrebbero propugnare.

Ci vorrebbe DUska a PortaPorta per convincere la gente a scegliere per il nucleare, basta che parli di caminetti, Manitou e sommergibili atomici! :)

duska 19-03-2011 14:50

Quote:

Originally Posted by ale&jana (Bericht 367157)

Condivido in pieno anzi, GRAZIE per avercelo proposto... un sogno impossibile? Forse però è giusto provarci dipende solo da NOI!

davide.c 19-03-2011 16:21

Quote:

Originally Posted by maghettodelboschetto (Bericht 367172)
Ci vorrebbe DUska a PortaPorta per convincere la gente a scegliere per il nucleare, basta che parli di caminetti, Manitou e sommergibili atomici! :)

gia mi immagino il sorrisetto soddisfatto di bruno vespa:lol: che dice"beh si le sue,signore,sono tesi ...come dire..interessanti...beh fate bene a ehm...esplorarle :o:twisted:..adesso cmq passiamo la parola a...:rock_3":twisted:

elisa 19-03-2011 21:21

Ancora qui sto :)
 
Quote:

Originally Posted by duska (Bericht 367123)
Ciao Elisa nessun insulto però visto che asserisci di esserti documentata, per favore prova a leggere anche questo:
http://www.ariannaeditrice.it/artico...articolo=31419

chissà magari ci ripensi, Luigi Sertorio è uno che se ne intende, le sue convinzioni le ha maturate sul campo non "ciacolando" al bar e inoltre vista l'età avrebbe ben poco da guadagnare nel raccontare balle! Pensaci

Ok ;)

Ciao

wilupi! 19-03-2011 22:01

Quote:

Originally Posted by maghettodelboschetto (Bericht 367059)
Leauto ad idrogeno non risolvono il problema: ci vuole energia per estrarre idrogeno dall'acqua.

Il modo piu' sporco e antiecologico per scaldarsi a casa: usare stufe di legno e palet. Si produce molto piu' diossina che nei termovalorizzatori e si rimarrebbe senza foreste in poco tempo.

Vi e' sufficiente energia ora anche grazie al nucleare e soprattutto al petrolio: qui in Italia abbiamo messo centrali idroeletriche e geotermiche praticamente ove possibile, ma non basta.

Il solare e il geotermico va bene per l'uso casalingo ma solo per moversi in auto ci vuole mooolta piu' energia.

A chernobyl sono attribuibili almento 60.000 morti.

Gli unici che hanno avuto il coraggio di fare una vera politica economica sostenibile sono i cinesi: disincentivando la riproduzione di secondi figli. Siamo in troppi...

Io fossi in te mi leggerei qualche libro di selvicoltura e di ecologia forestale prima di dire certe bestialità.

wilupi! 19-03-2011 22:13

Quote:

Originally Posted by maghettodelboschetto (Bericht 367089)
Guarda che tutti sono favorevoli alle rinnovabili e guarda che tutti i paesi stanno rincorrendo le rinnovabili e verso il risparmio energetico, anche qui in Italia.

Il problema e' che non basta, con le tecnologia attuali le rinnovabili sono insufficienti, vanno giusto bene per la propria casa, ma non e' in casa che si consuma il grosso dell'energia.

Senza considerare i processi industriali, dimmi quanto spendi di bolletta e quanto di carburante per l'auto? Io almeno il doppio e lavoro solo a 5km, non tocco l'auto nei we e uso gpl.

no è vero proprio nessuna città ha usato il fotovoltaico

http://www.fabiobe.com/p/680/babcock-ranch/


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