![]() |
l'ho letto ieri sul giornale ... :shock:
coincidenza che vicino ci sia un ente che gestisca le sepolture dei cani staremo a vedere come si svilupperanno le indagini |
Quote:
"Impossibile adottare cani in molte di queste strutture, che non consentono neppure le visite agli esterni." Quote:
|
sul giornale locale di trento, domenica c'era scritto che in quella zona c'era una struttura dove si poteva consegnare il proprio amico quadrupede estinto per una "sepoltura"... diciamo un cimitero con la coda....
|
Quote:
Chi ha un giardino può cavarsela con la sola denuncia asl. La morte è un business che non subisce mai crisi. |
Quote:
http://www.youtube.com/watch?v=Oj2nf...layer_embedded http://www.youtube.com/watch?v=oJCvP...eature=related Sono video vecchi, e da questi non si può capire molto (a proposito quando Pantellini cita il costo di 150.000 lire intende come quota associativa che comprendeva TUTTO, del resto trattasi tutt'ora di associazione no profit, altra cosa dai guadagni delle case farmaceutiche..), ma volendo approfondire per fortuna esistono, oltre a diversi siti sull'argomento e a quello, ovvio, della Fondazione, forum esaustivi che parlano di quello che la medicina ufficiale prende ben poco in considerazione, uno ad esempio: http://win.spumiglia.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2388 Torno a navigare su questi forum e siti che purtroppo per me sono più urgenti, senza aspettarmi grandi cose tuttavia da niente a questo punto, magari avendole sapute prima però.. chi può dirlo, comunque faccende personali a parte trovo importante la massima diffusione delle informazioni importanti come lo sono quelle sulla salute (utopia), le conclusioni poi chiaramente sono sempre più o meno soggettive (ma laddove c'è davvero limpidità, chiarezza e apertura mentale non dovrebbe nemmeno essere così.. altra utopia forse). Quote:
|
Linko un sito medico molto interessante e poi sparisco con questi argomenti antipatici e fortemente OT:
http://www.artoi.it/ Almeno lì si considera il paziente a 360° tenedo conto di tutte le possibilità offerte dalla medicina ma senza scartare i rimedi naturali, quindi non solo curando coi protocolli più noti e standard. So di persone guarite (una è la madre di un mio conoscente svedese) grazie a ritrovati ufficialmente riconosciuti ma che nella quasi totalità degli ospedali non vengono neanche menzionati, in gran parte non sono nemmeno conosciuti (!!!) e in quel sito ripeto medico invece sì. Ciao |
come non detto
Non so quasi niente e mi metto a postare link su terapie miracolose e altre cose che potrebbero essere tranquillamente delle sciocchezze, forse no, ma io non posso saperlo per diffonderle.. insomma non so quanto sia giusto anche se l'informazione è sempre importante, però bisogna non prendere per oro colato nulla, ma questo voi già lo sapete, solo non vorrei che i miei messaggi facessero passare questo. Probabilmente non posterò più nulla, dubito che avrò altri argomenti da condividere soprattutto pertinenti a questo forum ossia canini.. ormai da un pezzo non parlo più di cani se non per problemi urgenti delle mie, non perché non m'importi di loro, ma perché non ne ho più quasi mai lo spirito.
Ciao popolo di WD! scusa per le tante uscite fuori luogo con cui ti ho sporcato dall'apparentemente lontanissimo (per me) 2003. |
AMICA non dire nemmeno per scherzo che sei una pazza ecc..tu sei la persona piu normale che io conosco.
Sono certa che chi in tutti questi anni ha imparato a conoscerti e volerti un casino di bene leggendo i tuoi messaggi ha capito...ha capito tutto ,il tuo dolore la tua speranza ,wd spesso non è solo un forum di lupi o di battaglie ma è anche un posto in cui ci sono persone che diventano amiche e nasce un legame con gli anni fortissimo. E stanne certa che gli amici capiscono senza dubbio ....e ti sono accanto . Sei forte Ely noi ci siamo ricordatelo sempre ! Ti voglio bene AMICA mia e ne vogliamo tantissimo anche a Corrado che è una persona splendida come te. |
Non ci sono dei gran segreti da custodire e chiunque abbia letto per caso può chiaramente immaginare che non sia una casualità questo mio interesse per l'argomento.. ma non era questa la mia intenzione, cioè attirare l'attenzione sulla nostra situazione, volevo solo condividere delle informazioni, delle riflessioni, sperando potessero essere utili a qualcuno, non importa a chi, non importa se su un forum di cani, anche qui, perché no, utili in senso preventivo soprattutto. Perché purtroppo è soltanto quando vivi sulla tua pelle o su quella di chi ami di più al mondo certi drammi che capisci l'importanza di tante cose, o forse vorresti che il mondo ci facesse più attenzione, senza sapere neanche se servirebbe a qualcosa davvero, ma così sembra.. e quindi vien voglia di gridare al mondo "state attenti!" non per creare il panico ma perché siamo esseri fragili, chi più chi meno, in un mondo malato.
Ma quando si lotta senza tregua e senza prospettive realistiche si tende a smarrirsi tra le mille cose trovate su internet (per fortuna per un certo verso, per altri non molto) e temo di aver fatto confusione anche qui. E comunque non è neppure bello invadere un forum che con certi problemi non c'entra niente, che parla di passioni sane come quella per i nostri bellissimi cani, un forum fatto per lo più di giovanissimi, e pervaderlo periodicamente di tristezza (che ipocrita lo sto facendo anche adesso :lol: ma solo per risponderti Francy). A proposito di te, vorrei dire pubblicamente che Francesca è stata una scoperta straordinaria, una persona generosa e presente con chi nemmeno conosce di persona come me.. io non lho mai fatto niente di che per lei ma lei si è rivelata preziosa, empatica, solare e dolce. Questo mi sento in dovere di dirlo non per "farci i pompini a vicenda" :p ma perché ricordo quanto sei stata osteggiata qui all'inizio (ok un pò te la cercavi ;-)) e invece come immaginavo eri e soprattutto sei diventata una persona di grande cuore. Se prima lo immaginavo, ora lo so con certezza. Ciao Francy, spero che almeno per voi le cose migliorino, chiaramente lo spero anche per noi, perché non si riesce né si deve essere totalmente razionali in queste cose... si può solo vivere alla giornata sperando che sia una buona giornata, o almeno non terribile come tante. |
Che forte ,nessuno prima d'ora mi aveva mai definita "una scoperta straordinaria " della serie la frase..una scoperta straordinaria di solito la usano per descrivere conoscenze tipo "ufo":rock_3:p
Grazie Ely , ma non merito tutto cio perche non faccio niente di speciale, è il mio dovere di amica !altrimenti che amica del cavolo...sarei? Anche tu al mio posto sono certa faresti cosi...gia lo fai, il dolore spesso unisce e fa sperare insieme.. ti ricordi quanto abbiamo sperato insieme per il mio Daniel?ora stiamo sperando insieme per il tuo Corrado...è semplicemente giusto cosi ! non ci siamo mai visti in realtà ma vi abbiamo sempre sentiti vicini e ci sentiamo con il cuore vicini a voi.. Spero che Corrado guarisca perchè è tanto caro e mi ha commossa spesso per come crede nella nostra amicizia,dagli un bacione da parte nostra e digli che non vediamo l'ora di prendere quell'aereo per tornare questa volta tutti insieme nella nostra amata Medugorje . Non smettere di sperare fino alla fine...in ogni caso io e daniel ti staremmo sempre accanto ma questo gia lo sai, il destino di tutti noi umani è un mistero ...ma spero che da lassu ti arrivi sempre la forza di acettarlo e di tenerti nel cuore solo i ricordi piu belli (ne avete tanti)con la consapevolezza che la vita in ogni caso non finisce qui... Ma..in questo presente ti auguro di prendere solo il meglio vivendo con lui ogni giorno come un dono del cielo ... perche lui adesso piu che mai ti vuole forte... e tu lo sei,anche piu di quel che credi.. i miracoli esistono e sinceramente io spero che a lui accada un miracolo perche veramente lo meriterebbe di cuore, non che gli altri ammalati non lo meritano, infatti spesso direi a dio se ne salvi uno salvali tutti no?invece...sono io imbecille che col tempo sto capendo che ognuno di noi ha un destino e bisogna solamente acettarlo sia quando è bello che quando è brutto con la speranza che comunque la vera vita forse non è esattamente questa qui...ma ce un dopo dove si ritrovera sicuramente tutte le persone che abbiamo amato qui. un bacio |
Grazie.. Corrado si è stupito anzi è rimasto meravigliato da te perché senza neanche conoscerci hai chiamato, mi hai scritto tante volte, mi hai mandato tante cose, insomma è rimasto come me sorpreso.. e avendo paura che io resti sola è felice di vedere che qualcuno si comporta come fai tu, poverino.
Eh già il destino è strano, tante coppie stanno insieme senza sentimento e poi invece quando due persone sono simbiotiche accadono queste cose.. a volte penso che accadono di più alle persone straordinarie, e lui certamente non è una persona qualsiasi. Ok ora basta con questo patetismo :p, grazie e saluta Daniel e la tua cara mamma. Ciao |
eli mi dispiace da morire,non lo sapevo.. nessuno si meriterebbe una cosa del genere ma voi due ancora meno. Vi abbraccio forte. |
Grazie Anto. In effetti nonostante parlassi dell'argomento tumori da un pò speravo non si sapesse nei dettagli il perché ma alla fine non ho fatto molto per nasconderlo, anzi, penso di essermene già pentita: perché intristire inutilmente?.. mi dispiace, comunque la vita è fatta anche di questo.. ci vuole una certa dose di sfiga ;) ma si sa che a me non è mai mancata (ora però ci sono andata a Medjugorje, la prossima tappa è l'esorcista ;-) e forse non scherzo neanche :saeek).
Comunque è da Ottobre del 2010 che lottiamo contro questo male, all'inizio non è stato neppure così difficile (aspetto psicologico a parte) grazie alle nuove terapie molecolari, ma poi si sa, se certe cose non vengono prese per tempo tendono a complicarsi... e un tumore ai polmoni non si prende quasi mai in tempo perché quasi sempre da sintomi solo quando è già metastatizzato purtroppo. Mi chiedo perché si parli tanto della prevenzione dei tumori al collo dell'utero e alla mammella e tanto poco di quelli polmonari peraltro ben più gravi, in genere, o meglio se ne parla ma solo come lotta al fumo, non come screening... c'è anche da dire che ci vuole proprio la sfiga di cui sopra per ammalarsi prima dei 50 anni di una malattia simile, ma anche prima dei 60, però si potrebbe fare di più per sensibilizzare in tal senso, dato che lo chiamano non a caso "the big killer":cry: Dovrebbe essere quantomeno caldeggiato uno screening dopo i 40 anni soprattutto sui fumatori (ma non solo: il suo pare non essere un tumore da fumo, questo fu il risultato dall'analisi del DNA dello stesso.. troppo inquinamento? stress? lavoro? alimentazione sbagliata? una fidanzata psicopatica? :cry: chi lo sa, forse tutto insieme). E invece se era per il suo medico di base non avrebbe neanche fatto il controllo nonostante Corrado continuasse a dirgli "penso proprio di avere un tumore ai polmoni".. nella sfiga fortuna che ha fatto di testa sua e si è controllato. Da lì un calvario che non nego ti cambia la vita, per certe cose forse anche in meglio perché lasci perdere tutte le cagate cui prima davi importanza, purtroppo per troppe altre terribilmente in peggio.. ma impari a sentirti felice con poco, malinconica sempre, ma felice per un sorriso, uno sguardo, un "oggi va meglio", un film visto mano nella mano acquista tutto un altro valore.. non che prima non ne avesse, ma vi assicuro che dopo tutto è diverso.. si cambia, e se da una parte scopri in te stessa e nel malato risorse inimmaginabili, coraggio, forza, dall'altra certi momenti ti distruggono dentro perché veder soffrire chiunque ma soprattutto chi si ama tanto annienta.. poi però bisogna rialzarsi, è un altro giorno, e ogni giorno in più, specialmente un giorno discreto, è già di per sè un miracolo. E lo sguardo sorridente di un malato riconoscente verso la persona che ama e che se ne prende cura sembra quasi una benedizione, e non per dire, è una cosa incredibile.. ti entra dritto nell'anima e lenisce tanti dolori.. non c'è niente di più prezioso al mondo, almeno per me è così. Sembra proprio retorica, mamma mia sembra presa da un qualunque romanzo banalmente romantico/drammatico, ma è la cosa più autentica e profonda che abbia mai provato in vita mia. Peccato sia in un contesto così tragico, forse inevitabilmente, è in questi momenti che ci si accorge della fragilità, temporaneità e quindi del valore immenso della vita, di chi si ama tanto poi.. Questa cosa mi ha fatto sentire per la prima volta davvero utile a qualcuno, e felice di esserla, anche se avrei preferito di gran lunga non ce ne fosse bisogno.. insomma se prima stentavo a trovare un senso alle cose, dopo ti diventa tutto molto più chiaro, peccato che a volte ci voglia tanto male per capire cose che dovrebbero essere lampanti. Probabilmente sono solo sragionate di una depressa ma io con lui sorrido sempre, eccetto nei momenti peggiori, a volte anche in quelli se a lui serve. Prima non lo facevo molto spesso. Senza di lui è tutto un altro discorso, si diventa morbosi.. la minima distanza lascia libero sfogo ai pensieri, e a volte diventa insopportabile. In questi casi ho scoperto in fretta che non bisogna pensare davvero, MAI, ma solo vivere, per quanto sia una vita limitata in tutti i sensi non importa, per lo più basta a se stessa, finché ci è data. Però, dopo tutte queste parole belle, certamente vere, resta la cruda e nuda realtà dei fatti, ossia che si tratta di una tragedia, di un dramma, prima di tutto per il malato che soffre senza trovare mai una tregua perché in questi casi non c'è, non ci sono più domeniche, non uscite, non lavoro, non aria fresca, non il sole, non una passeggiata, nemmeno le scale, c'è solo un letto se va bene di casa se no di ospedale, e non deve essere per niente facile neppure per una persona dignitosa come lui (a differenza di me, infatti non credo gradirebbe questa mia uscita internettiana, non che gli importi molto ma non sarebbe certo nel suo stile.. ma non legge internet.. per fortuna in tutti i sensi) per quanto sappia sopportare in un modo per me incomprensibile tanto sacrificio e dolore, a maggior ragione per una persona che amava la vita come lui... forse per questo lo sopporta, perché nonostante tutto non smette di sperare.. forse quella sarebbe la sua fine, non so, spero non arrivi mai. E forse tra mezz'ora mi pentirò anche di questa confessione non richiesta né sensata.. ma speriamo che un pochino la sia (sensata), anche se non credo data la banalità delle cose scritte... poco male, lunga così chi vuoi che la legga :lol:. Scusate nel caso. Ciao |
non c'è nessuna scusa da fare
pagine blu, pagine piene di amici pronte ad esserci, silenziosamente a tuo fianco pronti in qualsiasi momento a farti da scudo |
Grazie Vale, davvero. Non tendo a sfogarmi, in realtà finché lui è al mio fianco per me è un dono talmente grande che le limitazioni, i sacrifici, le scocciature, le incomprensioni con i familiari (miei o suoi) le lascio scivolare via perché non significano nulla ormai per me. Le sofferenze che vedo in lui invece.. per quelle l'unico rimedio è stargli vicino e aiutarlo, è molto meglio di qualunque sfogo, l'ho capito perché le poche volte che ero costretta ad allontanarmi allora sì che avrei spaccato tutto (qualcosa ho spaccato in effetti ma ci stava). E allora non lo faccio quasi più perché.. sto peggio a prendermi una giornata d'aria... qualche ora al massimo ogni tanto. Che sia per questo che lui ha paura che resti sola? :| A me non serve altro, l'unica evasione (ma con la testa sempre su di lui) è una corsetta in campagna con le lupastre una volta a settimana, un bagno più o meno rilassante nella vasca di casa dei miei (abbiamo solo la doccia da lui), stop. Finché c'è lui non sono sola e la mia vita ha un senso. Dopo effettivamente.. spero non ci sia un dopo nei paraggi, vorrei non sentirne neanche la puzza.. e quindi non ci penso, anche se di fatto è impossibile.. diciamo che lo vedo nel suo volto scavato troppo spesso, ma non ci penso.
Un abbraccio |
mi ero dimenticata di alcune foto che stazionavano nella compatta
http://img687.imageshack.us/img687/2...55944alle1.png qualche trentino ne sa di più? e poi questa (che però non ho approfondito) http://img401.imageshack.us/img401/7536/img3841a.jpg |
1 Attachment(s)
Mi riferisco alla 1 notizia
Non volevo rispondere perche leggendo quell'articolo mi vien solo da ridere...ma ne ho il dovere di rispondere. Lui è oltre che un amico il forestale da anni del mio paese, una persona meravigliosa sempre pronto a fare incontri con i bambini (che lo adorano) e in ogni altra cosa in cui cè bisogno per il paese gli animali o x amicizia lui è il primo a correre.. Ha sempre portato in servizio con se il suo bravissimo e bellissimo clc. quando abbiamo iniziato a fare gli incontri con i bimbi e le lupe lui c'era ...con il suo lupo, cane assolutamente non pericoloso ma socievole e equilibrato.è un forestale amato da tutta la valle...ma si sa che in questi casi l'invidia è nata prima del mondo ..purtroppo e qualcuno ha pensato bene di tentare di rovinarlo , magari un articolo cosi all'occhio di chi non lo conosce puo sembrare un articolo fatto da persone di cuore... che salvano i cani e poi cosa altro ce scritto mi fa solo schifo non lo leggo nemmeno perche tanto so son solo balle... Quando invece basta andare in paese ....anzi in tutti i paesi qui intorno e chiedere di lui e vien rispsto solo cose BELLE perche lui è una persona davvero fantastica . ha un adorazione per il suo lupo, lo porta a spasso un casino,si fanno di quelle camminate pazzesche ...Ci sono rimasta molto male a leggere un articolo cosi proprio su di lui..quando qui noi tutti sappiamo quanto ama il suo lupo e noi come persona gli vogliamo bene TUTTI...non so come abbia potuto aver perso una causa cosi glielo chiedero sicuramente appena lo vedo , ci sarà stato chi è stato piu bravo a parlare.. comunque se fate vedere questo articolo in piazza chi lo legge..si mette solo a ridere per le falsita e le cattiverie scritte da questa signora e chi l'ha appoggiata x darsi importanza o meglio per voler darsi importanza..perche agli occhi di chi sa la persona bella che è ettore ..questa storia della salvatrice del povero lupo fa solo pena..ce ne fossero clc in realtà fortunati come lui.Povero Sonic se sentisse le cattiverie dette al suo ettore allora si che li mangerebbe vivi quei finti eroi del niente... Scusate la risposta secca ma questo articolo a me e a tutti coloro che lo conoscono ha fatto solo ridere perche abbiamo capito quanta cattiveria ce al mondo da parte di chi spera di farsi bella volendo sputtanare gli altri... ma non è cosi la vita..non è cosi che si diventa belli.. Molti giornalisti comunque prima di scrivere certe cose dovrebbero veramente conoscere le persone .. la foto che allego non ha bisogno di commenti , ce ne fossero tanti di clc maschi cosi bravi,senza paure senza aggressivita ,socievoli con tutti,grandi bambini...,dolci..ma tutto cio merito di chi lo ha crescuto cosi bene,sempre tra le persone e tra la natura. ciao a tutti. |
Coraggio Elisa, purtroppo ti capisco molto bene, non ti abbattere, quella più forte sei tu.
|
Grazie.. non è facile ma è necessario.
|
P.S. sull'essere forti.. no, solo davanti a lui e neanche tanto.
Ciao |
Quote:
Sei fortissima ely e lo sei sempre di piu , prima guardavo le lupe e pensavo..che quando arrivo e apro la porta di casa ce cosi silenzio ,perchje senza di lui io qui che faccio...torno a casa dall'ospedale solo perche ho da badare agli animali se no starei sempre li ,le mie amiche mi chiamano se voglio fare un giro per svagarmi ma ho bisogno solo di stare qui a casa mia/nostra tra le nostre cose e la compagnia dei miei animali l'unico posto in cui mi sento un pò meglio ...anche se sembra quello in cui sono piu sola in ralta qui nonostante il silenzio non mi sento sola..o almeno non come se stessi con le amiche in un posto con tante persone..sono certa che li mi sentirei la persona piu sola del mondo...perche andare in un posto a divertirmi senza lui non potrei nemmeno immaginarlo. Sta sera ero giu alle macchinette per prendergli un thè caldo e c'erano due marito e moglie che litigavano,ti giuro che volevo andar li e tirargli il thè ...vedo coppie perfette ..sani ma che stanno insieme senza amore e continuano a discutere per cose inutili ...e vedo chi si ama come noi sperare di non perdere il suo grande amore..e alle volte mi chiedo come mai . Ma ho fede e so ci sarà una risposta anche a questo..Forse Dio ci da queste sofferenze per diventare un pò piu forti e piu uniti. Le lupe comunque sono di una sensibilita telepatica incredibile ,è qualche giorno che mi guardano e mi pedinano ... mi metto giu sul divano e vengono li con me..tutti 3 come fossero i miei 3 angioletti, anche yuki è bravo,forse sentira la mancanza del suo padrone.. o forse la sentiamo un po tutti e cerchiamo di coccolarci a vicenda . io con lui sopratutto da quando ha iniziato a stare male ho capito che la vita che molti italiani si lamentano i e litigano x stupidate rovinandosi a vicenda x niente ...in realta se non vivono sulla loro pelle certe sofferenze che fanno crescere non capiranno mai che la vita di ogni giorno.. ..è ogni giorno è un dono . |
Quote:
Lui mi ha accettata almeno in parte in tutti questi anni (ne ha viste di tutti i colori in otto anni) e non perché appunto non vedesse le mie piccolezze e debolezze, infatti non a caso questi contrasti hanno fatto sì che non ci sia stata mai vera progettualità, un matrimonio, una famiglia (io poi non volevo figli e lui sì.. ma ci sarebbe passato anche sopra se solo fossi stata diversa). Solo sapendo quello che lo aspettava con una malattia inguaribile ho trovato la lucidità (che per qualcuno è follia) di lasciare quel lavoro, di dedicarmi finalmente all'unico uomo che aveva dimostrato di amarmi anche solo per il fatto di essere sempre stato presente nonostante tutto e di riprendermi sempre anche se ogni due per tre lo mandavo in crisi. Gli volevo bene ma stavo troppo male io per riuscire ad essere diversa.. forse in parte è stato un alibi, però in gran parte è vero. E negli ultimi tempi prima della malattia a causa del mio forte stress ce l'ho mandato proprio tanto in crisi, pensavo sarebbe venuto a me un tumore da quanta sofferenza macinavo, in un posto di lavoro fatto di squali travestiti da simpatiche persone, un posto non diverso da tutti gli altri che avevo cambiato purtroppo, il che non mi lasciava grandi speranze di alternative (è così, mi chiedevo spesso il perché di tutto, per "l'indipendenza", per essere "emancipata" -ma dove - e mi dicevano "non lasciare un lavoro sicuro, come fai a sapere che lui non ti lascerà mai?" e io rispondevo "perché lo conosco" e in effetti ne ero certa, al massimo l'avrei lasciato io.. ma non accadeva perché nonostante tutto lo amavo anche se in modo sbagliatissimo.. e sembrava follia questa mia sicurezza in lui. In effetti chi me lo diceva si è lasciata di recente.. in effetti lui molto probabilmente mi lascerà, ma solo perché una malattia se lo sta portando via giorno dopo giorno. Non credo che chi legge possa veramente capire perché come dici tu bisogna passarci (quante volte ho visto cose simili, eppure) e non è comunque una cosa immediata neppure quando ci passi, in parte sì ma non completamente. E' una cosa che impari passo dopo passo rinunciando a cose che pur sapendo di poco valore lasciavi essere importanti tanto da permettere loro di rubarti la vita, quella vera, sentita, quella che non ti lascia alienato.. cose come luno stupido orgoglio, cose come la mancanza di lucidità, semplicemente. Non so servirà ripeto, probabilmente apparirà come l'ennesimo sfogo personale fuori luogo di una depressa, e forse lo è, però io lo scrivo, è la mia personalissima testimonianza e potrebbe (chissà) far riflettere, senza pensare di avere la verità in tasca, è solo la mia verità. |
Quote:
Ciò che scrivi fa riflettere eccome, ed anzi, vorrei domandarti cosa intendi per Quote:
Coraggio, anche se non credo in nessun dio, né in nessun "dopo", non credo nemmeno si possano stilare sentenze troppo precise sulla durata della vita di un individuo. |
Grazie.
Con "di là" intendevo le pagine dietro ossia precedenti, mi rendevo conto di non essere proprio precisa con quell'espressione.. Ma effettivamente ho scritto anche altrove, in un solo sito (gli altri mi sono limitata a leggerli) in cui mi sono imbattuta pochi gg. fa, non ho letto moltissimo ma ho scritto da pag. 101 in poi firmandomi muffi - ho pure sbagliato a digitare, doveva essere "maffi". Ecco il sito: http://www.intopic.it/forum/salute/cancro/77526/p3/ oltre ad aver scritto a decine di oncologi e biologi ma in quel caso si tratta di e-mail per cui non posso linkarle. Ciao |
Quote:
Per il resto.. tante preghiere (non riuscirei a fare altro che pregare in certi momenti). Prima non credevo neppure io, assolutamente, e anche adesso nonostante preghi con tutta me stessa vacillo, ma dopo la sua malattia seguendo lui che invece credeva già nelle Sante Messe lentamente ho trovato un rifugio ed un aiuto nella religione, e alla fine se ho cambiato tante cose di me penso c'entri anche quella.. e ora prego davvero tanto, non l'avrei mai pensato solo un anno e mezzo fa... male non può fargli, come le cure naturali, forse anche molto meglio.. anche se ora sta male, ma non mi aspetto davvero un miracolo nel senso classico almeno.. forse se troviamo uno sfogo ad un bisogno di richiesta di aiuto nelle preghiere è già qualcosa.. aiuta a sentirsi meno disperati a volte. Ciao P.S. sono agli sgoccioli con la chiavetta web per cui fino a Febbraio potrei non rispondere ad eventuali post non per maleducazione. Riciao |
Quote:
Ma a volte si litiga per cose assurde e io anche oggi in ospedale gli ho detto di scusarmi per le mie paturnie proprio come le chiami tu, e la mia paura che tutti prima o poi mi lasciano, lui mi ha risposto che sono il suo amore e anche se faccio la pazza ogni tanto..lui sta con me proprio perche quando faccio la incazzata in realtà faccio ridere ,menomale ...;) anche se sono un pò una palla al piede delle volte,ma alla fine questo mi ha rallegrata perche è vero ogni litigata ci ha sempre resi piu uniti di prima anche se ora vedo che tante litigate avrei potute benissimo evitarle ed essere un pò meno rompipalle. |
Quote:
Sono invece estremamente diffidente nei confronti di chi in rete suggerisce terapie non convenzionali e/o alternative ma si guarda bene dal qualificarsi e scrivere a chiare lettere chi è, quale è il proprio curriculum, se in possesso di laurea ed in quali discipline, quale professione esercita, se iscritto ad un ordine professionale o meno. Di personaggi stravaganti e cialtroni, che in rete dispensano cure per il cancro spacciandole per miracolose, ne ho visti quanto basta e vorrei non vederne più. Non accetto ci sia gente che crede di poter giocare con la vita degli altri, se "gli altri" sono poi persone fragili, vulnerabili e già provate, come lo sono i pazienti oncologici e/o loro familiari, la cosa mi risulta ancora più odiosa. Tutto questo in generale, venendo invece al particolare della vostra storia, mi chiedo se la tua legittima domanda Quote:
Mi dispiace molto per tutto ciò che state vivendo. Spero che nel centro dove siete seguiti vi sia un servizio di counseling preposto ad aiutare anche i familiari dei pazienti oncologici ( oltre che i pazienti stessi), penso ne avresti bisogno e ne potresti trarre giovamento. |
Quote:
Lui ha (anzi aveva, quando ancora parlava o riusciva a seguire un discorso) una psicologa, ai familiari non è stata proposta. Per il resto mi spiace ma le cose sono degenerate ulteriormente ed è già un miracolo che trovi la forza di aprire WD.. stavo guardando la posta (e-mail ormai ad ogni modo inutili sull'ascorbato). E' una tragedia insopportabile, e ormai siamo in quei giorni in cui ti chiedi quanto siano veramente un dono o quanto un ingiusto intollerabile supplizio.. almeno in certi momenti è così.. sempre più. E' la cosa più tremenda che poteva capitarci, francamente avrei preferito ammalarmi io o forse no perché non avrei voluto dare un dolore simile a lui, ma solo per questo.. avrei preferito morire io e che lui mi avesse lasciata per essere felice altrove, questo sicuramente. NON FUMATE MAI. Anche se il suo non pare essere dovuto al fumo chi fuma ha circa un 30% di possibilità in più di farsi venire un cancro. Per il resto.. si respira schifo in tutte le città, si vive in modo nevrotico e sregolato, non tutti, ma molti... troppe malattie sento, e certe cose non dovrebbero accadere MAI. Non si dovrebbe perdere la persona che si ama di più al mondo, più di se stessi, e che ti ha saputa amare nel modo più maturo, dolce, forte, LEALE e PRESENTE come nessuno mai prima e neppure potevi immaginare fosse possibile, a 35 anni. L'UNICA persona con cui avrei voluto vivere. MA SOPRATTUTTO una persona così non dovrebbe ammalarsi a 47 di un male talmente bastardo.............. Quando ci siamo messi insieme ricordo che ascoltando la canzone "Almeno tu nell'universo" pensavo "è proprio lui.." Scusate. Ormai è il caso che levi il disturbo, qui come in qualsiasi posto fuori dalla mia stanza in questo modo sono teatralmente distrutta, e dovrebbe bastarmi esserla nel privato... fortuna che ancora reggo davanti a lui e ai suoi familiari, anzi davanti a tutti di persona. Sembro di ferro, ma non la sono. Sono di burro. Sono una che ha perso tutto. E niente potrà cambiare tuttto questo. E non dovrebbe interessare né interessa giustamente a un forum di cani, per quanto in OT.. se non forse per spronare a dare il giusto peso alle cose.. ma non credo serva. Grazie Earthlings, sono d'accordo te. |
Quote:
|
Quote:
In ogni caso tu Corrado non lo perderai mai..perche sono certa (e tu sai perche) che quando le persone vanno nell'altra vita ci sono sempre accanto...ci guardano e la cosa migliore che noi possiamo fare è essere forti per loro con la consapevolezza che non ci hanno lasciati mai e non ci lasceranno mai..perche l'amore e il bene che si vuole a qualcuno con tutto il cuore..supera le barriere di questa vita e l'altra. ciao bella, Ti voglio bene. |
Grazie.. sul serio. Chiudo questo patetismo personale con due cose:
1) prometto di non suicidarmi ;) (non sarei neanche capace e comunque se non l'ho fatto fino ad ora direi che non ci sono portata) perché mi rendo conto di aver scritto cose pesantucce e preoccupanti. 2) una cosa forse DAVVERO utile da divulgare: CHAMPIX, ha aiutato molte persone che conosco a smettere di fumare senza fatica (compreso lui.. prima di sapere. Dopo gli sarebbe bastato il trauma, come è bastato a me). |
eli, penso a te ogni giorno...
quello che ti ho scritto in privato ricordatelo sempre basta un messaggio e io e miki ci siamo, è una piccolezza, una passeggiata..vedere le lupe giocare non potrà farti superare quello che stai passando ma se servisse anche solo a strapparti un sorriso per noi vorrebbe dire molto. mi dispiace tanto, un abbraccio forte. |
Grazie, sei riuscita a commuovermi (non che ci voglia molto ultimamente ma non mi aspettavo di trovare un messaggio bello come il tuo, parlo di quello privato ovviamente).
Oggi è una ricorrenza particolare: un anno fa salivamo lungo la Via Crucis a Medjugorje. Scusate ancora per non aver tenuto per me tanta tristezza. Ciao |
-- elisa --- ci siamo e ti pensiamo ogni singolo giorno
----------------------------------------------------------------- http://img254.imageshack.us/img254/6043/dscn9137.jpg http://img696.imageshack.us/img696/8624/dscn9148z.jpg |
corriere della sera online
ALL'INTERNO DEL RAGGIO DI EVACUAZIONE DI 20 KM DALLA CENTRALE
Fukushima, sfida le radiazioni e si prende cura degli animali abbandonati Naoto Matsumura, risultato «completamente contaminato», ha trasformato la sua casa in un centro di accoglienza «Gli animali di Fukushima abbandonati e lasciati morire»: questo è il titolo di un reportage della Cnn che parla di una categoria trascurata dagli organi d'informazione nel parlare del disastro nucleare giapponese: gli animali. Ma qualcuno ha pensato a queste povere vite. E per amor loro ha deciso di rimanere a Tomioka. E di non abbandonarli al loro destino. Il piano di evacuazione ordinato dal governo giapponese parla chiaro: tutti coloro che abitano nel raggio di venti chilometri dai reattori della centrale danneggiata dall'accoppiata killer terremoto/tsunami dell'11 marzo scorso vanno immediatamente allontanati. Ma c’è un uomo di nome Naoto Matsumura, agricoltore da cinque generazioni, che decide di non stare alle regole. RIBELLE - Naoto inizia la sua disobbedienza proprio il giorno dopo il terremoto. Mentre i 78 mila residenti nell'area a maggiore rischio di contaminazione radioattiva lasciano le loro case, il cinquantaduenne ribelle di Fukushima organizza la sua resistenza nel nome dei suoi amati animali, poiché il piano approntato dalle autorità non prevede alcuna misura per evacuarli, ma Naoto non se la sente di ignorarli. Oggi l’unico residente della zona è dunque anche l’unica fonte di nutrimento per un gran numero di animali randagi. CARCASSE OVUNQUE - A quasi un anno di distanza dal disastro nucleare, l’area di venti chilometri di raggio che si estende attorno a Fukushima è un cimitero a cielo aperto. Le carcasse di cani, gatti ma anche di mucche e maiali sono sparse un po’ ovunque. Numerose associazioni animaliste hanno fatto pressione sul governo giapponese per tentare di salvare anche i gli animali, ma le autorità si sono rifiutate, ritenendo l’operazione di salvataggio troppo rischiosa per la salute degli incaricati. Ciononostante nel dicembre scorso un gruppo di animalisti è entrato nell’area evacuata e ha portato via circa 250 cani e un centinaio di gatti, riuscendo in seguito a rintracciare l’80 per cento dei proprietari. «IO RESTO QUI» - «Sono pieno di rabbia», sbotta Matsumura, intervistato dalla Cnn. «Ed è questa la ragione per la quale sono ancora qui. Mi rifiuto di andarmene portando con me questa rabbia e questo dolore. Piango ogni volta che guardo la città nella quale sono nato. Il governo e la gente di Tokyo non sanno quello che sta succedendo qui». Da quando ha deciso di rimanere per dar da mangiare ai randagi, Naoto esce dall’area solo per procurarsi cibo per i suoi amici a quattro zampe. Già dopo poco tempo dall’evacuazione la maggior parte delle mucche era morta. Vermi e mosche ricoprivano le carcasse e l’odore era insopportabile. UNA STORIA TRISTE - Ma la scena peggiore ricordata da Matsumura riguarda una mucca con il suo vitellino che l’agricoltore ritrovò in pessime condizioni nella fattoria di un vicino: «La mucca era pelle e ossa e il suo piccolo piangeva e cercava ostinatamente di attaccarsi alle mammelle della madre. Ma lei, forse temendo che se avesse nutrito il cucciolo sarebbe morta, lo allontanava scalciando. Dopo molti rifiuti il vitellino si rintanò in un angolo della stalla e prese a succhiare della paglia, come se fossero le mammelle di sua madre». Il giorno dopo Naoto tornò alla fattoria e trovò entrambi gli animali morti. È stato dopo avere assistito a decine di scene come questa che il signor Matsumura ha iniziato a concedere interviste ai corrispondenti esteri di varie testate sottolineando come i media giapponesi stiano ignorando un aspetto drammatico delle conseguenze dell’incidente di Fukushima. CONTAMINATO - Naoto Matsumura vive in una città fantasma, senza elettricità e beve l’acqua estratta da un pozzo vicino alla sua casa. Dopo gli esami clinici per misurare i livelli di contaminazione il suo organismo è risultato «completamente contaminato». Ma nonostante la diagnosi l’unico cittadino di Tomioka non si scoraggia e dichiara di volere seguire da vicino le opere di bonifica commissionate dal governo. «Dobbiamo decontaminare quest’area o questa città morirà. Io rimarrò qui per essere sicuro che questo venga fatto e perché voglio morire dove sono nato». EDP |
|
|
|
Quote:
|
corriere della sera online
LA CAMPAGNA DI UN FOTOGRAFO ITALIANO: «STRISCIONI NEGLI STADI CONTRO QUESTA VERGOGNA»
Ucraina, lo sterminio dei randagi per Euro 2012 Denuncia dell'Oipa: «La strage iniziata nel 2010 non si è fermata e continua tuttora. Che fine hanno fatto i cani?» Cani e gatti randagi per le strade non sono un bel biglietto da visita per un Paese che si prepara ad accogliere un grande numero di visitatori e a finire sotto i riflettori delle tv di tutto il mondo in occasione di un evento sportivo di primo piano come gli Europei di calcio. Per questo - devono avere pensato le autorità ucraine - è indispensabile fare pulizia. E farlo nel più breve tempo possibile. In una realtà in cui il problema del randagismo non riguarda poche decine di casi e dove gli animali senza tetto si contano a migliaia, la soluzione individuata assomiglia molto ad una «soluzione finale»: sterminarne il più possibile e con qualunque mezzo a disposizione. UN ITALIANO IN PRIMA LINEA - Il caso è stato denunciato più volte da gruppi e associazioni animaliste e lo scorso novembre era stata la stessa Uefa, di concerto con il ministero dell'ambiente ucraino, ad intervenire pubblicamente rendendosi disponibile a sostenere campagne di sterilizzazione di massa e la costruzione di canili dove ospitare i trovatelli. Ma nonostante le prese di posizione ufficiali, la situazione a Kiev e nelle altri principali città dell'Ucraina non è affatto migliorata e i cani continuano ad essere eliminati. Se la vicenda è balzata agli onori delle cronache internazionali lo si deve anche alle denunce di un fotografo italiano, Andrea Cisternino, che da Como si è trasferito due anni e mezzo fa a Kiev per amore e ora vive nella capitale assieme alla moglie. Attivista animalista da sempre, è entrato in contatto con i volontari locali che cercano di porre un freno alle uccisioni. E ha messo a disposizione il suo obiettivo per documentare quanto le sole parole non sono sufficienti a raccontare. SPEDIZIONI NOTTURNE - «I randagi vengono sterminati soprattutto di notte - racconta il fotoreporter -, quando nessuno vede e nessuno può intervenire in difesa di quei poveri animali. Che vengono uccisi in modi orribili: quando va bene con un colpo di fucile alla testa, che li fa morire sul colpo. Ma più spesso la morte arriva fra atroci sofferenze, dopo avere ingerito carne avvelenata con topicida e arsenico o, come è accaduto in un caso accertato, per asfissia, dopo essere stati interrati ancora vivi, appena narcotizzati, in una fossa nel terreno, poi ricoperta di cemento». Hanno fatto scalpore le immagini, proposte anche da alcuni Tg, di forni crematori mobili da utilizzare alla bisogna nei quartieri in cui vengono segnalati i randagi. Di recente uno dei rifugi gestiti dai volontari ucraini per accogliere i randagi già sterilizzati è stato dato alle fiamme. «Le autorità ufficialmente negano un loro coinvolgimento e parlano di politiche di contenimento mediante ricoveri in rifugi e sterilizzazioni - spiega Cisternino -. Ma gli stanziamenti annunciati per le campagne di controllo delle nascite e per la costruzione dei canili non sono mai arrivati alle associazioni che si occupano degli animali di strada. Oppure sono arrivati in forma assolutamente insufficiente». TERRORISMO MEDIATICO - In compenso, periodicamente vengono lanciate campagne mediatiche allarmistiche su possibili diffusioni di rabbia e altre malattie che sull'onda della paura spingono anche molti cittadini comuni a prendere parte ai rastrellamenti e alle uccisioni. Sul forum del sito vreditelyam.net (traducibile più o meno come «parassiti»), vengono dati consigli su come preparare le esche avvelenate. «Il caso della rabbia è pretestuoso - sottolinea Cisternino, diventato nel frattempo delegato dell'Oipa in Ucraina delegato a trattare con le autorità locali - serve per fare terrorismo mediatico, per indurre anche la popolazione a fare il lavoro sporco». STRISCIONI NEGLI STADI - Nei mesi scorsi era stata lanciata una campagna web di boicottaggio di Euro2012. Ora un movimento animalista trasversale sta cercando di organizzare una campagna di sensibilizzazione da lanciare direttamente dagli spalti degli stadi. In Germania sono già stati esposti striscioni contro il silenzio della Uefa. Ed è allo studio una mobilitazione senza frontiere che porti a ripetere il gesto in contemporanea in tutti i Paesi più sensibili al richiamo del calcio, Italia in primis. «I tifosi italiani, espongano alle finestre striscioni con scritto "stop al massacro in Ucraina - è l'invito dell'Oipa - in modo da dare visibilità al problema e convincere le autorità ucraine a dialogare con gli animalisti». DESAPARECIDOS - L'uccisione di cani e gatti randagi non è un fenomeno recente. Cisternino spiega che va avanti da vent'anni, ma che è dal 2010, con l'approssimarsi degli Europei, che le spedizioni sono cresciute a livello esponenziale: «A Kiev risultavano 12 mila randagi per le strade. Ora non se ne vedono praticamente più. E la stessa cosa è avvenuta a Leopoli, un'altra delle città dove si giocheranno le partite». Che fine hanno fatto, visto che nel frattempo non sono stati costruiti così tanti canili per accoglierli? La risposta, per gli animalisti, è purtroppo implicita nelle immagini delle carcasse di cani uccisi che vengono di frequente ritrovate ai margini della città. Sono tante, ma rappresentano solo una minima parte, rispetto al numero di «desaparecidos» sulla cui sorte probabilmente non si riuscirà mai a sapere la verità. |
corriere della sera online
Spende 50 mila $ per clonare il suo cane morto
L'iniziativa di una ex broker di Wall Street che non si rassegnava all'idea di perdere il suo amico scodinzolante Cinquantamila dollari, circa quarantamila euro, per riavere in casa il proprio amato cagnolino. Non si tratta del riscatto per un rapimento, bensì della spesa sostenuta dalla newyorkese Danielle Tarantola per clonare Trouble, il suo yorkshire morto tre anni fa ma rimasto nel suo cuore tanto da spingerla a contattare una società specializzata in Corea del Sud. LA DECISIONE - Danielle, una ex broker di Wall Street la cui storia è rimbalzata sulla stampa anglosassone, è venuta a conoscenza della possibilità di clonare Trouble quando il cagnolino era ancora in vita. «Ho pensato che sarebbe stato carino vedere lui e il suo sosia interagire. Poi ho lasciato perdere. Ma quando Trouble se n'è andato, ci ho ripensato e ho deciso di informarmi». Detto fatto: la donna ha contattato la compagnia specializzata in clonazione animale e ha inviato un campione di Dna raccolto dal veterinario di Trouble prima che morisse. PARTO VIA WEBCAM - Qualche tempo dopo ha ricevuto la comunicazione ufficiale che la fattrice selezionata per la gravidanza, nella quale era stato impiantato l'embrione creato dal Dna del cane, era rimasta incinta. Ha poi assistito al parto in diretta via webcam e dopo due mesi di allattamento ha ricevuto il suo nuovo cucciolo. Che ha chiamato, senza troppa fantasia, Double Trouble. (Fonte: Adnkronos) Le tre vite di Andrea, gatta che non vuol morire Sopravvissuta due volte alla camera a gas usata nello Utah per l'eutanasia dei randagi, ora vive felice in una famiglia Sopravvissuta a due condanne a morte in camera a gas, oggi ha trovato casa, padroni, cibo e vive serena la sua terza esistenza. È questa la storia di una gatta, di nome Andrea, una felina randagia che secondo le leggi dello Utah, in quanto abbandonata, non avrebbe diritto di vita. Per questo motivo dal mese di ottobre è stata condannata alla camera a gas – la pratica è legale in molti stati americani, ma anche in Giappone per esempio – a West Valley City, la cittadina dello Utah dove è stata ritrovata per strada. Ma Andrea ha dimostrato la proverbiale longevità dei gatti, ed è scampata alla morte per due volte di fila. LA STORIA – Nel mese di ottobre, racconta il Telegraph, una delle ronde del centro che dà asilo agli animali abbandonati della cittadina di West Valley City, contea di Salt Lake, Utah, Stati Uniti, aveva raccolto tra gli altri una piccola gatta randagia, dal pelo nero e lungo e due macchie sul collo e sulla pancia. Portata al rifugio, era stata chiamata Andrea: qui aveva passato 30 giorni, come la legge dello stato vuole, in attesa che qualcuno ne reclamasse la proprietà, o si offrisse di adottare l’animale. Ma nessuno era arrivato per Andrea. E dunque, come la prassi richiede, i dipendenti del rifugio avevano dovuto procedere alla soppressione dell’animale. DUE VOLTE IL GAS – L’eutanasia dei randagi nello Utah è praticata con la camera a gas. A cui difficilmente cani e gatti sopravvivono (anche se negli anni qualche caso si è registrato), grazie a una pratica di repressione condannata dalle associazioni animaliste, diffusa in molti stati, che in passato aveva fatto parlare molto, per via dell’alto numero di animali uccisi in Giappone. Andrea però è uscita indenne al primo tentativo. Così è stata sottoposta a una seconda somministrazione di gas, e questa volta, secondo gli impiegati che si sarebbero occupati dell’eutanasia, l’intervento era riuscito. Tanto che il cadavere di Andrea era stato messo in un sacchetto di plastica e riposto, come avviene in questi casi, in una cella frigorifera a 40 gradi sotto lo zero. Ma alla riapertura del frigo, dopo un tempo non precisato, la gatta era ancora viva. LA TERZA VITA – Iniziava dunque la terza vita di Andrea, sopravvissuta al gas e al gelo e finalmente degna di vivere in tranquillità. La sua storia ha intenerito la comunità locale, e dopo un paio di mesi trascorsi a casa di una signora del luogo (una volontaria animalista, Vanita Coombs, che dice di Andrea: «Ama la vita e tutte le persone con cui entra in contatto. È un gatto che desidera vivere»), ora Andrea è stata adottata da una famiglia di Syracuse, cittadina dello Utah a pochi chilometri da Salt Lake City. E la sua storia sta facendo rimettere in discussione l’uso del gas per sopprimere i randagi. |
Quote:
http://www3.lastampa.it/lazampa/articolo/lstp/437024/ Sopravvive due volte alla camera a gas, ora il gatto Andrea ha trovato casa http://www3.lastampa.it/fileadmin/me...gatto01g_2.jpg Storia a lieto fine per il felino che ha superato due volte la condanna a morte new york Se è vero che i gatti hanno nove vite, Andrea ne ha almeno tre. Il gatto dello Utah, che era stato raccolto per strada a ottobre, è "resuscitato" due volte dalla camera a gas dove era stato condannato a morire in un rifugio comunale di West Valley City. Scaduti i 30 giorni in cui nessuno aveva fatto richiesta di adottarlo, gli amministratori avevano spedito il gatto nella camera a gas, assieme ad altri randagi, scrive il Times. Lui però è sopravvissuto. Così il rifugio ha tentato una seconda "eutanasia". Questa volta Andrea sembrava morto e la sua carcassa era stata messa in un sacchetto di plastica in un congelatore. Ad un controllo, tuttavia, gli amministratori hanno visto che il gatto aveva vomitato l'anima, che soffriva di ipotermia, ma che era ancora vivo. Il rifugio allora ha deciso di interrompere i tentativi di sopprimerlo: "Era una di quelle situazioni in cui si capisce che il gatto voleva continuare a vivere - ha spiegato Aaron Crim, del comune di West Valley City - pertanto gli è stata data l'opportunità di trovare una casa". A inizio dicembre Andrea è stato adottato da Janita Coombs, una volontaria di un'associazione animalista. Intanto le autorità hanno aperto un'indagine per capire come Andrea sia riuscito a sopravvivere per ben due volte, mentre l'amministrazione comunale ha deciso di rivedere la pratica della soppressione nella camera a gas, a favore di una meno dolorosa e meno costosa iniezione letale di Pentobarbital. |
|
|
|
Quote:
ps. Uomo aggredito, ha scambiato cani per lupi E' stata una coppia di cani randagi affamati, di grossa taglia, scambiati dall'uomo inizialmente per lupi, ad aggredire un residente di Maiano di Sant'Agata, in Alta Valmarecchia, uscito di casa per sistemare un capanno. |
il problema è che anche al tg2 hanno parlato di lupi
|
la versione della prima notizia era LUPI...
Ora cani randagi . Prima una donna ha trovato un lupo nella legnaia, stremano da fame e sete, ha chiamato la guardia forestale e l'han postato via |
Intanto diciamo che l’ho definita “pizzicata” perché è esattamente di questo che si è trattato: non è un attacco, non è un morso a bocca piena, è (nella mente del cane) una pinzatina data con gli incisivi, giusto per dire “smettila di rompere”. Lo stesso identico messaggio che il cane lancia – inascoltato – praticamente per tutto il video.
Purtroppo prendersi una pizzicata in faccia da un Dogo – o da qualsiasi cane di taglia equivalente – non è propriamente uno scherzo: la conduttrice è stata operata d’urgenza perché il cane le ha strappato un labbro. Ovviamente dev’essere chiaro a tutti che il cane non aveva la minima intenzione di fare un danno simile: lui ha solo fatto un gesto equivalente a quello di una persona che, infastidita, dà una spintarella all’amico dicendogli “E piantala un po’!”. Solo che lui è un cane: e come tale, invece delle mani usa la bocca… senza sapere che la pelle umana si rompe con allarmante facilità (e non certo per colpa dei cani). Detto questo, in giro si cominciano a leggere commenti inquietanti all’accaduto, tipo: “E’ un bastardo infido! Fa tutto il carino, non solo si lascia accarezzare ma la lecca pure…e poi ZAC, morde!” Ma non è affatto questo che si vede nel video! Il cane non lecca la conduttrice: si lecca il naso, ovvero utilizza un segnale calmante che può significare “per favore non farmi del male, sono innocuo, lasciami in pace”, ma anche “mi stai stressando”. Appena può, il cane volta anche la testa dall’altra parte (altro segnale calmante): e se i due tizi che lo tengono al guinzaglio cortissimo (che stimola le reazioni sia aggressive che difensive, tra parentesi) l’avessero lasciato libero di muoversi, probabilmente si sarebbe infilato sotto le sedie per sfuggire alle pressanti attenzioni della Dyer. Che, poveraccia, NON era tenuta a saperne di cani. Ma se non ne sai di cani, magari evita di pastrugnare per un’ora la faccia di un soggetto di grossa taglia che non conosci e che non ti conosce (e che era pure reduce da un’esperienza traumatica: si trovava in studio dopo essere stato salvato perché era caduto in un lago ghiacciato. I due signori in studio sono il proprietario del cane e il vigile del fuoco che l’ha salvato dal ghiaccio). Un minimo di prudenza, in questi casi, sarebbe stata quantomeno utile: e se la conduttrice non ci arrivava da sola, almeno i due uomini potevano chiederle di smetterla di ravanare la faccia del cane. Non avevano idea della reazione che stava arrivando? Strano, perché TUTTI i cinofili che hanno visto il video si aspettavano la pinzata ancor prima di quando effettivamente arrivi. In realtà il cane ha sopportato fin troppo: è scattato solo quando – nella sua testa – si è sentito aggredito… perché la donna voleva baciarlo, ma noi dobbiamo ricordare che i cani NON SI BACIANO tra loro! Se un cane porta il muso verso il muso dell’altro, frontalmente, è perché sta per morderlo. E il dogo l’ha interpretata decisamente così. . Quello che si legge nei messaggi corporei del cane, tradotto dal canese all’italiano, suona più o meno così: “Tu mi pastrugni il muso e io non capisco perchè. Mi tocchi anche sulla schiena e non so che intenzioni hai. Io mi faccio gli affari miei, tu potresti evitare di continuare a darmi addosso? (Leccate di naso). Dai, te lo chiedo per favore, piantala (voltare la testa). Sì, ho capito che vuoi dominarmi, d’accordo, ho accettato, mi sono lasciato fare di tutto, ora però non esagerare perché mi sto scocciando sul serio… AHO’, che fai? MI attacchi? E no! Stattene al posto tuo, così è troppo! (pinzata)”. Che la conduttrice non abbia letto nulla di tutto questo, purtroppo, è abbastanza normale: fa la conduttrice, non la cinofila. Evidentemente ama i cani (o forse “amava…”), tanto che le è venuta la bella idea di dargli un bel bacione… però forse nessuno le aveva mai spiegato che quelle che per lei erano coccole, per lui erano vere e proprie “aggressioni”, o quantomeno palesi infrazioni al galateo canino. Purtroppo, forse, neppure il proprietario del Dogo sapeva un accidenti di cani. O sapeva, ma non ha avuto il coraggio di parlare, perchè si è lasciato intimorire dalla situazione televisiva…con questo bel risultato. Sta di fatto che adesso, come al solito, sarà il cane ad essere considerato uno schizzato e un killer, e forse a fare una brutta fine (è già sotto sequestro e le previsioni sono pessime): mentre, per l’ennesima volta, gli errori sono stati esclusivamente umani. http://www.tipresentoilcane.com/2012...ti/?cbg_tz=-60 |
Ucraina, arrivano gli europei di calcio
Ed è strage di randagi per “ripulire” le strade Secondo la Peta dal 2010 sono stati trucidati almeno 20 mila animali anche attraverso l'utilizzo di piccoli forni crematori ambulanti. L'Uefa aveva promesso 4 milioni di euro per sterilizzare i cani, soldi mai arrivati http://www.youtube.com/watch?v=10W5m...layer_embedded http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-co...na_interna.jpg Continua la strage di cani e gatti randagi in Ucraina per “liberare” il Paese in vista degli Europei di calcio 2012. Ormai da mesi i randagi vengono uccisi sommariamente con veleni, bastoni e perfino fucilate, tant’è che a Kiev di cani ne sono rimasti davvero pochi. Le manifestazioni e le urla di dolore delle associazioni animaliste ucraine ed europee hanno attirato sul Paese l’attenzione della comunità internazionale, di tutti coloro non riescono a giustificare una simile strage solo per permettere qualche partita di pallone. Il problema randagismo in Ucraina esiste da sempre e con esso le ingiustificate violenze a cani e gatti che vivono per la strada. Ma da quando il Paese è stato designato insieme alla Polonia come ospite dei campionati di calcio Euro 2012 che si giocheranno l’estate prossima, violenze e uccisioni hanno subito un’escalation impressionante. Su Internet impazzano le immagini e i video di cani presi a bastonate, uccisi a fucilate o agonizzanti per terra dopo essere stati avvelenati. Le associazioni parlano di almeno 10 mila vittime negli ultimi mesi, ma tenere un conto preciso di quanti animali siano caduti in Ucraina è molto difficile. C’è chi parla di un vero e proprio “olocausto”, un paragone neanche tanto azzardato visto che, come riferiscono le associazioni, nella cittadina di Lysychansk, all’estremo Est del paese, si erano perfino inventati un “forno crematorio mobile” (qui le immagini sconvolgenti), dove le carcasse dei cani morti o agonizzanti venivano bruciate a decine. E poi le fosse comuni, dove, secondo i volontari di associazioni come “Sirius”, i cani vengono gettati e ricoperti con il cemento. C’è da inorridire, ma non da stupirsi dal momento che fino allo scorso novembre in Ucraina uccidere i randagi era legalissimo. Anzi. Le amministrazioni locali erano in prima fila nel “ripulire” in questo modo le strade delle proprie città, specie quelle in cui si giocheranno le fasi finali degli europei. “Dal 2010, con l’ufficializzazione dell’Ucraina a Paese ospitante di Euro 2012, le uccisioni di cani non si contano più”, racconta a ilfatto.it Andrea Cisternino, fotoreporter italiano e delegato dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che vive a Kiev. “All’inizio le uccisioni erano organizzate dalle amministrazioni locali, poi si è cercato di spingere gli stessi cittadini a uccidere con una massiccia campagna mediatica che ha alimentato la paura della pericolosità dei cani e delle malattie di cui venivano accusati essere portatori”. Cisternino riferisce che era stato addirittura creato un sito Internet dal dominio “l’ammazzacani” – vreditelyam.net – con consigli pratici per uccidere i randagi tramite veleni o trappole fai da te. Oggi il sito è stato chiuso dopo le proteste delle associazioni impegnate da mesi a manifestare contro la mattanza nel Paese. Come mai non vengono usati altri mezzi, come la sterilizzazione, per risolvere il problema del randagismo? “I fondi statali stanziati per sterilizzare i cani vengono rubati – spiega Cisternino – Il 13 novembre scorso l’Uefa e il ministro dell’Ambiente ucraino hanno promesso che le uccisioni sarebbero finite. Anzi, l’Uefa dice di aver donato soldi per sterilizzare i cani e costruire canili in tutto il Paese. Ma nei giorni successivi non è cambiato niente e i volontari che lavorano sul campo non hanno ricevuto nemmeno un euro”. Intanto l’indignazione animalista monta in tutta Europa, tanto da spingere, il 24 gennaio le autorità nazionali a firmare un accordo che avrebbe dovuto istituire una commissione per risolvere il problema. L’annuncio parlava di 30 milioni di Grivna (1 Euro = 6.37 Grivna, ndr) – riferisce Cisternino – ma durante una manifestazione di fronte al Parlamento, il ministro dell’Ambiente ci ha detto di essere ancora alla ricerca dei soldi per sterilizzare i randagi”. Insomma, dove sono finiti i fondi stanziati dall’Uefa? Mistero. Sta di fatto che la protesta nel Paese, e fuori, continua. Tanto da spingere gli animalisti di tutta Europa a lanciare la campagna “Boycott Euro 2012” (qui per aderire su Twitter, qui su Facebook) perché in molti cominciano a puntare il dito proprio contro il pallone e l’Uefa, accusata di prendere sotto gamba il problema. “In uno sforzo apparente di mostrare al mondo un’immagine affascinante del Paese, migliaia di animali sono stati massacrati per ordine delle autorità ucraine”, attacca Mimi Bekhechi dell’associazione People for the Ethical Treatment of Animals (Peta). “Stimiamo che circa 15-20mila cani randagi siano stati trucidati solo a Kiev in un anno”, aggiunge Louisa Schlepper, attivista di Peta Germania. E le associazioni? Fanno quello che possono. “I volontari non hanno mezzi”, ci racconta Cisternino, e nonostante le parole dell’Uefa e del ministro all’Ambiente ucraino, nessuno aiuta i randagi”. Per fotografare l’assurdità del massacro ucraino, Cisternino ha fatto un libro, un foto reportage durato due anni e fatto di ben 180 fotografie in bianco e nero, scattate per le strade di Kiev. Si chiama “Randagi, Storie di Uomini e Animali”. “Ho cercato di mettere a confronto i randagi umani e i randagi animali per far vedere che non ci sono differenze nel momento del bisogno”. Nel frattempo si sta mobilitando anche la comunità internazionale, e con essa la politica. L’ambasciatore italiano in persona incontrerà Cisternino per fare il punto della situazione, e addirittura una principessa tedesca, Maja von Hohenzollern, ha fatto un’importante donazione che ha permesso l’invio in Ucraina di un team di veterinari con il compito di provvedere alle sterilizzazioni dei randagi. Ma le uccisioni di cani continuano. E l’8 giugno, giorno del calcio d’inizio di Euro 2012, è sempre più vicino. |
dovrebbero essere i "grandi" a dare un forte segnale, ma come sempre non sarà così. si parla di calcio? sarebbe da boicottare quello, niente più calcio....pura utopia!
|
|
adige on line
La denuncia: «Gatti morti con il corpo mozzato»
VALLARSA - Vita dura per i gatti nella frazione di Dosso: non solo sparirebbero senza lasciare traccia, ma spesso rimarrebbero vittima dei bocconi avvelenati, oppure rischiano di incappare nei lacci per catturare animali, e fanno poi una fine orribile. La denuncia, corredata di fotografie raccapriccianti che mostrano animali con il corpo mozzato, arriva da un abitante del paese, stanco di assistere all'agonia delle bestiole. «Vi scrivo - spiega il difensore degli animali - per segnalarvi il massacro di gatti che da tempo avviene nella frazione Dosso nel comune di Vallarsa, negli anni sono state decine i felini che sono misteriosamente spariti o trovati morti avvelenati. A gennaio 2010 è stata sporta denuncia contro ignoti al comando dei carabinieri della zona per l'avvelenamento di alcuni gatti senza che questo portasse ad alcun risultato». http://www.ladige.it/articoli/2012/0...-corpo-mozzato |
Lupo morto trovato sul ciglio della strada nel Foggiano
http://www.centroricerchebiodiversit...co-incoronata/ |
http://www.youtube.com/watch?v=mg25J...&feature=share
Martedì 7 febbraio, la principessa tedesca Maja Von Hohenzollern, ambasciatrice di un’associazione animalista che ha sovvenzionato la spedizione di un team di medici veterinari per la sterilizzazione dei randagi, ha organizzato una messa luterana per ricordare solennemente le centinaia di randagi uccisi. In quell’occasione, il delegato OIPA Andrea Cisternino ha incontrato e parlato con la principessa che ha offerto il suo aiuto e sostegno iniziando così una cooperazione in favore dei randagi. Il grande freddo che ha colpito il paese ha messo a dura prova la naturale sopravvivenza dei cani randag Nonostante una tregua apparente dovuta al grande freddo che ha colpito il paese, lo sterminio non si è arrestato; ieri è stato avvelenato un gruppo di randagi che stazionavano all’interno di un cantiere a Kiev, mentre a Brovary, teatro della recente strage di cani a colpi di arma da fuoco, un altro randagio è stato trovato ucciso da una fucilata. Il macabro ritrovamento è avvenuto all’indomani dell’incontro ufficiale tra Andrea Cisternino e l’amministratore locale di Brovary, fissato proprio per denunciare la carneficina di cani, ma l’amministratore, dichiaratosi estraneo ai fatti, ha affermato che probabilmente la strage è stata compiuta da cacciatori ubriachi che hanno scambiato i cani per prede. Verrà comunque presentata denuncia scritta e documentata da immagini anche per smentire questa assurda ipotesi. http://www.oipa.org/italia/2012/foto...8Custom%29.JPG http://www.oipa.org/italia/2012/foto...8Custom%29.JPG Per interrompere la strage che negli ultimi mesi ha causato la morte di migliaia di randagi, le strade intraprese sono molteplici. A livello europeo, grazie all’appoggio dell’europarlamentare Andrea Zanoni , che ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea, a livello italiano, grazie all’appoggio dell’ambasciatore italiano a Kiev, Fabrizio Romano, che ha incontrato Andrea Cisternino e ha confermato l’interrogazione parlamentare depositata in Italia e una lettera ufficiale indirizzata al governo ucraino, ma anche e soprattutto a livello locale. E’ nelle strade che i cani muoiono e vengono pianti dai volontari che li accudivano, ed è lì che il nostro delegato porta aiuti concreti attraverso cibo e sostegno economico per curare i randagi miracolosamente scampati alle uccisioni di massa.Ieri si è tenuta anche l’udienza preliminare nel procedimento penale al diciannovenne Alexey Vedula, il dog hunter accusato della tortura e dell’uccisione di oltre 100 cani, per il quale sono stati chiesti cinque anni di carcere. L’accusato, a piede libero ma con divieto di lasciare il paese, è stato aggredito da un gruppo di animalisti all’interno del Tribunale stesso. Il processo, che sarà seguito dagli attivisti locali e dal nostro delegato, è stato fissato per il 22 febbraio. Elisa Norelli OIPA -International Campaigns Director |
tg2 storie sulla strage dei randagi in ucraina http://www.youtube.com/watch?v=FpabG...ature=youtu.be |
|
Quote:
|
|
poveri gatti :(
|
|
|
ieri in area cani me ne ha parlato un amico, a me era sfuggita la notizia!
incredibile, conosco elena, io e agostino abbiamo fatto volontariato da lei per due anni e mezzo, immagino come stia magari nei prox giorni passo a trovarla per capire di più di questa storia, ma come per arthur purtroppo non ci saranno gli estremi per procedere contro i proprietari che possono disporre della vita del proprio animale (anche senza giustificato motivo) sempre che si rivolgano ad un veterinario voglio anche capire chi è il veterinario che lo ha fatto ..... speriamo non sia lo stesso di arthur perché noi siamo ancora sul piede di guerra, sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso! |
|
Gatta uccisa per vendetta dopo un divorzio
Trento, nessuno dei due coniugi voleva più l'animale e così hanno deciso di disfarsene. Il caso segnalato dalla presidente del Centro Felixdi Ivana Sandri http://locali.data.kataweb.it/kpmima...pg_5656779.jpg TRENTO. La presidente del Centro Felix di Trento, Elena Finatzer, ci segnala una vicenda molto grave, in cui si sono portate alle estreme conseguenze le contese fra coniugi separati. Nulla di nuovo, perché i tribunali sono pieni di coppie scoppiate in cui ogni pretesto è buono per ulteriori vendette reciproche. A farne le spese stavolta, però, una gatta bella e dolce che nessuno dei due voleva più, pronti a gettarla via assieme ai brutti ricordi. In base alle leggi vigenti la responsabilità di trovarle una nuova sistemazione ricadeva sui due proprietari, ma per lei si erano attivati in molti, in particolare dopo che la sua fotografia era stata pubblicata anche sulla nostra pagina «Animal House». Le richieste di adozione erano arrivate numerose e a quel punto ci sarebbe stata più di una famiglia disposta ad accoglierla e ad amarla. Sembrava che la brutta vicenda potesse avere lieto fine, con la micia che avrebbe passato ancora anni sereni con persone amiche. Ma per la povera gatta, si è saputo poi, non c'era più nulla da fare, perché è stata soppressa: più importante vendicarsi che dare un'altra possibilità ad un piccolo animale? Nessuno può entrare nelle pieghe del dolore di una separazione, ma qui non si è trattato solo di cattiverie deplorevoli ma riparabili, stavolta si è ucciso un essere vivente. Ormai per la sfortunata micia non c'è più nulla da fare, ma Elena non riesce a darsi pace e con lei tutte le volontarie che da anni dedicano il proprio tempo a trovare una sistemazione ai tanti gatti "da riciclare", perché troppo spesso c'è chi ritiene un gatto un oggetto di cui disfarsi alla prima difficoltà. Nel caso della gatta soppressa, non trovano accettabile che una vita valga meno del desiderio di vendicarsi di veri o presunti torti subiti. É il caso di chiarire che casi simili possono determinare pesanti conseguenze per gli autori, perché non siamo di fronte ad un "semplice" atto di cattiveria, ma ad un grave atto punibile con la reclusione. Con la legge 189 del 2004 sono state, infatti, introdotte nuove norme a tutela degli animali: mentre fino alla promulgazione di questa legge l'uccisione di animali comportava solo un aggravamento della pena per il reato di maltrattamento, da allora l'uccisione immotivata di animali propri è riconosciuta come ipotesi di reato punibile autonomamente. Questa interpretazione viene suffragata anche dalla giurisprudenza con varie sentenze. Abbiamo chiesto un chiarimento sugli obblighi dei veterinari ad Alberto Aloisi, presidente dell'ordine dei veterinari, che sottolinea: «Il primo dovere deontologico del medico veterinario è la tutela di salute e benessere degli animali, perciò può fare ricorso all'eutanasia esclusivamente in caso di patologie organiche e comportamentali gravi ed incurabili e che provocano all'animale grave dolore e sofferenze non trattabili». fonte eh sì,sarebbe davvero molto interessante conoscere il nome del veterinario |
Quote:
stiamo raccogliendo forza e ordine mentale per andare a fondo di TUTTO |
Quote:
meglio dover combattere un solo nemico per volta anche se ritengo non si tratti di casi poi così isolati, questi sono solo i casi di cui si è avuta notizia perché qualcuno si era interessato della sorte di quegli animali peccato che i due coniugi si siano lasciati, visto l'accordo che hanno saputo trovare sul destino della micia, devono proprio esser fatti l'uno per l'altra, spero non si riproducano |
|
alcuni di voi hanno seguito in anticipo la cosa per qualche suggerimento sulla struttura ....ora, che il tutto ha assunto una forma più consistente lo posto anche qui
io e un caro amico stiamo mettendo in piedi questo blog http://bocconiavvelenati.wordpress.com/ per ora non guardate l'impaginazione e non siate troppo pignoli con i contenuti, stiamo ancora lavorando per dargli sostanza è il concetto che ora vorrei passarvi l'idea è quella che si basa sul fatto che SIAMO NOI a POTER FARE LA DIFFERENZA - soli non riusciremo a far nulla - insieme, con l'apporto di tutti invece, potremmo iniziare a mappare TUTTO il territorio con le segnalazioni (riportandole al proposito vedete gli esempi trentini inseriti) uscite sulle varie testate locali oppure attraverso le informazioni (certe) provenienti delle associazioni animaliste (penso all'OIPA) o dei veterinari di zona se in ogni parte d'Italia ognuno rendesse pubbliche le informazioni che ha, inizieremo ad avere una mappa a livello nazionale abbastanza sostanziosa in modo che la stessa possa divenire uno strumento utile anche a chi decide di recarsi in una zona per fare una piccola vacanza o a chi ha appena preso un cane ed è all'oscuro delle aree cittadine pericolose! tutti i siti esistenti parlano di segnalazioni contenute, l'idea nostra è quella di allargare il tam- tam (l'unione che dicevo prima, l'idea della forza!) --- di creare una mappa unica provate un pochino a guardare e pensateci su….. MAPPA da completare http://bocconiavvelenati.wordpress.c...-dei-pericoli/ che ne dite? |
ottimo!;-)
|
Quote:
penso alla zona di genova dove tante persone mi hanno detto esserci zone da bollino rosso, il parco forlanini di milano in cui recentemente è stato ucciso un cane e altre zone centrali o periferiche l'unico obiettivo o interesse che c'è dietro a tutto sono i nostri fidati compagni nulla più - chi mi conosce lo sa bene sperando di vedervi partecipi, nel blog c'è una pagina in cui ognuno potrebbe mandare le segnalazioni dell'area in cui vive |
Presente...;-)...se pò fà...:lol:
|
Non solo sarà una mappa preziosa per chi ha cani e va in giro con loro, ma la si potrà fornire a chi fa le indagini (se hanno voglia di farle davvero avranno indicazioni ulteriori). Ottima idea!
|
Bella idea.
Non sarebbe meglio spostarlo per renderlo piu' evidente? |
forse hai ragione
ho appena postato un messaggio su ogni forum estero qui il testo che ho messo http://www.wolfdog.org/forum/showthread.php?t=21912 sapendo che il mio inglese non è perfetto mi chiedevo se ci fossero persone disponibili che hanno voglia di tradurre le parti del blog in inglese per permettere che la cosa decolli anche all'estero chi ha voglia????? |
... l'idea è perfetta ma si deve integrare con il "TUTTO".
non credo vi sia nulla del genere, sbaglio? qualche rara mappa regionale non aggiornata e nient'altro. le potenzialità dell'idea sono notevoli...ma per funzionare deve essere una mappa interattiva integrata e guidata in/da tutte le piattaforme social networks piu utilizzate...è il loro utilizzo pricipe e primario e REALMENTE FUNZIONALE, INFORMARE/COINVIOLGERE in TEMPO REALE. (per il resto le ritengo solo fronzoli per la mente). Preparare una pagina? ... ritengo poi che la cura per una estrema facilità di utilizzo/interazione/aggiornamento con i GPS dei sistemi Android /Apple della mappa interattiva sia fondamentale....la butto là..una App? se è fatta bene..semplice utilizzo e immediata comprensione...vola! |
ecco la discussione
http://www.wolfdog.org/forum/showthread.php?t=21919 andrea sposto io il tuo messaggio, direi di continuare là |
ti ho risposto di là!
|
ricollegandomi a questo
http://www.wolfdog.org/forum/showpos...&postcount=438 dal TRENTINO RONZO CHIENIS. Una femmina di capriolo è il premio (sui quaranta in palio) della lotteria organizzata dalla riserva di caccia Ronzo Chienis. In Alto Adige a febbraio è nato un putiferio quando un piccolo impianto di risalita, uno skilift della pista "Guggenberg", a Brunico, nella propria lotteria ha messo in palio l'abbattimento di un cervo. Situazione differente, rispetto ad una riserva di caccia: «Succede anche in altre riserve», ammette il rettore Cappelletti. La mostra di trofei della riserva comunale di caccia Ronzo-Chienis si svolgerà su tre giornate: si apre venerdì 23, alle 9, con la visita delle scuole ai trofei, alla serata con il naturalista Mauro De Stefani (venerdì alle 20), a domenica 25 marzo. Quel giorno, alle 18, avverrà l'estrazione della lotteria. Una parte del ricavato della vendita dei biglietti (al prezzo di un euro l'uno), sarà devoluto in beneficenza. In palio permessi di caccia, per ospite giornaliero, valido per due persone, per una battuta alla lepre e alla beccaccia. Il primo è il più ambito per i cacciatori: un telescopio lungo con ottica Zeiss 85T, «il migliore presente sul mercato», spiega il rettore della riserva, Ezio Cappelletti. Scorrendo l'elenco troviamo altre curiosità: un buono vacanza a scelta per 2 persone, una carabina Tikka e un permesso d'ospite giornaliero per due persone nella riserva di malga Tropei. Se qualcuno storce il naso a leggere fra i premi l'abbattimento della femmina di capriolo, il rettore della riserva cacciatori Ezio Cappelletti replica: «Non è la prima volta che succede. È una pr assi diffusa fra le riserve di caccia, anche in Austria. Tutte le riserve hanno un determinato numeri di capi da abbattere, stabilito dal Corpo forestale provinciale, noi mettiamo in lotteria un capo, mentre un altro capo di capriolo femmina ci viene regalato da una riserva di Modena. Ma è una cosa normale». Nelle altre riserve mettono in palio mufloni, caprioli, cervi, camosci: «Noi abbiamo la disponibilità di caprioli e metteremo in palio un esemplare. Se il premio dovesse essere vinto da un non cacciatore deciderà lui cosa farne», spiega ancora Cappelletti. La riserva di caccia di Ronzo Chienis è florida, grazie alla caccia di selezione. Il sodalizio di Cappelletti, conta una cinquantina di soci, «tutti si danno da fare, per tenere pulito e in ordine il nostro territorio, noi siamo assieme alla Sat i principali conoscitori del territorio, collaboriamo con il Comune per qualsiasi manifestazione ed evento sul territorio». |
http://www.quilivorno.it/cronaca-ner...ttimentiq.html
Ma si può..............ora devo preoccuparmi a lasciare fuori in giardino la notte il cane ..................:dontknow che ca..o |
|
|
questo credo di essermi dimenticata di postarlo
http://img825.imageshack.us/img825/7617/img4485p.jpg |
|
|
|
|
riguardo al messaggio 485
e sono d'accordissimo con quanto scritto in questa lettera http://img259.imageshack.us/img259/7108/dscn9824.jpg |
|
Quote:
Ma chi è questa sciacalla? Ormai e' una tendenza. una volta chi si faceva da solo male (in molti contesti) era semplicemente un rincoglionito, ora invece fanno tutte le vittime. Lo sapete perchè da McDonald c'è scritto "occhio che scotta" sul caffè? Perchè una madre, evidentemente stupida e superficiale, ha fatto ustionare il proprio figlio ed ha ottenuto risarcimento in usa. |
Quote:
Dai, dimmi che è una leggenda metropolitana :roll: |
Quote:
DC/22 - Etichetta, o: quando l’etica raggiunge il consumatore. Quello che è certo, in pubblicità, è che sulle etichette tutto quello che troviamo scritto serve. A chi, è un altro discorso. Esempio abbastanza conosciuto: una signora statunitense arriva ad un fast food di quelli che permettono di acquistare i prodotti senza scendere dall’auto. Fra le varie cose ordina un caffè. Ne beve un sorso mentre sta ripartendo, si scotta e la sorpresa, più che l’ustione, la fa sbandare e sbattere. Pochi danni, un po’ di spavento. La signora ha fatto causa alla catena di fast food perché sul bicchiere che conteneva il caffè non c’era segnalato in alcun modo che il caffè era caldo. La signora ora è ricca, e sui coperchi che coprono i biccheri per il caffè di quella catena di fast food ora c’è scritto “HOT”, caldo, per l’appunto. I commenti sugli avvocati USA li lascio a voi. Prima però, vi invito a pensarci due volte quando una scritta relativa al corretto utilizzo di un prodotto vi pare fuori dal mondo, e a leggere una breve e non esaustiva scelta di scritte apparentemente strane apparse su etichette e confezioni di vari prodotti. Partire da una di queste scritte per ricostruire fantasiosamente il fatto che ne ha provocato il concepimento è un esercizio che propongo nei miei incontri sulla scrittura – come vedete, con me più che altro si legge. Se vorrete provarci anche voi, il frutto del vostro sforzo verrà pubblicato in vibrisse, nel novero dei concorsi dove non si vince assolutamente niente. RICORDATE CHE GLI OGGETTI NELLO SPECCHIO SONO REALMENTE DIETRO VOI (sulla confezione di uno specchietto retrovisore usato dai ciclisti degli Stati Uniti) PUOI ESSERE UN VINCITORE! NON E' NECESSARIO ACQUISTARE I DETTAGLI ALL'INTERNO (su un pacchetto di patatine) QUESTO PRODOTTO NON E' TESTATO SUGLI ANIMALI (sulla confezione di uno spray contro gli insetti prodotto e venduto in Nuova Zelanda) STANDO SDRAIAITI NEL LETTO, INSERIRE POSCOOL LENTAMENTE FINO ALL'IMPUGNATURA NEL CONDOTTO ANALE. MENTRE SI INSERISCE POSCOOL CONSERVARE LA CALMA PER CIRCA 5 MINUTI (istruzioni per l’uso di un prodotto giapponese usato per alleviare le emorroidi dolorose) APRIRE L' ALTRA ESTREMITA' (in alcuni Paesi, sulla parte inferiore delle bottiglie di Coca Cola) NON USARE MENTRE SI DORME (avvertenze di un casco-phon) NON GIRARE SOTTO-SOPRA (stampato sulla parte inferiore delle confezioni del tiramisù Tesco, GB) ISTRUZIONI - APRI IL PACCHETTO, MANGIA LE ARACHIDI. (sui pacchetti di arachidi della American Airlines) NON TENTARE DI ARRESTARE LA CATENA CON LE MANI O CON I GENITALI. (avvertenze a corredo di una motosega svedese) L' USO DI QUESTO INDUMENTO NON VI PERMETTE DI VOLARE (su un costume da Superman per bambini) |
Quote:
Anche se in fondo spero che alcuni siano delle burle. Perlomeno quello della motosega. :rock_3 |
corriere della sera online
LA STORIA ANDAVA AVANTI DA ANNI, MA LE DENUNCE SUL WEB ERANO SEMPRE CADUTE NEL VUOTO
Murava i cani nell'intercapedine della cantina Sarajevo, sei animali liberati grazie a una volontaria e ad un gruppo di cittadini che ha costretto la polizia ad intervenire MILANO - Anche se sembra impossibile, la storia andava avanti da anni ed erano in molti a Sarajevo, capitale della Bosnia Herzegovina, a conoscerla. Ma nessuno, tranne Jelena Paunovic, ha veramente cercato di fermare questa barbarie. Oggi, finalmente, la sadica responsabile di chissà quante migliaia di uccisioni di cani è stata fermata e arrestata. Il suo nome è Senka Saric e per anni ha raccolto cani randagi dalla strada per infilarli in un’intercapedine muraria della cantina della sua casa nel centro di Sarajevo per poi portarli nella sua casa di campagna dove li massacrava insieme al marito per poi venderne la carne a macellai e ristoranti. APPELLI NEL VUOTO - Per anni Jelena Paunovic ha cercato aiuto dalle istituzioni per bloccare questo scempio ma nessuno è mai intervenuto con la scusa che il luogo dove erano tenuti prigionieri i cani era proprietà privata e, quindi, sarebbe stato necessario un mandato di perquisizione che sembrava impossibile ottenere da parte di un giudice. Tutto quello che la volontaria Jelena è riuscita a fare negli anni era portare a questi cani che aspettavano di diventare carne da macello un po’ di cibo appoggiandolo a delle feritoie nel muro che la Saric aveva scavato per non far soffocare gli animali. L'INTERVENTO DEI VICINI - Per anni dal palazzo è fuoriuscita una puzza orribile e i vicini non potevano dormire di notte per il guaito disperato degli animali. Eppure nessuno è mai intervenuto. Una volta tanto, però, una storia così orribile ha conosciuto il lieto fine, grazie alla perseveranza della Paunovic, ai suoi appelli e alle sue petizioni in Internet e alla diffusione di questa maledetta storia presso i suoi concittadini. Come? Grazie ai cittadini che hanno circondato la casa dove venivano tenuti prigionieri i cani fino a che la polizia è dovuta intervenire aprendo la porta del condominio, liberando dall’orrore i sei cani prigionieri e arrestando Senka Saric. I poliziotti sono convinti che nella casa, piena di feci e immondizia, ci sia nascosto qualche altro cane e nelle prossime ore si recheranno ancora sul posto per cercarlo e portarlo in salvo. Giorgia Rozza |
|
|
|
questa storia è pazzesca...povero cane e povera famiglia :cry:
http://all-4animals.com/2012/06/12/i...rra-soppresso/ http://all-4animals.com/2012/06/13/i...ne-per-lennox/ |
mamma mia ho la pelle d'oca! :shock:
|
già...da quel che si legge pare che le autorità ignorino del tutto gli appelli e le petizioni
umanità zero :( |
All times are GMT +2. The time now is 00:43. |
Powered by vBulletin® Version 3.8.1
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
(c) Wolfdog.org